Sanità - 12 novembre 2025, 11:10

San Luigi di Orbassano, la Discharge Room fa scuola: meno degenze e 1,4 milioni di euro risparmiati

In un anno e mezzo 797 pazienti presi in carico e oltre 3.500 giornate restituite ai reparti. Un modello che migliora efficienza e qualità dell’assistenza

San Luigi di Orbassano, la Discharge Room fa scuola: meno degenze e 1,4 milioni di euro risparmiati

Oltre 1,4 milioni di euro risparmiati, 797 pazienti presi in carico e 3.586 giornate di degenza restituite ai reparti. Sono i numeri che raccontano il successo della Discharge Room del San Luigi Gonzaga di Orbassano, a un anno e mezzo dalla sua attivazione, presentati oggi in occasione del Congresso “Area Discharge Room, una realtà”, in Aula Congressi al San Luigi Gonzaga di Orbassano.

Un modello di reparto a gestione infermieristica – tra i primi in Italia – che ha migliorato la fluidità dei ricoveri e alleggerito il sovraffollamento del Pronto Soccorso. Avviata nell’aprile 2024 la Discharge Room è un’area di pre-dimissione con 12 posti letto attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ricavato nel primo padiglione al secondo piano.

Si tratta di una nuova area dedicata a tutti i pazienti che, terminato il percorso di cura e in possesso di tutti i requisiti clinici e assistenziali per la dimissione, sono in attesa di rientrare a casa o in una struttura di ricovero extraospedaliera. Sono tutti pazienti già stabilizzati e diagnosticamente inquadrati in Pronto Soccorso o in altro reparto di degenza, spesso non autosufficienti anche solo temporaneamente, che non necessitano di una costante osservazione medica, bensì di assistenza infermieristica per concludere il loro percorso all’interno dell’ospedale. La Direzione delle Professioni Sanitarie - DiPSa, sovrintende alla nuova area, in stretta collaborazione con la Direzione Sanitaria e con il Dipartimento di Area Medica del San Luigi: in caso di necessità vengono immediatamente coinvolti gli specialisti del reparto a cui ciascun paziente rimane in carico.

“Il principale valore della Discharge Room – dichiara Davide Minniti, Direttore Generale dell’Aou San Luigi Gonzaga – è aver reso più efficiente e razionale l’organizzazione del flusso di pazienti, migliorando la gestione dei ricoveri e ottimizzando l’impiego del personale sanitario. Si tratta di un modello che dimostra come, attraverso una distribuzione più funzionale delle risorse e un coordinamento efficace tra professioni, sia possibile coniugare efficienza organizzativa e qualità dell’assistenza”.

“La Discharge Room del San Luigi Gonzaga - ha dichiarato Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte - è un modello organizzativo che mette al centro il paziente, con una presa in carico delle sue necessità di salute, di cura e assistenziali a 360 gradi. Ringrazio la Direzione Strategica per aver saputo valorizzare le competenze dei nostri professionisti garantendo una assistenza continua e di qualità”.

Il valore di questa esperienza – aggiunge Salvatore Di Gioia, Direttore Sanitario – sta nella capacità di coniugare la personalizzazione dell’assistenza, la continuità delle cure e la valorizzazione del ruolo gestionale dell'infermiere nell'ambito di un modello organizzativo innovativo e dell'operatore socio sanitario”.

I risultati (aprile 2024 - agosto 2025)
 

  • 797 pazienti ricoverati in Discharge Room;
     
  • 3.586 giornate di degenza recuperate negli altri reparti, liberati dai cosiddetti “casi sociali”;
     
  • utilizzo prevalente da parte di Ortopedia (30%), Medicina Interna (21%), Neurologia (12%) e Pneumologia (10%);
     
  • 72% dei pazienti provenienti da Pronto Soccorso o 118, con un effetto positivo sui flussi dell’emergenza-urgenza;
     
  • 40% dei pazienti dimessi al domicilio, 50% trasferiti in strutture riabilitative, CAVS o RSA;
     
  • 1.430.000 euro risparmiati rispetto al costo medio di degenza ordinaria

Effetti sull’emergenza-urgenza
 

Il modello ha contribuito a rendere più fluido il lavoro del Pronto Soccorso:
 

  • riduzione del tempo medio di permanenza di 5 ore (-30%) per i pazienti ortopedici, grazie alla disponibilità di posti in Discharge Room;
     
  • oltre 150 ricoveri effettuati nelle ore mattutine (9-11) per effetto della maggiore disponibilità di letti;
     
  • diminuzione di 4 ore del tempo medio di boarding ortopedico, nonostante un aumento complessivo dei ricoveri.
     

Il valore di questa esperienza – aggiunge Salvatore Di Gioia, Direttore Sanitario – sta nella capacità di coniugare la personalizzazione dell’assistenza, la continuità delle cure e la valorizzazione del ruolo gestionale dell'infermiere nell'ambito di un modello organizzativo innovativo e dell'operatore socio sanitario”.

L’attivazione del nuovo reparto è stata possibile grazie alla copertura finanziaria aggiuntiva garantita dalla Regione Piemonte alle Aziende sanitarie attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), con il progetto di “Rilancio della Sanità Pubblica”. Grazie a questi fondi l’Aou San Luigi ha assunto 13 nuove risorse da dedicare alla sperimentazione.

Comunicato stampa

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