Eventi - 29 novembre 2025, 07:00

Settimana di concerti con Rkomi, Elisa, Coez, Will Hunt: cosa fare fino a domenica 30 novembre

Prosegue fino a sabato il 43° Torino Film Festival. A teatro i Tre Moschettieri, Re Artù, eventi di danza e spettacoli per ragazzi e famiglie

CINEMA 

TORINO FILM FESTIVAL 
Fino al 29 novembre 

Conto alla rovescia per la 43esima edizione del Torino Film Festival, per il secondo anno sotto la direzione artistica di Giulio Base L’inaugurazione, co-condotta da Laura Chiatti, torna al Teatro Regio venerdì 21 novembre alle 18.45. Opere originali e indipendenti e numerose registe donne sono gli ingredienti della nuova edizione della rassegna. Come l'anno scorso saranno 120 titoli (104 lungometraggi e 16 cortometraggi) suddivisi nelle tre sezioni di concorso (lungometraggi, documentari e cortometraggi) e nelle tre sezioni non competitive (Fuori concorso, Zibaldone e Retrospettiva Paul Newman) che saranno sempre presentate o introdotte da registi o intrepreti, da testimoni diretti o da esponenti della cultura e critica cinematografica. 42 le anteprime italiane e 23 quelle mondiali. Quattro le produzioni che arrivano dalla Palestina in programma tra documentari, lungometraggi, corti e fuori concorso. Tante le stelle che calcherano il red carpet del TFF di quest'anno: tra questi Franco Nero, Spike Lee, Vanessa Redgrave, Juliette Binoche, Daniel Brühl, James Franco,  Terry Gilliam a Claude Lelouch, Aleksandr Sokurov, Hanna Schygulla, Jacqueline Bisset. Tra le eccellenze della cinematografia italiana, Stefania Sandrelli, Sergio Castellitto, Barbara Bobulova, Fortunato Cerlino, Pilar Fogliati.
INFO: www.torinofilmfest.org/it

TORINO FILM INDUSTRY 
Fino al 25 novembre
Tutto pronto per l’ottava edizione del Torino Film Industry che si svolgerà dal 20 al 25 novembre, in contemporanea con il 43° Torino Film Festival. La fucina dell’industria del cinema di Torino chiama raccolta i professionisti da tutta Italia e soprattutto dall’estero per una cinque giorni di pitching sessions, panel, workshop, one-to-one meetings che si svolgeranno tra il Circolo dei lettori e delle lettrici di Torino e il Museo del Risorgimento. Il programma di proiezioni di ShotTO all'interno del TFI per il pubblico si terranno al Cinema Lux presenta 18 cortometraggi, suddivisi in tre proiezioni. 
INFO: www.torinofilmindustry.it

SCHEGGE 
Fino al 12 aprile 

Rassegna organizzata da AIACE Torino: mantiene il suo format originale, proponendo, a cadenza mensile, una serie di sette appuntamenti “fuori dagli schemi” dedicati al cinema e articolati in altrettante matinées domenicali, sempre alle ore 11. A seguire, il consueto aperitivo offerto nel foyer del cinema permetterà al pubblico di proseguire in un contesto informale il dialogo con il relatore ospite.
INFO: CineTeatro Baretti, aiacetorino.it

CLASSICI AL CLASSICO 
Un martedì al mese fino al 24 febbraio, ore 20.30

Una serie di proiezioni introdotte dallo storico e critico del cinema Paolo Mereghetti. L’iniziativa – già anticipata nella scorsa stagione dalla serata speciale dedicata a Ida Lupino e andata sold out – è nata "con l’intento di leggere o rileggere, con gli occhi di oggi, i capolavori del passato, che sono sempre più disponibili online, ma, in realtà, sono sempre meno visti e meno conosciuti dal pubblico, soprattutto da quello più giovane", spiega il coordinatore di AIACE Torino Enrico Verra.
INFO: Cinema Classico, aiacetorino.it

MATER ART FILM FEST 
Fino al 15 febbraio 

Si è conclusa con la selezione dei sei corti finalisti la prima edizione del mAFF – mater Art Film Fest che si è svolta fino a ieri negli spazi di Flahsback Habitat. Il festival è dedicato al tema della madre nell’accezione più ampia del termine. Madre come origine del tutto, forza creatrice e distruttrice. Madre terra, madre natura, la figura fondante dell’universo. La mostra dei 6 corti si tiene dal 23 novembre 2025 al 15 febbraio 2026 al secondo piano del Padiglione B di Flashback Habitat. In questi mesi la giuria popolare è chiamata a votare il proprio corto preferito. Al termine della mostra verrà assegnato il mater 2025.
INFO: https://www.flashback.to.it/ 

MUSICA

RKOMI
Martedì 25 novembre ore 20.30
In scena un live intimo e potente, dove rap, cantautorato, indie pop ed elettronica si intrecciano in una narrazione emotiva e sincera. "I teatri hanno un’anima, la senti appena entri: è fatta di silenzi, di respiri trattenuti, di luci che si accendono piano", ha raccontato Rkomi, spiegando la scelta di un contesto teatrale pensato per valorizzare ogni sfumatura e restituire autenticità. "Mentre stavo chiudendo decrescendo, sentivo il bisogno di portare quella stessa intimità anche dal vivo. Questo tour non sarà solo una serie di concerti: è un viaggio nell’anima. E io, ogni sera, ci metto la mia». Non è solo un live, ma un’esperienza: un incontro tra palco e pubblico, un racconto musicale che riflette l’evoluzione di un artista capace di mettersi in discussione, cercando verità e connessione.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

