Economia e lavoro - 26 novembre 2025, 16:32

"Il valore nascosto nei numeri": presentato il Bilancio Sociale 2024 di Fondazione ENGIM

Numeri, ma anche storie, percorsi e opportunità concrete

Un momento della presentazione del bilancio sociale

Si è svolto oggi l’evento “IL VALORE NASCOSTO NEI NUMERI”, organizzato da Fondazione ENGIM Piemonte ETS, dedicato alla presentazione dei risultati del Bilancio Sociale 2024, lo strumento che misura in modo trasparente l’impatto educativo, sociale e formativo dell’Ente sul territorio piemontese. L’incontro, strutturato in formato talk dinamico, ha offerto l’occasione di leggere i numeri oltre i numeri, mostrando come questi si traducono in storie, percorsi e opportunità concrete. Particolarmente coinvolgente è stata la partecipazione diretta dei ragazzi, protagonisti di brevi video ideati e realizzati autonomamente, che hanno introdotto i temi affrontati dai relatori, portando sul palco uno sguardo fresco e autentico sulla vita quotidiana nei centri di formazione di Fondazione ENGIM.

Gli interventi degli ospiti presenti

Ad aprire l’incontro sono stati i saluti istituzionali di Carlotta Salerno, assessora all'Istruzione, Edilizia Scolastica, Giovani, Periferie e Rigenerazione Urbana della Città di Torino, che ha sottolineato come ENGIM sia un ente capace di andare fuori dal mero contesto formativo, a servizio della comunità. Ne è la prova l’impegno nel prendere in gestione il bar all’interno della Scuola Media Fermi, spazio che si intende mettere a disposizione del quartiere.

Gigi Cotichella ha guidato il pubblico attraverso quattro interventi dedicati ad approfondire i principali temi emersi dal Bilancio Sociale 2024. Il primo contributo è stato quello di Sandro Busso, sociologo e professore all’Università degli Studi di Torino, nonché autore del saggio “Lavorare meno. Se otto ore vi sembran poche”, che ha affrontato il tema del posto del lavoro nella vita della Gen Z, sottolineando come sia in atto una doppia sfida: preparare al lavoro in una dimensione collettiva, sia per difendere il lavoro e sia per difendersi dal lavoro (e dall’autosfruttamento). Successivamente, Marzia Sica, responsabile dell’area “Obiettivo Persone” della Fondazione Compagnia di San Paolo, ha condiviso alcuni elementi fondamentali per la costruzione di comunità inclusive e generative, realtà nelle quali le persone vivono meglio. Dal suo intervento emerge che una vera comunità prende forma quando esiste un’alleanza territoriale in cui enti del terzo settore, scuole, imprese, ma anche cittadini possono esprimersi e assumersi la responsabilità dei fenomeni sociali in modo nuovo, mettendo da parte la competitività e promuovendo la collaborazione, aggregando talvolta soggetti inediti.

Il terzo intervento è stato quello di Gianni Bocchieri, Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Piemonte, che ha offerto una prospettiva strategica sui temi dell’occupabilità, soffermandosi sul valore e sull’impatto dei numeri contenuti nel Programma GOL del PNRR, evidenziando che la sfida da cogliere è quella di riuscire a intercettare tutte quelle persone che sfuggono dai programmi e che restano inoccupate. Ha concluso il panel Sara Osti, di Gi Group Holding, che ha sottolineato l’importanza per le politiche attive di intercettare cluster di persone con più fragilità; è necessario comprendere quali sono le motivazioni per cui queste persone non sono impiegate, per capire come scardinare, tramite alleanza, quelle barriere che dissuadono dall'ingresso nel mondo del lavoro.

L’intervento del Direttore Nazionale ENGIM, Marco Muzzarelli, ha messo in luce i dati del bilancio sociale 2024 e ha sottolineato come molte delle risposte alle sfide lanciate dagli speaker possano essere dati dai “learning hub”, spazi ibridi dove tutti gli stakeholder territoriali diventano parte attiva della comunità educante.

A chiudere l’incontro, raccogliendo le fila del percorso e lasciando al pubblico un messaggio conclusivo, è stato il Presidente di Fondazione ENGIM, padre Antonio Teodoro Lucente.

I DATI dell’ANNUAL REPORT 2024 di Fondazione ENGIM

Con l'occasione è stato presentato il Bilancio Sociale 2024 di ENGIM Piemonte, con cui la fondazione regionale illustra le attività, i progetti, le strategie e i risultati ottenuti nel corso dell’esercizio 2024 con l’obiettivo di fornire, negli anni, un quadro sempre più dettagliato degli impatti generati dalle attività in ambito economico, sociale e ambientale e quindi di sostenibilità.

Nel 2024 le attività di formazione professionale di ENGIM Piemonte hanno coinvolto 3795 allievi giovani e adulti in 273 corsi erogati nelle 7 sedi formative con un successo occupazionale pari al 77% di allievi occupati a un anno dal diploma professionale e al 64% a un anno dalla qualifica. Questi risultati sono possibili anche grazie al lavoro coordinato con i 5 sportelli SAL (Servizi al Lavoro).

L’innovazione di ENGIM Piemonte è resa esplicita dalla presenza sul territorio di un ristorante formativo a Torino, dell’impresa AgriENGIM e delle 3 imprese formative BARtigianelli, BarLab e La Bottega di LEO, a cui si aggiunge anche la gestione  del bar nella Scuola Media Fermi di Torino. 

FONDAZIONE ENGIM PIEMONTE ETS

Fondazione ENGIM Piemonte Ets è operativa per la formazione, l’orientamento e i servizi al lavoro nelle sedi formative a Torino, Nichelino, Pinerolo, Carmagnola, Chieri, Sommariva del Bosco.

ENGIM Piemonte è parte di Fondazione ENGIM, ente che opera in 30 sedi in Italia e in 16 paesi all’estero nell’ambito della formazione professionale e della cooperazione internazionale come emanazione della Congregazione di San Giuseppe - Giuseppini del Murialdo, fondata nel 1873 per iniziativa di san Leonardo Murialdo. In un tempo in cui l’accesso al mondo del lavoro sta diventando sempre più complesso, ENGIM innova la formazione con sempre maggiore attenzione alla persona e in forte avvicinamento al mondo delle imprese, confermando la consolidata vocazione sociale come ente del Terzo settore.

comunicato stampa