Il Piemonte partecipa come Regione ospite alla 18ª edizione del Festival del Cinema Italiano di Madrid. L’evento, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura nell’iconica sala Cines Callao, è in programma fino al 7 dicembre. Per una settimana, Madrid diventa palcoscenico di un ponte culturale tra Italia e Spagna, con una ricca programmazione di film italiani, retrospettive, omaggi e nuove sezioni — tutte a ingresso gratuito e con film in versione originale sottotitolati.
Questa edizione assume un significato particolare: con il Piemonte come regione ospite, il Festival valorizza il territorio e rafforza il dialogo tra istituzioni culturali, aree geografiche e produzioni audiovisive, celebrando l’eccellenza del cinema italiano e consolidando i legami creativi tra Italia e Spagna. Legami che quest’anno si sono intensificati grazie alla Salida Oficial de La Vuelta, partita da Torino e dal Piemonte con quattro tappe che hanno attraversato 136 comuni per un totale di 450 chilometri. Un rapporto sempre più stretto, confermato anche da altri appuntamenti di rilievo internazionale ospitati dal territorio piemontese, come le Nitto ATP Finals di Torino, che hanno portato in città i migliori tennisti del mondo, tra cui il numero uno Carlos Alcaraz.
In questo contesto si inserisce la volontà della Regione Piemonte di intensificare la promozione turistica in Spagna, anche alla luce del crescente interesse dei viaggiatori spagnoli verso il Piemonte: il mercato turistico della Spagna in Piemonte è infatti l’8° per arrivi e il 9° per pernottamenti, con 87.804 arrivi e 241.250 presenze a consuntivo 2024, una permanenza media di 2,7 notti e una quota pari al 3% del totale dei movimenti esteri. Rispetto al 2023 si registra una crescita del 5,7% negli arrivi e dell’11,5% nei pernottamenti, con un incremento complessivo di oltre il 50% dei movimenti negli ultimi dieci anni.
«Essere presenti a Madrid è un’occasione straordinaria per raccontare al mondo la vitalità culturale e creativa del Piemonte – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori alla Cultura Marina Chiarelli e al Turismo e Sport Paolo Bongioanni, con il sottosegretario Claudia Porchietto intervenuta all’apertura del Festival -. Il Piemonte è già entrato nelle case degli spagnoli con le dirette della Vuelta e con le imprese di Carlos Alcaraz alle Nitto ATP Finals, che ha anche scoperto e condiviso la qualità della nostra cucina. Il Festival consolida l’azione per valorizzare i nostri paesaggi, le eccellenze enogastronomiche e la capacità del territorio di essere laboratorio di innovazione e polo cinematografico internazionale. È un evento che rafforza le relazioni con la Spagna e con il pubblico globale, confermando cultura e cinema, turismo, enogastronomia, natura e sport come leve strategiche per lo sviluppo e l’attrattività della nostra regione».
«La magia del cinema è stata lo spirito guida che ha portato oggi il Festival del Cinema Italiano di Madrid a celebrare una lunga e importante storia di successo che accompagna da 18 anni la fortunata stagione del Cinema italiano all’estero - dichiara Elena Fontanella, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid -. Edizione, questa del 2025, che cavalca il futuro per offrire al pubblico spagnolo una veste rinnovata sulla scia culturale dei grandi festival italiani, grazie al direttore artistico Giulio Base che con entusiasmo e sostegno professionale ha guidato questo delicato passaggio. Rinnovata nel format con l’aumento di sale ed eventi per diffondersi nella città con l’obiettivo di sviluppare la passione e la conoscenza della cultura cinematografica e della lingua italiana e al contempo coltivare la immensa e preziosa potenzialità di assonanza e di dialogo professionale con la grande esperienza spagnola. Quest’anno il Piemonte è la regione ospite del festival, e sono felice che Madrid possa scoprire il suo territorio e le sue eccellenze».
Durante il Festival, la Regione propone una vetrina delle proprie eccellenze. Il pubblico le scopre attraverso contenuti video nelle sale cinematografiche e una campagna di affissioni nelle principali stazioni della metropolitana, che mostrano dai paesaggi invernali delle montagne agli scenari estivi dell’outdoor, raccontando il territorio come meta di viaggio, luogo di cultura e destinazione aperta al mondo. A questa attività visiva e narrativa si affiancano momenti di promozione enogastronomica, con degustazioni dedicate ai prodotti simbolo del Piemonte e una cena di gala che propone un percorso culinario interamente costruito sulle eccellenze regionali.
A rafforzare ulteriormente il legame tra Torino e Madrid contribuisce la direzione artistica di Giulio Base, alla guida sia del Torino Film Festival sia del Festival madrileno. La chiusura del TFF e l’apertura della rassegna a Madrid tracciano una continuità ideale, dalle sale torinesi a quelle nel cuore della Spagna.