ELISA 
Venerdì 28 novembre ore 21

Elisa torna in concerto nei palasport d'Italia e fa tappa all'Inalpi Arena di Torino. Il live sarà l’occasione per riascoltare brani che hanno segnato il suo percorso, insieme a nuovi arrangiamenti pensati per questi spazi che favoriscono un contatto potente e diretto con il pubblico. Dopo aver esaurito il suo primo stadio in carriera (San Siro 18/06), Elisa torna con un tour nei Palasport a distanza di sette anni dalla sua ultima ​t​ournée nei palazzetti.
INFO: https://www.inalpiarena.it/eventi/elisa-tickets-ae902624

COEZ 
Sabato 29 novembre ore 21

Dopo il successo dei tre concerti sold out di Londra, Coez sarà live sui palchi dei principali palazzetti d’Italia per portare dal vivo i brani del suo prossimo album 1998 in uscita venerdì 13 giugno.  A Torino arriverà il 29 novembre all'Inalpi Arena). Il tour - prodotto e organizzato da Vivo Concerti - arriva in occasione dell’uscita di 1998, il nuovo album di COEZ disponibile da venerdì 13 giugno che attinge dalle sonorità e dall’immaginario degli anni ‘90, ispirandosi alla musica e ai racconti che hanno accompagnato l’adolescenza del cantautore. Coez ritorna alle origini per dare inizio a un nuovo viaggio introspettivo attraverso lo stile che lo ha reso un punto di riferimento nel cantautorato italiano contemporaneo: una fusione di intimità e malinconia, con influenze pop e urban. 1998, il settimo album in studio dell’artista, contiene i singoli Mal di te e Ti manca l’aria.
INFO: www.inalpiarena.it/eventi/coez-tickets-ae1604381

WILL HUNT 
Domenica 30 novembre ore 21.30 

C’è un’energia che continua a muoversi tra Seattle e l’Italia: è quella del grunge, il suono ruvido, emotivo e autentico che ha segnato un’intera generazione.
A riportarla sul palco è ancora una volta Will Hunt, batterista statunitense noto per il suo lavoro con Evanescence, Vasco Rossi e Heroes and Monsters, insieme a Clayton Sturgeon (voce e chitarra) e Steve Armeli (basso). Il power trio torna in tour con “Grunge Night”, una serie di concerti nei club italiani in cui celebra la scena di Seattle e i suoi protagonisti più iconici, dai Nirvana ai Pearl Jam, dagli Alice in Chains ai Foo Fighters. Un viaggio sonoro attraverso la musica e l’attitudine che hanno cambiato per sempre la storia del rock. 
INFO: www.teatroq77.it

TEATRO

RE LEAR
Fino al 30 novembre. Orari: Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì e Sabato ore 19.30; domenica ore 16; Lunedì riposo

Gabriele Lavia nel capolavoro di William Shakespeare, a cinquant’anni dalla sua interpretazione di Edgar nello storico allestimento di Giorgio Strehler. Composta agli inizi del Seicento, la tragedia racconta la discesa nella follia di un sovrano che, rinunciando al proprio regno, perde progressivamente ogni certezza, fino a ritrovare la propria umanità attraverso il dolore. Lavia lo definisce una “storia di perdite” – della ragione, del potere, della fraternità – e nella sua regia esplora la “tempesta della mente” come metafora della condizione umana.
INFO: Teatro Carignano, piazza Carignano 6, tel. 0115169555-800235333, www.teatrostabiletorino.it

DRACULA
Fino al 30 novembre. Orari: Martedì e Venerdì ore 21, Mercoledì e Sabato ore 19, Giovedì ore 20, Domenica ore 17.30

Adattamento del romanzo di Bram Stoker, regia di Andrea De Rosa, drammaturgia di Fabrizio Sinisi. Un classico gotico riletto in chiave contemporanea. "Nel romanzo, il male prende forma nel personaggio di Dracula, che viene definito nosferatu, il non-morto", racconta De Rosa. "Il vampiro è l’incarnazione di un corpo che non può morire, ma che non riesce nemmeno a vivere davvero perché per mantenersi in vita è costretto a nutrirsi del sangue di altre creature, condannando le sue vittime a una sorte simile alla sua. Io credo che il grande successo di questo vero e proprio mito moderno, dipenda dal fatto che in esso ritroviamo quel desiderio universale di sfuggire alla morte, che ci accomuna tutti, rivelandocene il lato mostruoso: vivere per sempre significa portare con sé il peso di una solitudine eterna. Dracula è proprio questo: la storia di un uomo che non riesce a morire, e di un pubblico che accetta di guardare negli occhi questo desiderio mostruoso".
INFO: Teatro Astra, via Rosolino Pilo 8, tel. 0115634352, www.fondazionetpe.it

L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ
Fino al 7 dicembre. Orari: martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.45; domenica ore 16, lunedì riposo

Nuova messinscena di uno dei testi più originali e grotteschi di Pirandello, diretto da Roberto Valerio. Scritto nel 1919, il lavoro fonde comicità e inquietudine per raccontare un triangolo amoroso che esplora ipocrisia, moralismo e desiderio. Protagonista è il professor Paolino, amante della virtuosa signora Perella, che rimane incinta: un problema imbarazzante, dato che il marito – un capitano burbero e infedele – da tempo rifiuta ogni rapporto con lei. Per salvare rispettabilità e apparenze, Paolino tenterà una serie di stratagemmi sempre più assurdi, rivelando quanto le maschere sociali possano deformare l’identità dei personaggi.
INFO: Teatro Gobetti, via Rossini 8, tel. 0115169555-800235333, www.teatrostabiletorino.it

