Se l’automotive frena, l’aerospazio traina con prospettive occupazionali stabili, almeno, per i prossimi 15 anni. Il Piemonte si conferma polo di eccellenza del settore con centinaia di aziende attive, un indotto da 8 miliardi di euro e 35.000 addetti, in un settore che a livello nazionale tocca i 15 miliardi e impiega 55.000 persone. Numeri che fotografano un presente che porta lavoro e che si intende raddoppiare.
L'evento alla decima edizione
È partito oggi all’Oval di Lingotto l'Aerospace and Defense Meetings, giunto alla sua decima edizione. Qui stakeholder pubblici e privati hanno portato le loro innovazioni su spazio e difesa e attraverso 12mila incontri B2B nei prossimi tre giorni si farà business, ma ci sarà spazio anche per convegni per ragionare sul futuro del settore.
"Sono quasi 20 anni che Torino è tornata al centro dei temi legati all’aerospazio - ha commentato Massimiliano Cipolletta, presidente della Camera di Commercio di Torino -. Abbiamo triplicato i numeri da quando abbiamo iniziato questa iniziativa nel 2008. La ricerca sta accompagnando le imprese in un processo di cambiamento, anche nel dominio e nei riferimenti tecnologici. Abbiamo grandi progetti: c’è questo evento, ma anche il progetto della Città dell’Aerospazio, che sicuramente aiuta a far convergere le eccellenze produttive, anche straniere, sul nostro territorio”.
"Come abbiamo visto incontrando i buyer - ha aggiunto Dario Peirone, presidente del Cei Piemonte - qui si trova una filiera unica, una solidità manifatturiera straordinaria e una grande capacità di innovazione. Questo è fondamentale non solo per il mercato della difesa – oggi sotto pressione – ma anche per quello spaziale."
Città dell'Aerospazio tra lavori e futuri progetti
Proprio sulla Città dell’Aerospazio domani verranno fornite novità, all’interno di un convegno, sullo stato di avanzamento dei lavori e sui futuri progetti. Nessuno spoiler, ma qualche anticipazione. “Dal prossimo anno, intorno a febbraio o marzo, verranno buttati giù i capannoni dell’edificio 37 ed entro fine 2027 verranno realizzati i laboratori”, anticipa l’assessore regionale all'industria Andrea Tronzano.
All’apertura presente anche Leonardo con il presidente Stefano Pontecorvo che ha ribadito la centralità del Piemonte per le attività della società con azionista di maggioranza il MEF.
Il presidente di Leonardo: novità su Caselle
“Siamo assolutamente soddisfatti della cooperazione con il Politecnico, con il Comune e con la Regione Piemonte - ha commentato il capo della società operante in difesa, aerospazio e sicurezza.
Prospettive concrete riguardano Caselle dove, come anticipato da Pontecorvo, potrebbe realizzarsi il nuovo caccia del programma GCAP (composto da Italia, Giappone e Regno Unito), oggi presente all’Oval con un mockup proprio allo stand di Leonardo.
Il presidio degli antimilitaristi
Il tema difesa, più che l’aerospazio divide l’opinione pubblica. Specie in questo periodo di conflitti che minacciano l’Europa. Nel giorno di apertura dell'evento, replicando l'iniziativa andata in scena sabato nel centro di Torino, un gruppo di qualche decina di manifestanti antimilitaristi ha organizzato un presidio davanti all'ingresso dell'Oval, di fronte alla polizia schierata.
Il blocco ha temporaneamente impedito l’accesso veicolare alla fiera, costringendo i partecipanti a entrare a piedi da un accesso secondario. Dopo circa due ore, il presidio si è spostato in corteo verso via Nizza, con una tappa simbolica davanti a un ingresso del Politecnico di Torino per denunciare il coinvolgimento del mondo accademico nel progetto della Città dell’Aerospazio. Secondo gli organizzatori della protesta, la manifestazione ha voluto portare attenzione sul legame tra innovazione aerospaziale e produzione militare, coinvolgendo studenti, lavoratori e gruppi ambientalisti.
Lo Russo: "Momento critico per l'Europa"
"Siamo in un momento critico nella nostra Europa - ha detto durante la conferenza di apertura il sindaco di Torino Stefano Lo Russo - dove occorre affrontare una nuova fase istituzionale e ragionare di un sistema di difesa europeo. Un ragionamento che va fatto in maniera laica e consapevole e che può rappresentare una nuova frontiera, sempre basato sui valori fondanti della nostra Costituzione, di difesa della libertà e della democrazia”.













