Si chiude con oltre 1300 accreditati l’8^ edizione del Torino Film Industry. La fucina del cinema torinese che si è svolta nei giorni del Torino Film Festival ha visto un leggero calo rispetto all’anno scorso, quando gli accreditati sono stati 1500.
“Quest’anno è stato fatto un punto molto serio sul lavoro e sulle possibilità sul lavoro. Sono stati giorni speciali in concomitanza con il Torino Film Festival che non si è mai dimenticato di noi” commenta il direttore di Film Commission, Paolo Manera.
“Adesso cosa resta? Torino Film Clinic, è stata un’occasione di confronto che non credo che rimarrà qua perché non è opportuno parlare solo tra di noi di cinema. Vogliamo capire come fare ad arrivare a più persone possibile. Il documentario e il tema della realtà è una delle cose nostre. È poi nato un manifesto della sezione Immersive, partirà una piattaforma di progettazione che qui ha il suo capoluogo. È stato inoltre annunciato un nuovo festival della sceneggiatura che si svolgerà nei prossimi mesi. Per la nona edizione siamo qui, siamo tanti, non ci fermerete mai”.
Gli altri numeri
56 i volontari che hanno partecipato all’evento che ha ospitato 24 panel, 14 workshop, 6 pitching session con 29 progetti presentati, 4 sessioni one-to-one con 203 incontri, 6 proiezioni al Cinema Lux, 33 esperienze immersive e 12 ore di formazione online.
"Torino Film Industry conferma quanto il Piemonte sia oggi un punto di riferimento credibile e riconosciuto nel panorama cinematografico nazionale. Un risultato che nasce dal lavoro di una filiera solida e dalla capacità del territorio di attrarre talenti, idee e progettualità. La Regione continuerà a essere al fianco di queste realtà: non con dichiarazioni, ma con scelte concrete. I 12 milioni di euro destinati al Piemonte Film TV Fund per il biennio 2026-2027 rappresentano un investimento strategico che rafforza il settore, sostiene le produzioni, crea lavoro e consolida visione di lungo periodo. Il Piemonte non si limita a ospitare il cinema: lo accompagna, lo sostiene e investe per farlo crescere", ha dichiarato l'assessore regionale alla Cultura Marina Chiarelli.