NAPOLEONE. LA MORTE DI DIO
Fino al 30 novembre. Da martedì a venerdì ore 20.45; sabato ore 19.30; domenica ore 16

Debutta lo spettacolo scritto e diretto da Davide Sacco e liberamente ispirato al saggio di Victor Hugo dedicato agli ultimi giorni dell’imperatore. Sul palco Lino Guanciale, affiancato da Simona Boo e Amedeo Carlo Capitanelli. La storia parte dal 15 dicembre 1840, giorno in cui le spoglie di Napoleone rientrano a Parigi vent’anni dopo la sua morte. Sacco intreccia le riflessioni di Hugo sull’eroe in declino con una dimensione più intima: Guanciale dà voce a un figlio che affronta la perdita del padre, trasformando la figura dell’imperatore in simbolo universale delle “divinità” che cadono e delle eredità che restano. In questo paesaggio sospeso tra storia e memoria personale, la morte diventa un atto generativo, un passaggio che apre alla rinascita.
INFO: Fonderie Limone, via Pastrengo 88, Moncalieri, info web www.teatrostabiletorino.it

IO MARTE TU MERCOLE
Mercoledì 26 novembre ore 21

Gianluca Scintilla Fubelli e Federica Camba si raccontano al pubblico, portando sul palco la loro relazione reale, fatta di complicità, differenze, melodie e tante risate; lei imprevedibile, lui esplosivo, lei profonda, lui diretto, lei parla, lui ascolta... lei parla, lui forse ascolta... lei parla ancora... lui ha smesso di ascoltare da un bel po’. Tra uno sketch e un racconto, un pizzicotto e una carezza, si attraversano le grandi domande dell'amore... Chi ha ragione? Chi ha sbagliato? Chi ha lasciato il dentifricio aperto? E soprattutto: chi lo ha detto che per capirsi bisogna essere uguali? Perché, alla fine, i rapporti di coppia sono sempre tutto il contrario di tutto, continui e cortocircuiti tra pianeti lontani
INFO: Teatro Gioiello, via Colombo 31, www.teatrogioiellotorino.it

UMANE
Venerdì 28 novembre ore 20

Concerto-spettacolo di e con Camilla Violante Scheller, vincitore del Premio della Critica FringeMi 2025 e parte della stagione di Fertili Terreni Teatro. Una performance che mescola teatro-canzone, spoken music ed elettronica per raccontare il senso di smarrimento e impotenza di fronte alle tragedie del presente. In scena voce, loop station e una drammaturgia poetica e irriverente. Spettacolo consigliato dai 14 anni, con presenza di luci stroboscopiche.
INFO: Off Topic, via Pallavicino 35, fertiliterreniteatro.com

UN AMORE DI PESO
Venerdì 28 e Sabato 29 novembre ore 21, Domenica 30 ore 16

Una commedia brillante, dal ritmo vivace e dai toni ironici, che unisce risate e riflessione per ribadire che conta più l’essere che l’apparire. La storia? Giorgio è innamorato di Lara, la sua affascinante capa. Tutto cambia quando, inaspettatamente, perde la testa per Carla, una donna molto diversa da Lara, sia per estrazione sociale che per aspetto fisico. La nuova relazione scatena giudizi, pregiudizi e commenti da parte dell’ambiente che li circonda. Testo e regia sono di Marco Cavallaro. Con Stella Pecollo, Marco Cavallaro, Rosario Petix, Valentina Stredini.
INFO: Teatro Gioiello, via Colombo 31, www.teatrogioiellotorino.it

L'AMORE VIOLENTO. STORIE DI FEMMINICIDIO
Venerdì 28 novembre ore 21
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Teatro della Concordia propone L’amore violento, spettacolo gratuito che affronta il tema della violenza di genere con delicatezza e rigore. Attraverso dati tratti da ricerche di Amnesty International, testimonianze, fatti di cronaca e monologhi da Ferite a morte di Serena Dandini, il lavoro dà voce alle donne uccise in quanto donne, raccontando relazioni segnate da controllo, paura e sopraffazione. Uno spettacolo che mette al centro il dolore, ma anche la speranza che il cambiamento sia possibile.
INFO: Teatro della Concordia, corso Puccini, Venaria Reale, ingresso libero, www.teatrodellaconcordia.it, tel. 0114241124

UNA CENA D'ADDIO
Venerdì 28 novembre alle 21

Una giovane coppia, Pierre e Clotilde, si rendono conto di passare troppo del loro tempo a fare cose che non sceglierebbero di fare, ma soprattutto a vedere e frequentare persone che, oggi come oggi, non sceglierebbero più di frequentare. E così decidono di darci un taglio: per ognuna delle persone che vogliono lasciare fuori dalle loro vite organizzeranno una “cena d’addio” per salutare degnamente gli ex amici e lasciare in loro un buon ricordo. Testo scritto da Alexandre de la Patellière e Matthieu Delaporte. In scena, Onda Larsen.
INFO: Spazio Kairos, via Mottalciata 7, tel. 3514607575, mail biglietteria@ondalarsen.org, web www.ondalarsen.org

