Dall'intelligenza dei batteri a quella di ChatGPT, passando per formiche, scimpanzé e umani: ne parla "Intelligenzæ", in mostra all'Archivio di Stato dal 4 dicembre al 4 gennaio 2026. Sarà possibile sfidare tre intelligenze artificiali a Snake, oppure fare un test di memoria contro una scimmia. Si potrà scoprire come un protista può progettare le rete dei trasporti di Torino, dopo aver fatto lo stesso a Tokyo, provare a battere le formiche in una sfida di cooperazione e cercare di capire se si sta parlando con un umano o con un'IA, in una versione particolare del celebre test di Turing. Come spiegato dai curatori l'obiettivo è uno: fare uscire i visitatori con più domande di prima.
Nata da un’idea di Taxi1729 e promossa dalla Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi dell’Università di Torino nell'ambito del progetto Educating Future Citizens - la rete che, grazie al finanziamento PNRR Italia Domani, unisce le scuole superiori universitarie italiane - Intelligenzæ aprirà su prenotazione per le scuole al mattino da lunedì a venerdì, e per tutti i visitatori dal venerdì alla domenica. L'esposizione ripercorre la storia evolutiva della vita sul pianeta Terra, cercando di capire come e quando siano emerse nei viventi competenze e abilità che potremmo chiamare “intelligenti”, fino alle IA che certamente sono il tipo di intelligenza su cui oggi ci interroghiamo di più, tra scenari catastrofici e utilizzi vantaggiosi.
Oltre alla mostra ci saranno cinque talk per svelare i segreti delle molte intelligenze presenti in mostra. Nella Sala conferenze dell’Archivio di Stato, i giorni 5-11-12-17 e 18 dicembre, dalle 18:00 con ingresso gratuito e possibilità di prenotazione, si terranno gli incontri con scienziati, divulgatori, filosofi e un'ospite speciale. Il primo talk, infatti, vedrà sul palco Luciana Littizzetto dialogare con l'entomologo e divulgatore Gianumberto Accinelli e il presidente della SSST Ferdinando Rossi Vincenzo Crupi, nell'incontro "Geniali per natura: il lato divertente dell'intelligenza animale".
Le dichiarazioni
“Una forte suggestione, un percorso scientifico, una riflessione culturale, sfide della contemporaneità fra quanto definiamo naturale o artificiale. Difficile dire che cosa prevalga nel viaggio che Intelligenzæ propone. Di certo - ha sottolineato il Prorettore dell’Università di Torino Gianluca Cuniberti - capire, conoscere, misurare l'intelligenza è anzitutto esercizio dell'intelligenza stessa in una circolarità fra mostra e visitatori che già da sé rende unica questo evento e quindi imperdibile. Ringrazio, a nome di tutto l'Ateneo, Taxi1729, che ha ideato l'iniziativa, la rete Educating Future Citizens, che anche in questa attività dimostra opportunità e potenzialità di sviluppo delle Scuole superiori universitarie, la nostra Scuola Ferdinando Rossi che ha voluto la realizzazione della mostra facendo parte integrante di attività formative che si aprono all'intera comunità universitaria, a tutte e tutti che vorremmo accogliere qui visitatrice e visitatori di Intelligenzæ”.
“L’intelligenza è un tema di ricerca interdisciplinare che in questi anni ha visto sviluppi sensazionali fra biologia, neuroscienze, informatica, e anche oltre. Farne apprezzare il fascino e le implicazioni a giovani e adulti interessati ci aiuta a illustrare il valore delle conoscenze, l’interdisciplinarietà e il dialogo fra i saperi: è ciò a cui si ispira l’attività della Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi, che – come ha ricordato il Presidente SSST prof. Vincenzo Crupi - promuove il merito negli studi in un confronto aperto con tutta la comunità universitaria e la cittadinanza”.
“Intelligenzæ è un esempio concreto di come cultura, scienza e innovazione possano dialogare per avvicinare tutte e tutti – soprattutto i più giovani – ai grandi temi della trasformazione digitale e della conoscenza. Come Città di Torino - ha commentato l’Assessora alla Transizione ecologica e digitale Chiara Foglietta - siamo orgogliosi di ospitare una mostra che racconta le molte forme dell’intelligenza, naturale e artificiale, stimolando curiosità e spirito critico. In un momento storico in cui il digitale permea ogni aspetto della nostra vita, iniziative come questa ci aiutano a comprenderne meglio le potenzialità e le responsabilità, accompagnando la cittadinanza in un percorso di consapevolezza e partecipazione”.















