Centro - 19 novembre 2025, 11:13

Torino rischia di perdere le cabine telefoniche: “Salvate come i chioschi, possono rinascere”

La proposta della consigliera Poggio Sartori: "Trasformiamole in spazi simbolici, culturali e sociali"

Dopo aver recuperato i chioschi storici grazie a un bando comunale, Torino potrebbe ora dire addio alle cabine telefoniche Telecom ancora presenti sul territorio. Sono 120 le strutture destinate alla demolizione tra dicembre 2025 e luglio 2026, un intervento programmato a livello nazionale che nella nostra città, denunciano alcuni amministratori locali, avverrebbe senza alcun progetto di riuso o valorizzazione.

A lanciare l’allarme è Grazia Poggio Sartori, consigliere della Circoscrizione 1, che ricorda come nel 2024 avesse presentato una proposta approvata all’unanimità in Consiglio ma mai attuata: la trasformazione di una delle cabine in un “Telefono del Vento”, un luogo simbolico dove fermarsi per un dialogo immaginario con i propri cari scomparsi.

"Dopo l’esperienza positiva dei chioschi storici - afferma Sartori -, trovo incomprensibile che Torino non stia facendo nulla per evitare la demolizione delle cabine. Parliamo di pezzi della nostra storia urbana che rischiano di sparire senza nemmeno tentare un percorso di valorizzazione".

Il “Telefono del Vento” è un’idea nata in Giappone dopo il terremoto del 2010 e oggi diffusa in molte città del mondo, da Oakland a Dublino, fino all’Italia, con esempi già attivi a Barone Canavese e Capannoli. "Dimostra - spiega Sartori -, che un oggetto apparentemente obsoleto può diventare un presidio di benessere mentale e di legame sociale".

Secondo la consigliera, le cabine possono essere riconvertite in micro-spazi culturali, artistici e sociali, e la Circoscrizione 1 potrebbe essere la prima a partire avendo già avviato un primo iter. "L’inerzia istituzionale - avverte -, rischia di tradursi in una demolizione di massa. Sarebbe un grave errore". Da qui la richiesta alla Città di aprire un concorso di idee rivolto a scuole, associazioni, progettisti e cittadini.

ph.ver.