Il ginecologo Silvio Viale è stato assolto dal Tribunale di Torino per le accuse di violenza sessuale. Il capogruppo comunale dei Radicali e Più Europa è stato processato per una serie di denunce per episodi collegati alla sua attività professionale di medico ginecologo. I capi d'accusa erano quattro.
L'accusa
Nel dettaglio la contestazione era di aver apostrofato volgarmente alcune giovani pazienti tra i 20 ed i 25 anni durante le visite, oltre ad averle sottoposte a pratiche umilianti. Il gup ha stabilito che "il fatto non costituisce reato". Viale aveva scelto il rito abbreviato, chiarendo: "è la via più rapida per dimostrare l'insussistenza dei reati.
La Procura aveva chiesto un anno e quattro mesi. Viale è stato difeso dell'avvocato Cosimo Palumbo.
“Ricordiamo la stranezza delle querele sporte contro Silvio Viale, partite simultaneamente da attiviste di un corteo di Non Una Di Meno. Alla luce delle archiviazioni e dell'assoluzione con formula piena viene il sospetto che alla base di questo accanimento da parte del collettivo femminista legato ai centri sociali antagonisti di Torino abbia pesato la posizione critica in consiglio comunale di Viale verso la regolarizzazione di Askatasuna, in dissenso dalla maggioranza di centrosinistra di cui fa parte", ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche Sociali Maurizio Marrone.
"Apprendiamo con gioia la decisione del gup di assoluzione con formula piena dalle accuse a carico di Silvio Viale, capogruppo in Consiglio Comunale di +Europa & Radicali Italiani ", dichiarano in una nota Andrea Turi, Coordinatore di +Europa Torino, insieme a Samuele Moccia, Coordinatore dell'Associazione radicale Adelaide Aglietta. "Non possiamo però dimenticare come questa vicenda giudiziaria sia nata, con l'imputato che viene a sapere dell'avviso di garanzia dai giornali e la solita macchina del fango giustizialista che si è scatenata. Un copione che si ripete in continuo ed è sintomatico dello stato di salute del giornalismo giustizialista di questo paese".
I due esponenti concludono sottolineando che "l'Associazione radicale Adelaide Aglietta e +Europa Torino rinnovano il proprio impegno per la tutela dei diritti civili, la difesa dello Stato di diritto e la protezione del principio di presunzione di innocenza".












