Un’area per la sosta dei camper e per un eventuale attendamento della Protezione Civile in caso di emergenza: è quanto intende realizzare il Comune di Prascorsano, che per concretizzare le idee in un progetto ha chiesto alla Direzione Azioni integrate con gli Enti locali della Città metropolitana di Torino la redazione del Documento di fattibilità delle alternative progettuali. L’investimento per la sistemazione di un’area attualmente inutilizzata di proprietà comunale nei pressi del km 13+409 della Strada Provinciale 42 del Santuario di Belmonte è stato stimato in 498.000 euro, che l’Ente locale dovrà ora reperire.
L’area oggetto di intervento si trova al di fuori del nucleo storico del paese, in una zona agricola accessibile dalla SP 42 e da una strada comunale, attualmente interdetta al traffico veicolare, che inizia nel centro del paese e fiancheggia il lotto sul lato est. Il profilo del terreno è irregolare e presenta un dislivello massimo tra il piano stradale e il confine dell’area di proprietà di circa 5 metri. Ad ovest il terreno digrada bruscamente verso un piccolo rio che si immette nel torrente Gallenca.
L’amministrazione comunale di Prascorsano ha espresso la volontà di effettuare uno studio di massima per la destinazione dell’area, finalizzata a rispondere a diverse esigenze:
- realizzare un’area camper per valorizzare la vocazione turistica del territorio, possibile meta di escursioni e visite al Santuario di Belmonte, offrendo alla collettività un servizio attualmente inesistente all’interno dell’intera Riserva e incentivando un turismo sostenibile e rispettoso dell'ambiente, attirando nuovi visitatori e generando indotto per le attività locali;
- realizzare un terreno pianeggiante per l’attendamento della Protezione Civile, per dotare il Comune di uno spazio finalizzato all’accoglienza dell’eventuale popolazione sfollata e dei soccorritori in situazioni di emergenza, ad integrazione di quanto previsto dall’attuale Piano di protezione civile intercomunale dei Comuni della Val Gallenca;
- garantire l’illuminazione pubblica e la realizzazione di un blocco di servizi igienici a servizio dell’intera area, garantendo sicurezza e fruibilità anche come punto di sosta.
I tenici della Città metropolitana hanno esaminato insieme all’amministrazione comunale diverse soluzioni, che hanno in comune la suddivisione su due o più livelli del terreno, distribuendo l’area camper ad una quota e l’area destinata al campo di Protezione Civile ad un’altra e collegandole tra loro. La soluzione individuata dopo il confronto delle alternative prevede un arretramento di 3 metri dalla banchina stradale del perimetro recintato dell’area, come previsto dal Regolamento di attuazione del Codice della Strada. Tale arretramento sarà utilizzato in parte per la realizzazione della scarpata di raccordo tra le quote della nuova sistemazione e le strade esistenti. Per la restante parte lo spazio ricavato sarà asfaltato, realizzando un allargamento del sedime stradale.
L’accesso all’area è previsto dalla strada comunale, ad una quota stradale compatibile con il piano individuato per l’area al livello inferiore, ove si prevede di collocare l’area pianeggiante di attendamento per la Protezione Civile, sistemata a prato. Dall’accesso è possibile imboccare una rampa, con andamento parallelo alla strada comunale, per raggiungere la quota superiore, dove è prevista l’area camper, attrezzata con tre piazzole delimitate, il pozzo per lo scarico delle acque reflue dei camper e le colonnine per il rifornimento di acqua e corrente elettrica.
Ad una quota altimetrica intermedia tra le due aree, in modo da poter essere raggiunto agevolmente tramite rampe sia dall’area di attendamento che dall’area camper, si colloca un blocco di servizi igienici prefabbricato, corredato di toilette e docce divise per sesso.
L’area di attendamento nelle intenzioni dell’amministrazione comunale si configurerebbe come un “campo base”, destinato all’accoglienza della popolazione e del personale di soccorso in caso di emergenza, con la possibilità di installare 8 tende da 6 persone di 6 metri per 4,50, per un totale di 48 persone ospitabili.
Si prevede l’illuminazione della zona con pali conici alti 4 metri fuori terra e la predisposizione di una colonna multipresa per l’erogazione di energia elettrica. L’area sarà attrezzata con panchine con doghe in plastica riciclata, una fontana per l’approvvigionamento idrico, cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti protetti da idonee schermature, una rastrelliera per le biciclette per incentivare l’utilizzo del sito anche come area di sosta, un’area per la raccolta dei rifiuti schermata da una barriera in legno o materiale plastico riciclato. L’area camper prevede la possibilità di accogliere 3 camper in piazzole di dimensioni di circa 5 metri per 8, suddivise da schermature verdi per favorire la privacy. È prevista una pavimentazione drenante grigliata erbosa, del tipo “Green Parking”, un elemento alveolare in plastica riciclata, utilizzato per la realizzazione di parcheggi e percorsi carrabili inerbiti. Il design a nido d'ape offre un’ottima resistenza al transito di qualsiasi tipo di automezzo, garantendo la protezione del manto erboso. Inoltre, la particolare miscela da cui è composto lo rende imputrescibile e resistente alle aggressioni chimiche di concimi e fertilizzanti.
È prevista la realizzazione di un sistema camper-service, cioè di un impianto per lo scarico delle acque nere e grigie e il rifornimento dell’acqua potabile. In prossimità degli stalli per i camper sarà collocata una colonnina in acciaio inox per l’erogazione dell’energia elettrica, in grado di ospitare fino a 6 prese. Per tali servizi sarà possibile prevedere sistemi di erogazione a pagamento.
Nel documento di fattibilità si prevede di dotare l’area di un blocco di servizi igienici e docce, utilizzabile sia dai camperisti che dal campo della Protezione Civile. Per rendere il locale accessibile da entrambe le aree anche da parte di persone a ridotta mobilità, è stata prevista la collocazione a una quota intermedia tra i diversi livelli delle due destinazioni d’uso, raggiungibile da entrambe con rampe in cemento armato larghe 1 metro e mezzo e con pendenza dell’8%, come previsto dalla normativa. Le rampe saranno dotate di parapetto. L’edificio avrà una pianta rettangolare e una copertura piana di circa 32 metri quadrati con un’altezza di 2 metri e 40 centimetri, con dotazione di due vasi igienici, due lavabi a parete e due docce. Un servizio sarà accessibile anche ai disabili.





