Ultim'ora - 02 dicembre 2025, 16:01

Sinner, Berrettini e il silenzio social dopo la morte di Pietrangeli

(Adnkronos) - Il silenzio di Jannik Sinner e Matteo Berrettini inizia a fare rumore. I due tennisti azzurri non hanno postato alcun messaggio sui propri canali ufficiali social dopo la notizia della morte di Nicola Pietrangeli, scomparso ieri, lunedì 1 dicembre, all'età di 92 anni. Da Musetti a Paolini, passando per Cobolli e Nadal: tanti gli omaggi alla memoria del primo italiano a vincere un titolo Slam (Roland Garros nel 1959) e capitano nel trionfo in Coppa Davis del 1976, ma all'appello mancano Sinner e Berrettini. 

 

Chi si aspettava un post sui social da parte di Sinner e Berrettini per Pietrangeli, insomma, è rimasto deluso. I due tennisti sono stati gli unici, insieme a Lorenzo Sonego, a non pubblicare nulla del gruppo azzurro in orbita Coppa Davis. Lorenzo Musetti ha ripostato il comunicato della Federazione nelle proprie storie Instagram, aggiungendo un cuore spezzato. Lo stesso post è stato condiviso anche nelle storie di Jasmine Paolini, che ci ha aggiunto un cuore nero in segno di lutto. Tre cuori anche per Cobolli su Instagram. 

"Caro Nick, se ne va un pezzo enorme della nostra storia. Questa foto a Montecarlo per me vale tutto: il tuo esempio, la tua ironia, la tua luce. Hai insegnato a tutti cosa significa vincere davvero. Buon viaggio, leggenda", ha scritto invece su Instagram Fabio Fognini postando la foto insieme a Montecarlo. 

 

Nicola Pietrangeli ha sempre avuto in verità un rapporto 'complicato' con Jannik Sinner, fatto di elogi ma anche qualche polemica. L'ex tennista, il primo italiano a vincere uno Slam, è stato infatti protagonista di alcune uscite giudicate 'infelici' dai tifosi del numero due del mondo. Dietro il silenzio dell'altoatesino però non c'è risentimento, tanto che Sinner non si è mai espresso a riguardo, preferendo sempre, come suo solito, lasciar parlare il campo. 

Dopo il no di Jannik alla Coppa Davis 2025, vinta comunque dall'Italia battendo la Spagna nella finale di Bologna, Pietrangeli aveva detto in un'intervista a 'Repubblica': "Mi dispiace molto, anche per lui. Si mette in fila dietro a quelli che pensano solo ai soldi e non ai tifosi". E non c'entra la classifica Atp: "Sinceramente non capisco. Rimane comunque numero due, potrà tornare numero uno, ha molti punti, ha molto tempo, molti tornei, cosa cambia? Una scelta incomprensibile, non è una cosa buona rinunciare alla maglia azzurra". 

Nicola Pietrangeli aveva commentato il trionfo di Sinner agli ultimi Australian Open, subito dopo la vittoria nella finale contro Zverev, quando Jannik era diventato il tennista italiano con più titoli Slam di sempre, superando proprio Pietrangeli: ""È giusto che mi abbia sorpassato, i record sono fatti per essere battuti", aveva detto all'Adnkronos, "i conti però si fanno alla fine, gli auguro con tutto il cuore di fare ancora meglio. Io facevo paura in campo, ma non a tutti come lui". 

Nessuna incoronazione come miglior tennista italiano di sempre però, per il momento, per Sinner: "Non so se sia il tennista italiano più forte di sempre, ha 23 anni. Vedremo quando ne avrà 30. Ora parlano tutti di Sinner, ma fino a due anni fa non si sapeva nemmeno chi fosse. A fine carriera vedremo se sarà stato il miglior tennista italiano di sempre, può succedere ancora qualunque cosa". 

 

 

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