Si è conclusa questa sera a Torino la 24esima edizione del Glocal Film Festival, organizzato dall’Associazione Piemonte Movie con la direzione artistica di Alice Filippi e Alessandro Gaido.
Nel corso della cerimonia di chiusura, al Polo artistico “Le Rosine”, le Giurie tecniche hanno proclamato i vincitori delle varie sezioni competitive.
Nell’ambito di Panoramica Doc, concorso dedicato al cinema del reale di lungo formato, è stato assegnato il Premio Torèt - Alberto Signetto al Miglior Documentario (2.500 euro) a Le
Macabre Rock Club di Luca Busso: 30 anni di musica raccontati attraverso l'epopea del leggendario locale di Bra (Cuneo) gestito dalla famiglia del regista, che è stato palcoscenico per
tanti artisti e band emergenti.
Tra i documentari in forma breve, invece, si è aggiudicato il Premio Torèt Doc Short (500 euro) l’opera Bonneville Brothers di Tommaso Magnano, presentata in anteprima nazionale, che ripercorre la straordinaria avventura di due fratelli di Chivasso nelle lande dello Utah.
È stata anche assegnata una menzione speciale a La videoteca di Maximilien Dejoie.
Infine per Spazio Piemonte, la sezione competitiva dedicata alle opere di fiction sotto i 20 minuti di durata realizzate in regione o da crew piemontesi, il Premio Torèt - Miglior Cortometraggio (1.500 euro) è andato a Conchiglia di Mario Grigolon, Matilde D'Ottavio, Federica Murolo e Sofia Stoynova. Il corto, prima opera d’animazione prodotta dal Centro Sperimentale di Cinematografia a vincere un’edizione del Glocal, racconta la storia di un timido ragazzino dal “profetico” nome Giona, che si lascia avvolgere dalle profondità marine e dalle sensazioni che prima lo spaventavano.
Anche le spettatrici e gli spettatori del Glocal 2025 hanno potuto votare i propri titoli preferiti, assegnando il Premio del Pubblico, uno per sezione, con riconoscimenti offerti dall’Azienda Vitivinicola Santa Clelia di Mazzè (Torino). Questi i film vincitori per ciascuna categoria: Panoramica Doc: Anime violate, di Domenico Balsamo; Doc Short: Non per metodo ma per intuito, di Francesco Ferraris; Spazio Piemonte: Restare, di Fabio Bobbio.
Si sono inoltre svolte le premiazioni dell’undicesima edizione di Professione Documentario, percorso di promozione e formazione sul Cinema del reale che quest’anno ha coinvolto oltre 700 studenti e studentesse da 11 istituti superiori di tutto il Piemonte e a cui è spettato il compito di indicare il film vincitore. Ad aggiudicarsi il Premio (500 euro) è stato Das Rad. Viaggio di una bicicletta di Ambra Tonini, ricostruzione documentale e intima del rapporto tra la famiglia dell’autrice e quella di Edmund, il bambino tedesco con cui il nonno della regista riparò la bicicletta utilizzata per fuggire dalla Germania nel 1945.
La cerimonia di premiazione è stata anche occasione per assegnare il Premio Prospettiva Glocal 2025 a Emilio Scarpa, co-protagonista di Sulla terra leggeri, esordio alla regia di Sara
Fgaier realizzato anche grazie al TorinoFilmLab e presentato al Locarno Film Festival.
"Siamo molto soddisfatti di come si sia sviluppata questa edizione, inaugurata con la consegna del Premio Bosca - Viaggio in Piemonte a un personaggio del calibro di Alberto Barbera, amico del nostro Festival fin dalle sue primissime edizioni -dichiarano i direttori artistici Alice Filippi e Alessandro Gaido- Abbiamo voluto denominarla “Passaggi”, in primis per il cambio di data che ci ha portati in autunno, nell’ambito del lungo Mese del Cinema torinese. Ma anche perché, per noi come per il mondo che ci circonda, questo è un periodo di transizioni e di cambiamenti e restiamo convinti che il Cinema e la Cultura debbano fornire una chiave di interpretazione del presente e una visione dei futuri possibili, senza mai dimenticare le nostre origini e i legami più veri, profondi e umani. Il successo del focus Palestina-Gaza, a partire dalle centinaia di ragazzi delle scuole portati in sala, rappresenta la sintesi più efficace di questa nostra visione".