Cultura e spettacoli - 25 novembre 2025, 18:15

Juliette Binoche: “Oggi è più facile per le registe esprimersi, ma serve costanza”

L’attrice premio Oscar e regista porta il suo documentario in concorso al 43° Torino Film Festival

Juliette Binoche: “Oggi è più facile per le registe esprimersi"

Juliette Binoche porta il suo documentario “In-I-Motion” in concorso al 43° Torino Film Festival

Insieme al ballerino-coreografo britannico Akram Khan nel 2007 decise di allontanarsi dalla sua carriera per un’audace sperimentazione artistica. Nell’arco di sei mesi co-crearono “In-I”, uno spettacolo intenso e radicale che avrebbero poi portato in scena in tutto il mondo e che ora è riportato sul grande schermo. 

Quella presentazione che vide Robert Redford

Feci una presentazione a New York, a cui assistette anche Robert Redford, che mi disse: 'dobbiamo assolutamente fare un film di questo spettacolo'.  Il tempo è passato, ho avuto altri progetti che mi hanno preso del tempo, e poi non sapevo concretamente come fare. Poi due anni e mezzo fa due produttrici mi hanno chiesto a Cannes se avessi un progetto nel cassetto. E da lì è poi nato il film”.  

Binoche è tra le dieci registe che partecipano al 43° Torino Film Festival: “È più facile oggi per le registe. Sicuramente adesso il cammino è stato spianato. Ma è ancora difficile, forse più difficile negli Usa, rispetto alla Francia, ma l’obiettivo è condividere i propri bisogni, non è tanto fare un film. Go for your need. Questo spettacolo trasmetterlo nei cinema ha un altro impatto rispetto a darlo nei teatri. È importante per chi non ha mai sognato di osare. E poi certo, ora dobbiamo conservare la costanza per fare la differenza”.