Viabilità e trasporti - 25 novembre 2025, 11:28

Sei anni di cantiere davanti a Palazzo Nuovo: il controviale resta off limits per le auto

Per tutto il 2026 non ci sarà il via libera alle vetture. La vicerettrice: "Consapevoli del disagio, ma è un grande intervento per università e per la città"

Aperto il passaggio alle bici negli scorsi mesi, resta ancora chiuso alle auto il controviale di corso San Maurizio adiacente a Palazzo Nuovo. Il tratto di strada vicino alla sede delle facoltà umanistiche, tra via Sant’Ottavio e via Roero di Cortanze, è bloccato il transito dei veicoli dal lontano 2019. E almeno per tutto il 2026 non ci sarà il via libera alle vetture. 

Strada chiusa da sei anni

Il tema della viabilità nell'area è stato sollevato questa mattina ai microfoni di To Radio, dove un'ascoltatrice ha sollecitato sul tema il sindaco Stefano Lo Russo.

Il pezzo di strada è chiuso da sei anni, prima per i lavori di rimozione dell’amianto dall’edificio ed attualmente per la realizzazione del nuovo Polo Bibliotecario. A fare il punto sugli interventi la vicerettrice Margherita Ferrero: "Questo cantiere rientra nel piano di investimento dell'Università di Torino da 100 milioni di euro, di cui 15 milioni su Palazzo Nuovo".

I lavori

Nel dettaglio è prevista la realizzazione di una nuova grande biblioteca, che ospiterà mezzo milione di libri, oltre ad  aree di studio e consultazione. Verranno poi ristrutturate le tre grandi aule magne, che ospiteranno un teatro, ma su cui sono necessari lavori di adeguamento dal punto di vista della sicurezza e prevenzione anti-incendio. 

"Gli interventi in corso - prosegue Ferrero - stanno procedendo: l'unico accesso possibile è quello di corso San Maurizio. Gli altri due ingressi sono pedonali ed il terzo è su una strada molto piccola". 

"Grande investimento per Torino"

"Ci rendiamo conto del disagio - ha aggiunto la vicerettrice -: per questo abbiamo ristretto il cantiere nel controviale, per consentire il passaggio delle bici. È un intervento importante, un grande investimento non solo per l'università ma un arricchimento per la città di Torino. È una grande occasione, per rimodernare la struttura di Palazzo Nuovo che ha bisogno di essere riqualificata".