«Dirigere il Festival del Cinema Italiano di Madrid è per me sia un onore che una gioia. La gioia poi raddoppia perché la regione che abbiamo scelto di ospitare è il Piemonte, la mia terra – sottolinea Giulio Base, direttore artistico del Festival del Cinema Italiano di Madrid -. È come condurre, in un’altra casa, il vento di cinema e bellezza che mi ha cresciuto. Una responsabilità e un privilegio che accolgo con gratitudine profonda».
La rassegna si è aperta, nella giornata di ieri, con un evento speciale a cui ha partecipato il sottosegretario Claudia Porchietto: la musica del trombettista Paolo Fresu, accompagnato da Pierpaolo Vacca, ha salutato l’inizio del Festival e preceduto la proiezione di Fuori di Mario Martone. La serata inaugurale ha ospitato anche il conferimento del Premio alla Carriera a Monica Guerritore, che ha presentato in anteprima spagnola alcuni brani di Anna, il suo film d’esordio alla regia dedicato ad Anna Magnani, da lei stessa interpretata.
A Madrid, la delegazione piemontese è affiancata dalla Film Commission Torino Piemonte e dal Museo Nazionale del Cinema. FCTP partecipa per la prima volta al Festival grazie alla collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e con il supporto della Regione Piemonte, presentando la filiera audiovisiva regionale a un gruppo selezionato di produttori spagnoli individuati dalla Madrid Film Office. Una delegazione di produttori piemontesi, insieme al direttore FCTP, Paolo Manera, ha partecipato all’opening del Festival e alle attività professionali organizzate per l’occasione. Le attività B2B si svolgeranno oggi, martedì 2 dicembre, alla Casa de la Panadería e comprendono la presentazione di case history di coproduzione Italia–Spagna, l’illustrazione dei servizi e dei fondi FCTP e incontri one-to-one tra produttori piemontesi e madrileni.
«Le occasioni di confronto a livello internazionale rappresentano da sempre un asset strategico di Film Commission Torino Piemonte. Per questa ragione abbiamo accolto con grande piacere l’opportunità di essere presenti a Madrid per la 18ª edizione del Festival del Cinema Italiano, con una serie di attività industry - commenta il direttore Paolo Manera, aggiungendo che - la Spagna si presenta sempre più come player di primo piano per l’industria dell’audiovisivo globale e siamo certi che questa missione di incontri e networking tra produttori piemontesi e produttori madrileni - coordinata insieme a Regione Piemonte e Istituto Italiano di Cultura di Madrid - possa rappresentare una grande intensificazione di sinergie per il futuro prossimo».
«Con molto piacere sarò a Madrid a promuovere l’immagine del Museo Nazionale del Cinema al Festival del Cinema Italiano, presentando il volume ‘Il Tempio del Cinema’, realizzato dal Museo in occasione dei 25 anni alla Mole Antonelliana ed edito da Allemandi - sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino -. Il volume contiene anche un inserto fotografico dal quale sono tratte le immagini dalla mostra ‘Riccardo Ghilardi. Piano sequenza la Mole’, ospitato a Gallerie d'Italia Torino e che ritrae grandi protagonisti del cinema all’interno degli ambienti della Mole Antonelliana: un racconto per immagini che documenta ed esalta il rapporto tra il Museo e le figure che hanno segnato la storia della settima arte. Inoltre, verrà proiettato ‘Ritratti di cinema’, un documentario di Paolo Civati, presentato fuori concorso al TFF. Qui nove grandi registi - Jane Campion, Tim Burton, Ruben Östlund, Asghar Farhadi, Pablo Larraín, Damien Chazelle, Paul Schrader, Peter Greenaway e Martin Scorsese -, ospiti del museo negli ultimi anni, si confrontano sul senso del cinema e sui meccanismi che hanno reso il loro linguaggio inconfondibile, un modo per parlare di cinema e percorrere le loro filmografie, risalendo alle origini della loro creatività. Il film diventa così un viaggio visivo attraverso i volti, le storie e le voci di grandi personaggi, dialogando idealmente con il volume e arricchendone la narrazione».
La presenza al Festival del Cinema Italiano di Madrid, in un contesto di risonanza internazionale, conferma la regione come laboratorio di cultura, innovazione e creatività, mettendo in luce le sue eccellenze e trasformando i grandi eventi in leve concrete per sviluppo, promozione e opportunità sul territorio.
L’iniziativa, resa possibile grazie all’Istituto Italiano di Cultura di Madrid e al sostegno della Compagnia di San Paolo, vuole mostrare una regione capace di coniugare patrimonio, innovazione e accoglienza, rafforzando il dialogo con il pubblico, gli operatori culturali e i protagonisti dell’industria cinematografica spagnola.