Viabilità e trasporti - 03 dicembre 2025, 19:03

Trasporti: a settembre del 2026 l’apertura completa della linea ferroviaria Torino-Ceres

L'annuncio dell'assessore regionale ai Trasporti Gabusi dopo la riunione con i sindaci sulle prossime fasi del cantiere. Giulivi e gli altri primi cittadini preoccupati per il nuovo stop

A settembre 2026 l’apertura completa della linea Torino-Ceres

A settembre 2026 la linea Torino–Ceres aprirà completamente al servizio passeggeri, in entrambe le direzioni. "Una data certa, non una promessa: dopo anni in cui questo traguardo sembrava un miraggio, oggi possiamo confermare che l’intero collegamento sarà finalmente operativo", ha commentato l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi a margine della riunione svoltasi stamattina tra i rappresentanti di Regione Piemonte, Rfi, Trenitalia e i sindaci dei Comuni della tratta Torino–Ceres per fare il punto sullo stato dei lavori e sul crono-programma dei prossimi mesi.

Lavori conclusi entro giugno 2026

Sulla linea Torino-Ceres, Regione Piemonte, Rete Ferroviaria Italiana ed Scr stanno investendo oltre 80 milioni di euro di fondi Pnrr per realizzare interventi infrastrutturali e tecnologici, compreso l’adeguamento per la riapertura da Germagnano a Ceres. Quest’ultima tratta, lunga 10 km, è già totalmente ammodernata con il rinnovo dell’armamento ferroviario lungo la linea ed è stata effettuata la manutenzione straordinaria della linea elettrica mentre sono iniziate le attività per l’installazione del Sistema di controllo marcia treno. Nei prossimi mesi si procederà inoltre con attività di ammodernamento tecnologico e di allestimento delle stazioni. In linea con i tempi dei fondi Pnrr, i lavori si concluderanno entro giugno 2026, con successivo periodo di tonnellaggio necessario a garantire la piena funzionalità della linea, che aprirà al servizio passeggeri da Germagnano a Ceres a settembre 2026.

Ulteriori lavori, fondamentali per la futura banalizzazione (la possibilità, in una linea a doppio binario, di far circolare i treni su entrambi i binari in entrambe le direzioni, ndr.), sono previsti anche sulla tratta da Torino Rebaudengo a Ciriè per conto di Scr. Tali lavori sono finanziati anch’essi dal Pnrr e quindi improrogabili, con cantieri che hanno richiesto un forte impegno da parte di tutti – Regione, Rfi, imprese e Scr – per comprimere al massimo i tempi, riducendo giorni di chiusura che, nelle previsioni iniziali, sarebbero stati molto più lunghi.

Per rispettare le scadenze del Pnrr, entro giugno 2026 non è possibile organizzare le attività di cantiere in coincidenza con la minor affluenza di passeggeri sulla linea, come di solito avviene per lavorazioni importanti e come successo nell’estate scorsa. Proprio per garantire il minor impatto possibile, Trenitalia Regionale, insieme ad Agenzia per la Mobilità Piemontese sta ultimando la predisposizione degli orari dei servizi sostitutivi, che verranno pubblicati a breve.

Tutte le fasi delle interruzioni sulla Torino–Ceres

Queste le fasi di interruzione necessarie per completare le lavorazioni:

- Prima sottofase: chiusura della tratta Torino Rebaudengo – Germagnano dal 24 gennaio al 3 febbraio 2026

- Seconda sottofase: chiusura della tratta Torino Aeroporto – Germagnano dal 4 al 22 febbraio 2026

Sono inoltre previste due chiusure nel weekend, con le stesse modalità di quelle già effettuate tra settembre e novembre 2025:

- dal pomeriggio del 10 e 11 gennaio 2026

- dal pomeriggio del 21 e 22 marzo 2026

"Dopo tanti anni – ha concluso l’assessore Gabusi - finalmente la linea Torino-Ceres sarà aperta per tutta la tratta. Questo grazie ad un investimento importante che ci ha visto a gennaio 2024 riaprire il collegamento fino a Ciriè e ci vedrà, a settembre 2026, arrivare fino a Ceres. Chiediamo un ulteriore sforzo ai pendolari perché purtroppo i cantieri provocano qualche disagio. Tutto questo però servirà a rendere la linea Torino-Ceres più moderna, affidabile e veloce".

Giulivi e gli altri sindaci preoccupati per il nuovo stop

Nella giornata di oggi i Sindaci dei Comuni serviti dalla linea ferroviaria Torino–Ceres hanno partecipato all'incontro con l’assessore Gabusi,  con i tecnici e dirigenti di RFI e Trenitalia, esprimendo grande preoccupazione per questo ennesimo stop della linea. Durante il precedente fermo estivo era stato infatti comunicato che si trattasse dell’ultima sospensione completa e che gli interventi successivi non avrebbero previsto ulteriori interruzioni totali del servizio. “Siamo stati sorpresi da questa nuova chiusura del servizio, consapevoli dei significativi disagi che ricadranno sui nostri territori, sui pendolari, sui lavoratori e soprattutto sugli studenti", ha detto il primo cittadino di Venaria Fabio Giulivi, parlando a nome degli altri primi cittadini.

"Nel corso dell’incontro abbiamo domandato se fosse stato possibile programmare tali lavori durante la pausa natalizia, riducendo così l’impatto sulle attività scolastiche. Ci è stato risposto che il cronoprogramma non consentiva interventi a dicembre ma li rendeva realizzabili solo da fine gennaio. Abbiamo inoltre chiesto che i servizi sostitutivi siano adeguati al reale volume di traffico, tenendo conto dell’elevata concentrazione di scuole lungo la tratta e dell’importanza del collegamento per la mobilità quotidiana delle comunità interessate - hanno proseguito i sindaci del territorio - Ribadiamo la nostra convinzione che la trasformazione e l’integrazione della linea Torino–Ceres rappresentino un progetto strategico e fondamentale e sappiamo che questi interventi, carenti negli anni passati, si sono concentrati adesso, con l’obiettivo della sicurezza e dell’efficientamento della linea. Tuttavia, questi continui stop rischiano di penalizzare gravemente il servizio, minando la fiducia dei cittadini e creando disagi evitabili ai pendolari”.

comunicato stampa