Periferie e sicurezza al centro del convegno che ha portato l'eurodeputato leghista Roberto Vannacci a Torino. "In Primo Piano" ha portato le sue videocamere nell'Educatorio della Divina Provvidenza, in zona Crocetta, per parlare di degrado e disagio sociale con gli ospiti dell'evento organizzato dal sindacato FSP Polizia di Stato di Torino.
Per Vannacci non è sbagliato collegare l'immigrazione all'insicurezza che percepiscono i cittadini italiani: "A me quelli che parlano di percezione non sono mai piaciuti, mi piace la realtà e la realtà è questa - dice -. I dati ci dicono che i reati soprattutto predatori sono aumentati, che il 47% dei furti e delle rapine sono commessi dagli stranieri, che sono il 9% della popolazione, e che gli italiani non si sentono sicuri".
Concorda il segretario provinciale di FSP Polizia di Stato di Torino, Luca Pantanella, che porta il punto di vista delle forze dell'ordine: "I poliziotti sono anche cittadini e ogni giorno vedono le problematiche delle periferie, il cui prodotto finale è l'insicurezza".
"Non c'è dubbio che l'immigrazione pesa sui reati, lo dicono i dati - prosegue Vannacci -. Se noi importiamo i disperati del Terzo Mondo, diventiamo il Terzo Mondo e creiamo una guerra tra poveri".
E commentando la questione delle case popolari in Piemonte, cui l'assessore Marrone ha facilitato l'assegnazione agli italiani rispetto agli stranieri, il Generale aggiunge: "Ha più merito una persona che ha contribuito alla costruzione della società italiana rispetto a qualcuno che è arrivato da poco ed è un peso".
Partecipa anche il vicedirettore di Libero, Pietro Senaldi, che porta un punto di vista giornalistico. "Il ruolo del giornalismo è dire le cose come sono - commenta - mentre la politica dice le cose come vorrebbe che fossero".
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