I TRE MOSCHETTIERI
Venerdì 28 e Sabato 29 novembre ore 20.30

Dopo il grande successo della scorsa stagione, torna lo spettacolo che reinventa il celebre romanzo di Alexandre Dumas fondendo musica, danza e prosa in una forma inedita, potente e appassionante. Tre protagonisti d’eccezione della scena musicale italiana come Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone nei panni di Athos, Porthos e Aramis, per una rilettura moderna e spettacolare del capolavoro della letteratura ottocentesca. La regia e direzione artistica portano la firma visionaria di Giuliano Peparini, tra i più apprezzati coreografi e registi internazionali, le musiche originali sono composte dallo stesso Giò Di Tonno.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

VALERIO APREA
Domenica 30 novembre ore 18

In un mondo dove la parola "apocalisse" si insinua in ogni angolo del discorso pubblico – tra scienza, tecnologia, politica e stili di vita – Aprea dà voce a monologhi potenti e acuti che scavano nel nostro immaginario collettivo, ponendoci la domanda più urgente di tutte: siamo davvero condannati o possiamo ancora cambiare rotta? Scritto a quattro mani con Marco Dambrosio, in arte Makkox – autore di culto, vignettista, insieme a Diego Bianchi autore di Propaganda Live – lo spettacolo si muove tra satira e poesia, tra stand-up e recital teatrale. Un monologo comico e profondo, che mescola intelligenza e inquietudine, ironia e consapevolezza, che fa ridere, ma che non lascia indifferenti.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

BAMBINI E FAMIGLIE

LE QUATTRO STAGIONI
Mercoledì 26, giovedì 27, venerdì 28 novembre, Lunedì 1° dicembre ore 10, Sabato 29 e domenica 30 novembre, ore 16.30

Uno spettacolo poetico e visivo, consigliato dai 5 anni in su, ispirato alla celebre musica di Antonio Vivaldi, che unisce teatro fisico, maschere, burattini e musica per raccontare – senza parole – il fluire del tempo, il ciclo della natura e le stagioni della vita. Un racconto visivo e musicale sul tempo che scorre.
INFO: Casa del Teatro e Giovani, corso Galileo Ferraris 266, tel. 3892064590 - biglietteria@casateatroragazzi.it - www.casateatroragazzi.it

CHEAP CHIPS
Domenica 30 novembre ore 16
Dopo la merenda offerta ai presenti, va in scena lo spettacolo di clown, mimo e giocoleria di e con Giorgia Dell'Uomo, adatto ai bambini dai 4 anni in su. Un lavoro senza quarta parete, costruito sull’interazione continua con il pubblico, che diventa parte attiva del racconto. Al termine, i piccoli spettatori possono incontrare l’artista e salire sul palco per giocare con lei.
INFO: Spazio Kairos, via Mottalciata 7

ARTU E I CAVALIERI DELLA TAVOLA ROTONDA
Domenica 30 novembre ore 18
Uno spettacolo per tutte le età che ripropone il fascino immortale delle leggende di Camelot. Re Artù, la regina Ginevra, Merlino e il giovane Lancillotto incarnano il sogno di un mondo giusto, pacifico e inclusivo, dove tutti hanno lo stesso valore e dove rispetto e solidarietà guidano la vita della comunità. Una storia di avventura e ideali senza tempo, tra magia, coraggio e amicizia.
INFO: Teatro Superga, via Superga 44, Nichelino, ingresso gratuito, www.teatrosuperga.it

DANZA

CLEMENTINA, JOSEPHINE E LE ALTRE
Martedì 25 novembre, ore 15-17

Un'esperienza di danza dedicata a tutti i corpi nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Le persone partecipanti al progetto E-Motus I Danzare con il Parkinson si uniranno ai visitatori per attraversare insieme la dimora barocca guidati dalle parole di Serena Fumero, storyteller e referente per la didattica della Fondazione Ordine Mauriziano. Il movimento renderà omaggio alle donne che nella storia della corte seppero creare, dentro e fuori le regole, spazi di libertà e di coraggio.
INFO: Palazzina di Caccia di Stupinigi, piazza Principe Amedeo 7, tel. 0116200601, www.ordinemauriziano.it

MOSTRE 

ORAZIO GENTILESCHI 
Fino al 3 maggio 2026

Curata da Annamaria Bava (Musei Reali di Torino) e Gelsomina Spione (Università di Torino), dedicata a uno dei più importanti artisti italiani del Seicento, la cui straordinaria qualità pittorica fu premiata da un successo in vita pari a quello di Caravaggio, Rubens e Van Dyck e da una consolidata fortuna presso committenti, collezionisti internazionali e regnanti da Carlo Emanuele I di Savoia, a Maria de’ Medici, regina di Francia, a Filippo IV di Spagna a Carlo I d’Inghilterra, che lo portò a calcare centri artistici di primo piano e le corti italiane e straniere. È il tema del viaggio a costituire il fil rouge del percorso espositivo che mette in dialogo il pittore con i contesti figurativi e con gli artisti di volta in volta incontrati, con le figure dei committenti e con le esigenze del mercato. Fulcro della rassegna sarà la grande pala con l’Annunciazione realizzata da Orazio Gentileschi nel 1623 per il duca di Savoia e ritenuta da tutta la critica uno dei vertici assoluti della produzione del maestro toscano. Al nucleo di dipinti conservato a Torino si affiancheranno importanti prestiti da collezioni private e musei nazionali e internazionali in linea con la politica di scambio e valorizzazione dei rispettivi patrimoni attuata dai Musei Reali.
INFO: https://museireali.beniculturali.it/orazio-gentileschi-un-pittore-in-viaggio/ 

