Un locale sfitto in centro a Pinerolo, con la vecchia insegna ‘salumeria’, cambia una lettera e si trasforma in una ‘SALAMeria’, un negozio di pace.
“Abbiamo giocato sul nome, utilizzando la parola ‘salam’, ovvero pace”, spiega Marco Ramotti, referente Cip – Cinema Inclusione e Partecipazione, tra le associazioni promotrici pinerolesi di questa iniziativa, insieme a Bds, Legambiente e Arci: “Sarà un punto di incontro e distribuzione di prodotti palestinesi, prevalentemente di artigianato, raccolti da gruppi spontanei e associazioni che abbiamo contattato tramite il coordinamento piemontese per la Palestina, tra cui c’è il Comitato di Orbassano, ognuna con i propri progetti a sostegno di questa realtà”.
I prodotti raccolti verranno esposti nel negozio, in via Trento 18b, che sarà aperto da domani, domenica 7 dicembre, con inaugurazione alle 10, al 6 gennaio nei seguenti orari: sabato e festivi dalle 10 alle 19,30, dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19,30. “Alla fine daremo a ogni associazione l’equivalente in denaro di ciò che è stato distribuito dei loro articoli e restituiremo quanto rimasto. Esporremo anche gadget e prodotti Cip, che raccontano anche un po’ le nostre attività: abbiamo deciso che tutte le offerte che raccoglieremo in questa occasione saranno devolute a questi progetti seguiti in Palestina”, aggiunge Ramotti.
L’idea è partita dal viaggio a Udine, con l’iniziativa ‘PedaliAMO per Gaza’, in occasione della manifestazione nazionale del 14 ottobre che chiedeva di non disputare la partita di calcio Italia-Israele. “La manifestazione a favore della Palestina era contro il fatto che Israele venisse accolto per questa partita di calcio di qualificazione ai Mondiali. Il viaggio è durato una settimana, con tappe in città del Nord dove abbiamo raccolto altre adesioni – racconta –. Una volta tornati abbiamo pensato alla prossima iniziativa e, invece della bancarella natalizia, abbiamo cercato e ottenuto temporaneamente un negozio sfitto, dove poter esporre e lasciare i prodotti”.
Sarà un mese di solidarietà con il popolo palestinese, di incontro o confronto, con musica, proiezioni di filmati e dibattiti: “L’obiettivo è tener vivo l’interesse per la situazione in Palestina dopo la falsa tregua e nell’attuale periodo di prosecuzione dei bombardamenti, degli arresti, dell’occupazione, delle aggressioni che lo stato di Israele continua a mettere in atto”.
Le associazioni organizzatrici invitano le persone sensibili alla questione, a visitare il negozio e a collaborare per l’allestimento e i turni di presenza, o anche solo portando un panettone da condividere.