Cultura e spettacoli - 15 novembre 2025, 07:05

Giorgio Pasotti regista sotto la Mole: “Sono un fan di Torino, città che accoglie il cinema”

Le riprese al Grattacielo della Regione. Nel cast Rocco Papaleo, Giovanna Mezzogiorno, Stefano Fresi e Giacomo Giorgio

Giorgio Pasotti regista sotto la Mole: “Sono un fan di Torino"

"Ciak si gira!”. Sono iniziate riprese del film “Sotto a chi tocca” diretto da Giorgio Pasotti (che torna alla regia dopo “Abbi Fede”). L’adattamento cinematografico della commedia teatrale "Il metodo Grönholm" di Jordi Galceran vede sei candidati chiusi in una stanza a un colloquio di gruppo per una prestigiosa multinazionale. Scopriranno che il metodo di selezione sarà piuttosto insolito, in cui la regola principale è mors tua vita mea.

Il tema del lavoro è fondamentale oggi - spiega Pasotti - ma anche fragile. Si è alzata molto asticella per la competizione, ci spingono a dare il meglio o il peggio per trovare un lavoro. Questo film racconta come soprattutto ai piani alti ci sia una battaglia per l’agognato posto di lavoro. Questa asticella si è alzata tal punto da disumanizzare le persone. Il film racconta anche in chiave grottesca questo aspetto”.

Pasotti torna a Torino, città che ha visto i suoi natali cinematografici con “Dopo mezzanotte” di Davide Ferrario. “È una città a cui sono molto legato - commenta l’attore e regista -. Feci qui uno dei miei film più importanti, Dopo Mezzanotte. Da quel momento sono davvero un fan di questa città. Non vedo l’ora di tornare, perché è molto cinematografica, è una città che accoglie il cinema, che ha ancora quell’entusiasmo bellissimo legato a questa professione. Aiuta a unire la troupe, si sta molto più insieme rispetto a Roma. È un modo bello e antico di interpretare questo mestiere”.

Oltre lo stesso Giorgio Pasotti nel cast Rocco Papaleo (Un boss in salotto), Giovanna Mezzogiorno (L’amore ai tempi del colera), Stefano Fresi (Smetto quando voglio) e Giacomo Giorgio (Mare Fuori).

“Un film che davvero ha dei risvolti psicologici molto interessanti e un finale folle” spiega Giovanna Mezzogiorno

Ci sono ripetuti colpi di scena, è un film che provoca, è un film che ha un impianto teatrale e questa secondo me è la cosa più interessante. Ci sono tante battute, tanti dialoghi che mantengono il ritmo alto” aggiunge Rocco Papaleo.

“Un film che bisogna andare a vedere” conclude Stefano Fresi.

Le riprese

Il set è stato allestito principalmente negli spazi del Grattacielo della Regione Piemonte fino a oggi. A cui si aggiungono alcune brevi riprese esterne per la città, come ad esempio in Crocetta.

La trama

In una Torino contemporanea e impersonale, sei candidati si presentano per un colloquio di lavoro in una prestigiosa e misteriosa multinazionale. I protagonisti sono Fernando, Carlo, Daniela, Enrico, Giulio e Franca, ognuno con competenze, ambizioni e personalità diverse. Appena riuniti in una stanza d'albergo di lusso, i selezionatori scompaiono, lasciando i candidati soli con una serie di istruzioni inquietanti. Viene spiegato loro che il colloquio seguirà il "Metodo Grönholm", un processo selettivo spietato e surreale. La regola fondamentale è semplice e crudele: chiunque decida di abbandonare la stanza verrà automaticamente eliminato.

La produzione

Sotto a chi tocca è prodotto da Wonder Film e Wonder Project, in coproduzione con Cinefonie, Lime film, Officina della Comunicazione, Stefano Francioni Produzioni, in collaborazione con Rai Cinema, con il contributo del FESR Piemonte 2021-2027 – Bando Piemonte Film Tv Fund e il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.