FERRARI DESIGN. CREATIVE JOURNEYS 2010-2025 
Fino all'8 marzo 
Il MAUTO presenta Spazio Design, la nuova area di 2000 mq del percorso permanente che parla di creatività industriale e processo progettuale, in occasione della mostra FERRARI DESIGN. CREATIVE JOURNEYS 2010-2025, realizzata in collaborazione con Centro Stile Ferrari e Musei Ferrari. L’esposizione è la prima di una serie di esposizioni tematiche progettate dal Museo insieme a centri stile, designers, aziende e collezionisti. La mostra riunisce undici vetture che rappresentano il distillato del lavoro del team diretto da Flavio Manzoni selezionate tra gli oltre settanta modelli progettati a Maranello dal 2010 e corredate da un allestimento che valorizza non soltanto il risultato finale, ma l’intero processo creativo.  Disegni e immagini del making of testimoniano un approccio che ricerca una bellezza formale mai fine a sé stessa, con soluzioni estetiche puntualmente finalizzate alla funzione e alla performance.
INFO: https://www.museoauto.com/ 

NOTTI, FRANGIBILE, LINDA FREGNI NAGER, LOTHAR BAUMGARTEN
Fino al 1° marzo 

Incanto, sogno e inquietudine è il fil rouge di Terza Risonanza, il progetto della Gam Torino che indaga sui linguaggi dell’arte. Quattro le nuove mostre che ruotano attorno al tema scelto per questa terza edizione e che dopo l’inaugurazione durante la art week torinese resteranno aperte fino al 1° marzo. “Ogni palinsesto di Risonanze ha un tema - spiega la direttrice, Chiara Bertola -. Le mostre si muovono organicamente, la collezione si svuota e si riempie mettendo in evidenza le sue meraviglie. Le mostre sono quattro, sono tante, ma mostre di questo genere e con opere così importanti riescono a competere e a crescere nel panorama dei musei credibili a livello internazionale. Un centinaio di opere in tutto tra prestiti pubblici e privati insieme a un nucleo di provenienza della Gam”. 
INFO www.gamtorino.it/it  

WE FELT A STAR DYING e ELETRIC DREAMS 
Fino al 10 maggio 

Un’esperienza immersiva e a tratti meditativa quella dell’opera “We felt a star dying” di Laure Prouvost. Allestita al binario 1 delle Ogr Torino, la grande installazione dell’artista che si definisce “una particella all’interno di una più ampia costellazione” è un vortice di teli, terra, materiali indefiniti, luci, suoni e video.  Un ambiente surreale e multisensoriale che però si basa su nozioni scientifiche e in particolare sulla computazione quantica. Dai computer quantici a quelli degli anni Sessanta con la mostra Electric Dreams allestita al Binario 2. Una collettiva in collaborazione con la Tate Modern. Un lavoro a quattro mani del curatore Samuele Piazza con Val Ravaglia. La mostra parte dagli anni ’50 e ’60, quando la tecnologia entrava nelle case di tutti con gli elettrodomestici, la tv, le radio. 
INFO: https://ogrtorino.it/

ENRICO DAVID 
Fino al 22 marzo 

"Domani torno" è il titolo della più grande personale mai dedicata a Enrico David (Ancona, 1966) in Italia realizzata al Castello di Rivoli e aperta fino al 22 marzo.  Curata da Marianna Vecellio, la mostra include oltre ottanta opere in un percorso articolato intorno a sei grandi ambienti che rappresentano altrettanti pilastri del percorso creativo dell’artista, ripensati in una nuova installazione. La retrospetiva racchiude trent'anni di pratica artistica e si sviluppa attraverso diversi linguaggi. L’allestimento progettato dall’artista si snoda attorno a "Madreperlage", prima grande installazione creata per la personale dedicata a David alla galleria Cabinet di Londra nel 2003; Ultra Paste, esposta all’Institute of Contemporary Arts di Londra nel 2007; "Absuction Cardigan", selezionata nella shortlist per il Turner Prize 2009 ed esposta alla Tate Britain in quell’occasione; "Tutto il resto spegnere", parte del lavoro esposto al Padiglione Italia della 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia nel 2019. Quattro opere, simboliche rappresentazioni dei pilastri angolari di una dimora costruita al termine di un viaggio di ritorno (il celebre nostos greco) ideale.
INFOhttps://www.castellodirivoli.org/ 

ALICE NEEL, PAUL PFEIFFER, PIOTR UKLANSKY
Fino al 6 aprile 

“Alla Pinacoteca Agnelli abbiamo scelto tre mostre che riflettono sul rapporto tra individuo e società, tra immagine e tempo” così la presidente della Pinacoteca, Ginevra Elkann, presenta la nuova stagione espositiva. Al centro della programma autunnale Alice Neel (1900-1984), protagonista della retrospettiva al secondo piano. 60 opere in un percorso cronologico dal titolo “I am the century”, ispirato proprio a una frase dell’artista. Piotr Uklansky con Faux Amis, letteralmente falso amico, occupa l’intera collezione permanente e si estende al Museo di Anatomia e al Museo della Frutta. "È un progetto anche provocatorio a volte invece quasi superficiale. Ma è il bello della sua capacità di stimolare gradualmente delle analisi più profonde su questioni contemporanee". I cinque lavori sono in dialogo con i capolavori della storia dell’arte presenti in Pinacoteca. Vitruvian Figure è il titolo dell’opera di Paul Pfeiffer ispirata a Vitruvio, autore dell’unico trattato di architettura che arriva dall’antichità e si concentra sull’architettura dello stadio ideale.  L’opera si trova sulla Pista 500 e si compone di una parte sonora e una rappresentazione grafica per il billboard. 
INFO: www.pinacoteca-agnelli.it 

