Grande partecipazione alla Sala Art Ensemble di via Petitti 24 per l’incontro dedicato alla sicurezza e alla prevenzione delle truffe, promosso dalla Circoscrizione 8 insieme al comando dei carabinieri di San Salvario. Un appuntamento che ha richiamato molti anziani, segno di un tema – quello dei raggiri e dei piccoli furti – sempre più sentito nel quartiere e in città.
Ad aprire l’iniziativa è stato il presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano, che ha sottolineato l’importanza di momenti pubblici di informazione e confronto: “Un incontro importante, in una sala che può e ospita grandi eventi. Parlare di truffe, di questi tempi, è fondamentale: non c’è giorno in cui i giornali non tornino sull’argomento”. Presenti anche il coordinatore all’Urbanistica Alberto Loi Carta e il maresciallo Federica Di Parenti.
Truffe e raggiri: come riconoscerli
Dal controllo del contatore del gas alle telefonate di falsi tecnici o presunti amici del figlio “che ha avuto un incidente”, i casi raccontati durante l’incontro non sono pochi. Una signora ha ricordato come due ragazze abbiano tentato di introdursi nella sua abitazione spacciandosi per addette alla verifica delle utenze. Altri hanno riportato telefonate di finti parenti, o messaggi che invitano a cliccare su link sospetti relativi a banche, poste o pacchi inesistenti.
Il comandante Massimiliano Usai ha ribadito la vicinanza dei carabinieri al territorio: “Sappiamo quanto questi episodi preoccupino i cittadini. E vedere associazioni e istituzioni così partecipi rende il nostro lavoro più facile. Le truffe colpiscono gli anziani, sì, ma ormai le vittime sono di ogni età: le modalità cambiano e diventano sempre più credibili”.
I consigli
Fra i consigli principali emersi, quelli di non aprire mai la porta, neppure se la persona si presenta come carabiniere, tecnico o funzionario e non fornire informazioni personali al telefono: nome dei familiari, piano dell’abitazione, orari in cui si è in casa. Interrompere la chiamata se appare sospetta e richiamare subito il numero: spesso risulterà inesistente, generato da call center.
Attenzione ai numeri “clonati”: alcuni cittadini hanno ricevuto chiamate che sembravano provenire dalla caserma, con richieste di spostare denaro o consegnarlo. Anche in questo caso, chiudere e richiamare è la prova più efficace. Diffidare dai messaggi con link relativi a presunti problemi bancari, postali o a pacchi in arrivo. Occhio alle truffe stagionali, come falsi incaricati mandati “dall’amministratore” per controllare le valvole dei termosifoni.
Non solo truffe: i piccoli furti
Nel capitolo sicurezza sono emersi anche i problemi legati ai piccoli furti ai danni di esercizi commerciali e scuole: episodi compiuti spesso da ladruncoli che portano via pochi soldi, provocando però danni rilevanti alle strutture.
La regola d’oro: fermarsi e verificare
Sia i carabinieri sia i rappresentanti della Circoscrizione hanno insistito su un punto: mai reagire d’impulso. Davanti a una richiesta improvvisa – al telefono, alla porta o online – la prima cosa da fare è “contare fino a dieci” e verificare con un familiare, un vicino o direttamente con la caserma.
Un messaggio semplice, ma fondamentale, che i cittadini presenti hanno accolto con attenzione.










