Economia e lavoro - 19 novembre 2025, 14:09

L’ex Vallino diventa Scalo Nizza, un pezzo di Torino cambia tra commercio e università: ecco la 1° pietra [FOTO]

L’ex area delle Ferrovie pronta a modificare con Nova Coop e uno studentato l’aspetto di San Salvario. Dalle Rive: “Contribuiamo agli interessi della collettività”

C'è un pezzo di Torino che cambia pelle, a pochi passi dal centro della città. E' stata infatti posata oggi la prima pietra del cantiere che rifarà il look all'ex scalo ferroviario Vallino, che diventa ufficialmente “Scalo Nizza urban experience”. Un intervento di rigenerazione urbana di un “vuoto” cittadino da 105 milioni di euro e che interessa una superficie di circa 32mila metri quadrati in pieno San Salvario, all'interno di un’area delimitata dal cavalcaferrovia di corso Sommeiller, via Nizza, via Argentero e dalla ferrovia.

Area commerciale e studentato

Al suo interno, un’area commerciale sotto le insegne di Nova Coop (che ha acquistato l’area nel 2015) e uno studentato affacciato su via Nizza e corso Sommeiller da 402 posti letto in un’area di proprietà di Taurus Srl e che sarà gestita da Nido Living. “È lo specchio di come ci comportiamo con le comunità con cui ci confrontiamo. Era area degradata e diventerà zona con molti servizi e offerte pensate per i cittadini. Il commercio può essere il motore, ma integrato con gli interessi della collettività. Oggi mettiamo la prima pietra e speriamo di mettere presto l’ultima”, dice Ernesto Dalle Rive, presidente Nova Coop. 

Saranno in tutto circa 20mila i metri quadri di superficie per l’area commerciale e lo studentato, ma ci saranno anche spazi sportivi e una piazza pubblica all’aperto (già intitolata a Mario Molinari), con alberi e verde. 

Ci saranno parcheggi interrati e zone per la somministrazione e per le famiglie. Il super store conterà su 2500 metri quadri di area vendita sulla falsariga di quello che già c’è in via Botticelli. Ci sarà anche un centro medico dedicato alla collettività. La residenza studentesca, in particolare, è pensato per essere un “magnete urbano” in un’area in cui si era creato un vuoto. 

Obiettivo primavera 2027

La parte di studentato dovrebbe essere pronta a maggio 2027, cui seguirà a ruota la parte commerciale, che dovrebbe creare un centinaio di posti di lavoro. “Dopo Spina 3 e Fiorfood in Galleria San Federico cerchiamo di creare valore per la comunità che ci ospita”, sottolinea Dalle Rive.

Riflettori anche su Tne a Mirafiori

Ma i progetti di Nova Coop non finiscono qui, sul territorio. “Stiamo sempre pensando all’intervento su Tne a Mirafiori Sud, cui teniamo molto, ma anche in altre aree della nostra regione, magari anche tramite acquisizioni. Il mercato si sta riorganizzando e stiamo osservando cosa succede”, dice ancora il presidente. “Su Tne il progetto risale al 2015, quando ancora si parlava di grandi centri commerciali e punti vendita. Oggi i consumatori sono orientati su altro e stiamo pensando di ridimensionare la parte commerciale, svincolando i dagli altri interventi legati ad altri operatori. Ne stiamo parlando con l’amministrazione”.

Collaborazione positiva tra privato e pubblico

“Questo è un grande esempio di collaborazione positiva tra privati e Comune - dice il sindaco Stefano Lo Russo - a conferma di quante energie stanno puntando sulla nostra città”. Con lui, presente anche l'assessore all'urbanistica, Paolo Mazzoleni. “Era il 2015 quando portammo in consiglio comunale la variante urbanistica - aggiunge il sindaco Stefano Lo Russo -. È un progetto che coniuga diverse funzioni nel cuore della città e che segue la nostra visione di Torino. Altri progetti importanti per questo asse sono la riqualificazione di piazza Bengasi e le arcate dell’ex Moi”.

E il presidente di Circoscrizione 8, Massimiliano Miano, sottolinea come “lo sviluppo urbanistico e territoriale sta veramente cambiando le sorti del nostro quartiere. Abbiamo studenti in difficoltà a trovare posto e collocazione: ben venga tutto quello che accade qui, luogo abbandonato da anni”.

Torino sempre più universitaria

“Stiamo cercando di rivoluzionare il concetto di accoglienza studentesca - Pietro Burdisso, Amministratore Delegato Taurus srl - e l’occasione con Nova Coop l’abbiamo colta volentieri. Torino è città sempre più universitaria con una domanda crescente di studenti fuori sede, con un’offerta che non copre completamente il fabbisogno”.

Siamo leader a livello europeo e vogliamo puntare all’eccellenza operativa unita alla sostenibilità delle proprie iniziative - Giuseppe Zafferri, Head of Italy Nido Living -. A oggi gestiamo 13mila posti letto soprattutto in Spagna e Portogallo, ma vogliamo espanderci in Italia e Germania. Vogliamo arrivare a 8000 posti in Italia entro il 2031, investendo oltre un miliardo di euro”.