PUSH THE LIMITS
Fino al 1° febbraio 

La Fondazione Merz a Torino presenta la seconda edizione di PUSH THE LIMITS, un progetto espositivo che, potenziando la ricerca, in questo secondo appuntamento continua a indagare il linguaggio e la creatività contemporanea con artiste di generazioni e provenienze differenti che fanno del superamento e della trasformazione dei limiti imposti e supposti la propria grammatica artistica. PUSH THE LIMITS la cultura si sveste e fa apparire la guerra, propone l’incontro con pratiche, linguaggi e ricerche di 19 artiste - Heba Y. Amin, Maja Bajević, Mirna Bamieh, Fiona Banner, Rossella Biscotti, Monica Bonvicini, Latifa Echakhch, yasmine eid-sabbagh, Cécile B. Evans, Dominique Gonzalez-Foerster, Mona Hatoum, Emily Jacir, Jasleen Kaur, Katerina Kovaleva, Teresa Margolles, Helina Metaferia, Janis Rafa, Zineb Sedira, Nora Turato - protagoniste con opere inedite, già realizzate o ricontestualizzate appositamente per gli spazi della Fondazione.
INFO: https://www.fondazionemerz.org/ 

CHIHARU SHIOTA
Fino al 28 giugno

Il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino presenta la mostra Chiharu Shiota: The Soul Trembles.  La grande mostra monografica dedicata all’artista giapponese arriva al MAO in anteprima nazionale - e per la prima volta in assoluto in un museo di arte asiatica - dopo essere stata ospitata in prestigiose istituzioni internazionali, tra cui il Grand Palais di Parigi, il Busan Museum of Art, il Long Museum West Bund di Shanghai, la Queensland Art Gallery di Brisbane e lo Shenzhen Art Museum. Si tratta di un progetto ampio e articolato, di grande potenza espressiva, che ripercorre l’intera produzione di Shiota attraverso disegni, fotografie, sculture, e alcune delle sue più celebri installazioni ambientali e monumentali.
INFO: https://www.maotorino.it/it/ 

THE NEW ORCHESTRA
Fino al 31 maggio 
La mostra The New Orchestra di Hannes Egger, Olivia Mihălţianu, Rebecca Moccia, plurale, Emilija Škarnulytė, Eugenio Tibaldi nasce da sei residenze presso altrettante comunità montane diffuse nell'arco alpino e appenninico, in Piemonte, Valle D'Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Emilia Romagna. Il progetto si interroga sulla possibilità di un nuovo welfare ecosistemico a partire dalla riscoperta del senso di collaborazione, partecipazione, mutuo aiuto e insiemanza. 
INFO: https://www.museomontagna.org/ 

D1-D5 
Fino al 22 gennaio 2026
A un anno dalla sua apertura, la Fondazione Giorgio Griffa presenta D1-D5, una bipersonale di Giorgio Griffa (Torino, 1936) e del britannico Simon Starling (Epsom, Regno Unito, 1967). Le “D” del titolo richiamano i cinque dialoghi che formano il percorso espositivo, nati in alcuni casi da progetti condivisi e collaborazioni dirette tra i due artisti, in altri da affinità formali, materiche e concettuali, che aprono possibilità di confronto e suggeriscono inedite direzioni di indagine Il rapporto tra Griffa e Starling si sviluppa in mostra in un dialogo tra generazioni, contesti geografici e culturali, tra forme d’arte e percorsi di conoscenza, tra sintesi e narrazione. È l’incontro tra Griffa e Starling, nel 2017, a suggerire l’idea della mostra. In quell’anno i due artisti realizzano tre opere a quattro mani: sulle carte dipinte da Griffa e incorniciate dietro un vetro, Starling interviene con alcune scritte stampate da una particolare stampante inkjet. Da quel momento gli artisti hanno attivato un proficuo dialogo, che ancora oggi si nutre dello scambio di corrispondenze, simmetrie e contrasti. In occasione della mostra, una delle tre opere sarà esposta presso la Fondazione Giorgio Griffa, mentre le altre due saranno presentate in altre istituzioni culturali, attivando ponti simbolici tra luoghi e istituzioni.
INFO: https://www.fondazionegiorgiogriffa.org/

MANIFESTI D'ARTISTA 
Fino al 22 febbraio

Sono 540 mila manifesti conservati nel caveau del Museo del Cinema. 11 di questi sono esposti, alcuni per la prima volta, fino al 22 febbraio nella mostra “Manifesti d’artista” al piano terra della Mole. Undici capolavori, firmati da grandi artisti che fecero brevi incursioni nel mondo della cartellonistica d’autore. Tra questi anche un’artista, Vera D’Angara che rappresenta un caso davvero unico: quello di un attrice che ha realizzato il manifesto di un film da lei interpretato, Al confine della morte. Nell’opera si ritrae aggraziata ed eterea, accarezzata da una pioggia di fiori, immersa in un paesaggio mosso dal vento, riuscita interpretazione Liberty che volge già all’Art Déco. 
INFO: https://www.museocinema.it/it 

