- 13 novembre 2025, 06:52

Mani con cuore per la Giornata mondiale della gentilezza

Ecco un decalogo di piccoli atti che possono cambiare il mondo, non solo il 13 novembre

Il 13 novembre si celebra la Giornata della gentilezza. L’ennesima, inutile, noiosa giornata mondiale? Non proprio. Mai come in questo momento, di guerre e di odio, ne sentiamo il bisogno.

Nata in Giappone grazie al Japan Small Kindness Movement, fondato nel 1988 a Tokyo, dove due anni prima si era costituito un primo gruppo di organizzazioni riunito nel World Kindness Movement (Movimento mondiale per la Gentilezza), la Giornata della Gentilezza si è diffusa in tutto il mondo.

Vediamola così, come un ponte che unisce persone e luoghi lontani, che ci fa uscire dai confini del nostro “io” per connetterci con gli altri. Un sorriso, un abbraccio, una parola: per festeggiare la Giornata mondiale della gentilezza, può bastare anche un piccolo gesto. Nei confronti degli altri. E di noi stessi. Perché volersi bene aiuta a volere bene agli altri.

Gandhi considerava la gentilezza come antidoto contro l’odio perché «I più semplici atti di gentilezza sono di gran lunga più potenti di mille teste piegate in preghiera», mentre il premio Nobel per la pace Albert Schweitzer ha affermato che «Il sole fa sciogliere il ghiaccio, la gentilezza fa evaporare incomprensioni, sfiducia e ostilità».

Il decalogo della gentilezza per un mondo migliore

Fin dall’istituzione della Giornata è stato diffuso un vero e proprio manifesto della gentilezza, un decalogo che ha un solo grande obiettivo: rendere il mondo migliore. Eccolo.

1. Vivere bene insieme: ascoltare ed essere pazienti

2. Essere aperti verso tutti: salutare, ringraziare e sorridere

3. Lasciare scivolare le sgarberie e abbandonare l’aggressività

4. Rispettare e valorizzare le diversità, grande fonte di ricchezza

5. Non essere gelosi del sapere: comunicare, trasmettere e condividere

6. Il pianeta è uno solo, non inquinare e non sporcare

7. Ridurre gli sprechi: riciclare, riutilizzare e riparare

8. Seguire le stagionalità e preferire i prodotti locali

9. Proteggere gli animali: non sfruttarli, non maltrattarli, non abbandonarli

10. Allevare gli animali in modo etico, non infliggere sofferenze.

Funziona? Provare per credere.

Silvia Gullino