Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un pinerolese dopo la manifestazione di sabato 23 novembre.
Resto basito ma forse soprattutto schifato nel vedere certi politici locali della nostra città partecipare al corteo contro la violenza sulle donne di sabato scorso e esattamente due mesi fa esaltare fuori dal comune di Pinerolo (perché per fortuna dentro gli è stato impedito, grazie!) la figura violenta e misogina di Charlie Kirk.
Due sono le possibilità: o in 60 giorni il nostro politico è stato colto da un ripensamento totale ed è rinsavito oppure si tratta di becero opportunismo in vista delle prossime elezioni dove apparire e farsi notare anche nei cortei di cui non si condividono i principi è importante per la propria sopravvivenza politica.
“A pensar male ci si azzecca”.