ABITARE L'IMMAGINE 
Fino al 1° febbraio 

Apre nella Project Room di Camera la mostra Cristian Chironi. Abitare l’immagine dedicata alla lettura del rapporto privilegiato tra fotografia e performance nell’opera multidisciplinare dell’artista sardo (Nuoro, 1974). Curato da Giangavino Pazzola, il percorso espositivo include una selezione di lavori fotografici, installativi e video – alcuni dei quali totalmente inediti – che ripercorrono la ricerca dell’artista dagli esordi negli anni ‘90 sino ad oggi, mostrando come la sua pratica artistica sia caratterizzata da originali strategie di costruzione dell’autoritratto, della messa in scena, della creazione dei personaggi e dell’ambientazione, elementi cardine nella generazione del valore costruttivo ed espressivo delle immagini.
INFO: https://camera.to/ 

MUSEO DEL SERIAL KILLER 
Fino a ottobre 2026 

Dai serial killer americani come Ed Gein, appena riportato alla ribalta dalla recente serie Netflix "Monster", fino alla cronaca italiana con Leonarda Vincenza Giuseppa Cianciulli, la cosiddetta “Saponificatrice di Correggio”. Sono alcuni dei dieci casi di assassini seriali passati alla storia per la loro crudeltà ed efferatezza che sono raccontati nel nuovo Museo del Serial Killer in via Arcivescovado 9.
INFO: https://www.museoserialkiller.com/torino/ 

DA FONTANA A CRIPPA 
Fino al 15 febbraio  
Con la mostra "Da Fontana a Crippa a Tancredi. La formidabile avventura del movimento Spazialista", il Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto prosegue la sua ricerca sull’arte italiana del Novecento e intende indagare il ruolo dello Spazialismo nel rinnovamento artistico dell’immediato secondo dopoguerra. La trasformazione dell’arte italiana iniziata nella seconda metà degli anni quaranta è inimmaginabile senza l’approccio concettuale al problema dello spazio, individuato, in pittura, da segni-base, linee, buchi e tagli nelle tele. Questo cambiamento trova in prima linea i protagonisti del Movimento spazialista, affascinati da una nuova visione del cosmo. Lucio Fontana, che ne è leader provocatore e rivoluzionario, si fa principale interprete e ispiratore del concetto di spazio e materia. La mostra passa in rassegna ventiquattro maestri, presenti con oltre cinquanta opere, provenienti da collezioni museali, istituzionali e private. Il percorso espositivo prende avvio da una sala interamente dedicata a Fontana, per proseguire con un nucleo consistente di opere di Roberto Crippa; la rassegna prosegue poi con i protagonisti dello Spazialismo di area milanese e veneta, nonché con artisti internazionali transitati nel Movimento spaziale.
INFO: https://www.fondazioneaccorsi-ometto.it/ 

LEE MILLER 
Fino al 1° febbraio 

L’autunno di CAMERA - Centro italiano per la Fotografia di Torino vedrà protagonista una figura straordinaria della cultura mondiale del Novecento: la fotografa
americana Lee Miller. La nuova mostra, curata dal direttore artistico di CAMERA Walter Guadagnini, presenterà dal 1° ottobre 2025 al 1° febbraio 2026 oltre 160 immagini tutte provenienti dai Lee Miller Archivies, molte delle quali pressoché inedite, per una chiave di lettura sia pubblica che intima del suo lavoro e della sua straordinaria personalità.  L’esposizione dà inoltre il via ai festeggiamenti per i 10 anni del Centro che proporrà un programma ampio e articolato dedicato al mondo della fotografia nelle sue infinite sfaccettature.
INFO: camera.to

FERNAND LÉGER 
Fino al 1° febbraio 

Oltre trenta opere di Fernand Léger (Argentan 1881 - Gif-sur-Yvette 1955), in mostra fino al 1° febbraio alla Reggia di Venaria.  Pioniere dell’arte contemporanea, a stretto confronto con artisti delle avanguardie europee e americane attivi dagli anni Sessanta a oggi, in questo percorso mostra la contemporaneità, la multidisciplinarietà e la portata visionaria dell’opera di Léger.  È con il gruppo dei Nuovi Realisti, che si appropriano degli oggetti di uso quotidiano della società dei consumi e dell’estetica della strada, che Léger instaura un legame, rappresentanti del movimento che si trovano in mostra alla Veneria come Arman, César, Raymond Hains, Yves Klein, Martial Raysse, Daniel Spoerri e Niki de Saint Phalle.  Altri periodi e movimenti internazionali come la Pop Art americana con Robert Indiana e May Wilson, nonché gli artisti emergenti negli anni Settanta e Ottanta come Gilbert & George a Londra e Keith Haring a New York sono esposti nel percorso di mostra in dialogo con l’opera di Léger.
INFO: lavenaria.it/it 

