Viabilità e trasporti - 13 novembre 2025, 18:18

Torino vince il primo premio dell'Urban Award per la mobilità dolce

"Dalle ciclabili universitarie alla pedonalizzazione di piazza Maria Ausiliatrice, passando per le scuole car free e i percorsi sicuri, la città si distingue per coerenza, visione e capacità esecutiva"

La nuova piazza Maria Ausiliatrice

Dalle ciclabili universitarie agli incentivi digitali, fino alla sharing mobility integrata: le metropoli italiane dimostrano che il cambiamento è possibile con gli Urban Award. 

Torino si aggiudica il primo premio per aver costruito una rete di mobilità dolce articolata su infrastrutture solide, spazi pubblici rigenerati e coinvolgimento attivo della cittadinanza. Il cuore dell'intervento è rappresentato da 15 km di "ciclabili universitarie", otto assi che collegano le principali stazioni ferroviarie con i poli accademici, realizzati grazie a un cofinanziamento Pnrr di circa 4 milioni di euro. A questo si unisce la pedonalizzazione di piazza Maria Ausiliatrice e aree car free realizzate davanti a tre istituti scolastici, trasformate in vere e proprie piazze scolastiche con pavimentazioni drenanti, arredi urbani e percorsi protetti per l’ingresso e l’uscita degli studenti. Particolarmente significativo l’intervento su corso Racconigi, dove è stata realizzata una ciclabile bidirezionale su sede protetta, inserita in un viale alberato, con l’adozione di pavimentazioni drenanti e superfici a elevata riflettanza: soluzioni tecniche pensate per contrastare l’effetto isola di calore urbana e migliorare il comfort microclimatico.

“Torino vince il primo premio per aver costruito una rete di mobilità dolce articolata su infrastrutture solide, spazi pubblici rigenerati e coinvolgimento attivo della cittadinanza”, si legge nella motivazione. “Dalle ciclabili universitarie alla pedonalizzazione di piazza Maria Ausiliatrice, passando per le scuole car free e i percorsi sicuri, la città si distingue per coerenza, visione e capacità esecutiva. Un modello di pianificazione integrata che coniuga rigore tecnico, impatto ambientale e qualità urbana”.

redazione/adnkronos