Gli imprenditori sanno bene quanto la visione del lavoro sia cambiata negli ultimi anni; se prima si puntava a numeri, vendite e profitti oggi si capisce quanto tutto ciò sia strettamente legato ai dipendenti e al loro benessere.
Come mostrano sempre più insight, il welfare aziendale non è un extra ma una vera e propria strategia per attirare talenti, ridurre il turnover e costruire un clima produttivo e disteso. Sia che tu stai dirigendo una grande impresa strutturata, una PMI o una startup, investire in servizi di welfare aziendale è più che mai importante.
Cos’è davvero il welfare aziendale
Secondo le voci esperte, il welfare aziendale è un insieme di benefit, servizi o strumenti che l’impresa offre ai dipendenti così da migliorare la loro qualità di vita. Agisce tanto sull’attività in azienda quanto su quella all’esterno ed è composto da flessibilità, salute, formazione e wellbeing.
Normalmente include:
- piani di work-life balance (orari flessibili, smart working, giorni di benessere);
- supporto alla genitorialità, con contributi per asili nido o baby-sitting;
- assistenza sanitaria integrativa e check-up preventivi;
- formazione continua, sia tecnica che relazionale;
- iniziative di wellbeing, come corsi di mindfulness, sport e alimentazione consapevole.
Come cambia il welfare tra PMI e grandi aziende
È vero che sono soprattutto le grandi imprese ad aver mosso i primi passi con programmi di welfare articolati ma le PMI e le startup non si possono certo tirare indietro. È possibile muoversi con un progetto basato sulla personalizzazione, costruendo percorsi in cui l’umanità prevale e valutando esigenze reali e concrete opportunità.
Se ti occupi di una piccola impresa o una startup puoi rivolgerti a Fiorani & Partners che ti accompagnerà con un piano personalizzato nella gestione di servizi di welfare o wellbeing proponendo anche corsi di primo soccorso e altre attività utili per il benessere e l’equilibrio del team. L’azienda fondata da Giuseppe Fiorani e Gabriella Sala si affianca a te e ai tuoi obiettivi puntando sulla visione di un ambiente professionale più sicuro.
Perché il welfare aziendale conviene (a tutti)
Andiamo oltre il semplice concetto di etica, qui si entra davvero in un approccio strategico. Alcune ricerche mostrano come le aziende che hanno investito nel welfare abbiano guadagnato un 20% in produttività, riducendo anche di oltre il 30% l’assenteismo. Questo perché un ambiente sereno e attento al benessere dà modo di rafforzare il senso di appartenenza.
Ma c’è molto di più: è anche fiscalmente vantaggioso perché molti benefit sono esenti da contributi e tasse, altri possono essere scaricati. Insomma, la scelta fa bene all’umore ed è persino economicamente smart.
L’importanza del wellbeing
All’interno della tematica welfare, il wellbeing si diffonde sempre più con l’obiettivo di centralizzare la salute emotiva e mentale quanto quella fisica, lavorando soprattutto sulla prevenzione.
Basti pensare a quanto interventi, come momenti di ascolto e coaching per migliorare il clima riescano a dare un boost di energia al team.
Se credi che questa sia la direzione giusta puoi affidarti a Fiorani & Partners che attraverso corsi di welfare aziendale, di primo soccorso e attività legate alla medicina del lavoro ti supporteranno nel raggiungere i tuoi obiettivi.
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