INSERZIONI 
Fino a febbraio 2026 

Il Castello di Rivoli presenta, nel solco dei festeggiamenti dei quarant’anni dell’istituzione, la nuova serie Inserzioni, un nuovo formato volto a commissionare ad artisti contemporanei un’opera pensata per il Castello. Gli artisti coinvolti nella prima edizione del progetto sono: Guglielmo Castelli (Torino – Italia, 1987), Lydia Ourahmane (Saïda – Algeria, 1992) e Oscar Murillo (Valle del Cauca – Colombia, 1986). In concomitanza con Inserzioni, il Museo presenta anche l’opera vincitrice del premio Collective 2025, Culture Lost and Learned by Heart: Butterfly, 2021, di Adji Dieye (Milano – Italia, 1991) e la recente acquisizione tramite il bando PAC del Ministero della Cultura italiano di Mare con gabbiano, 1967, di Piero Gilardi (Torino – Italia, 1942-2023) e di a.C., 2017, di Roberto Cuoghi (Modena – Italia, 1973).
INFO: www.castellodirivoli.org

WORLD PRESS PHOTO 2025 
Fino all'8 dicembre 

La mostra del World Press Photo 2025, il contest internazionale di fotogiornalismo che premia gli scatti migliori dei reporter di tutto il mondo torna a Torino. All’Accademia di Belle Arti fino all’8 dicembre, 144 immagini dei vincitori della 68^ edizione del concorso.  Tra questi, lo foto dell’anno della palestinese Samar Abu Elouf che ritrae Mahmoud Ajjour, 9 anni, mutilato da un attacco israeliano sulla striscia di Gaza nel marzo 2024. Durante la fuga con la sua famiglia, Mahmoud si era girato con le braccia tese per incitare a fare presto, un’esplosione gliele ha tranciate via. Oggi vive in Qatar, a Doha, dove sta imparando a scrivere con i piedi, si trova nello stesso appartamento in cui è stata evacuata la fotografa. 
INFO: www.worldpressphototorino.it 

VEDOVA TINTORETTO. IN DIALOGO 
Fino al 12 gennaio

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino e la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova di Venezia presentano la mostra “Vedova Tintoretto. In dialogo”. Un eccezionale percorso espositivo concepito per accostare l’arte di due grandi pittori veneziani, ciascuno tra i massimi interpreti della propria epoca – Jacomo Robusti detto il Tintoretto (Venezia, 1518-1594) ed Emilio Vedova (Venezia, 1919-2006) – letti in parallelo, così da affrontare lo sviluppo dell’opera di Vedova nel suo confronto con quello che è stato il maestro d’elezione, indagando similitudini e temi consonanti (o dissonanti) alla base delle singole scelte espressive.
INFO: www.palazzomadamatorino.it 

PAZZA IDEA 
Fino al 9 marzo 
Il Museo Nazionale del Cinema  dedica una mostra ad Angelo Frontoni, fotografo che dal 1968 ha raccontato con ironia e seduzione il mondo del cinema, della moda e dello spettacolo italiani. Nei suoi scatti sfilano icone come Claudia Cardinale, Raffaella Carrà, Patty Pravo, Jane Fonda, Brigitte Bardot, le gemelle Kessler e molti altri protagonisti che hanno reso indimenticabile quell’epoca. Immagini che ancora oggi emozionano, restituendo desideri e contraddizioni di un tempo capace di trasformare per sempre il nostro immaginario. L’esposizione, allestita nell’Aula del Tempio e lungo la rampa elicoidale della Mole Antonelliana, presenta una selezione di fotografie provenienti dall’Archivio Frontoni, un fondo di oltre 546.000 scatti acquisito dal Museo e dalla Cineteca Nazionale - Centro Sperimentale di Cinematografia. Le immagini esposte restituiscono lo spirito di un’epoca segnata da profonde trasformazioni sociali e culturali, alternando seduzione, ironia, provocazione e leggerezza. Non semplici ritratti, ma veri racconti visivi, capaci di cogliere l’essenza dei protagonisti e, insieme, di riflettere i mutamenti del gusto e dell’immaginario collettivo.
INFO: www.museocinema.it/it/mostre/pazza-idea 

BRUNO BARBEY. GLI ITALIANI 
Fino all'11 gennaio 

La fotografia è sempre più al centro del calendario espositivo di Palazzo Falletti di Barolo di Torino, che  fino all’11 gennaio 2026 presenta la mostra BRUNO BARBEY. Gli Italiani. Prodotta da Ares in collaborazione con Magnum Photos e l’Archivio Bruno Barbey, l’esposizione nasce da una selezione fatta dallo stesso Bruno Barbey (Marocco 1941 – Parigi 2020) e si compone di un centinaio di fotografie in bianco e nero realizzate tra il 1962 e il 1966.
INFO: www.arestorino.it 

BIANCO AL FEMMINILE 
Fino al 2 febbraio 2026 
Dalla tunica in lino proveniente dal monastero benedettino femminile di Belmonte del 1300, passando al vestito da sera su modello Dior del 1952 della sartoria Pozzi di Torino, fino all’abito da sposa con paillettes realizzato a Milano nel 1970. Il nuovo allestimento visibile fino al 2 febbraio 3026 nella sala tessuti di Palazzo Madama è un viaggio attraverso dei secoli di capolavori realizzati da e per le donne. Filo conduttore della mostra che raccoglie cinquanta manufatti tessili appena restaurati è il bianco. Il momento più alto della moda del bianco è in Francia ed Europa sul finire del 1700. Quando il fascino della statuaria greca e romana ispira un abbigliamento che guarda all’antico. In mostra ricami, merletti, abiti, ma anche ventagli e miniature cui si uniscono incisioni, porcellane, legature provenienti dall’interno del museo. 
INFOwww.palazzomadamatorino.it/it

Daniele Angi e Chiara Gallo