Eventi - 06 dicembre 2025, 06:56

Anna e i Modà in concerto all'Inalpi, la Charity Night Amici di Piero alle Ogr Torino: cosa fare fino a domenica 7 dicembre

Il programma musicale della settimana comprende anche De André e Masini. A teatro Sabina Guzzanti, Herbert Ballerina e Angelo Duro. Per bambini e famiglie ecco le bolle del Bubbles Revolution

Anna e i Modà in concerto all'Inalpi, la Charity Night Amici di Piero alle Ogr Torino: cosa fare fino a domenica 7 dicembre

CONCERTI

MODÀ
Martedì 2 dicembre ore 21

Non sarà più solo una sola  Notte dei Romantici ma quello che hanno annunciato I MODÀ (che in carriera hanno ottenuto 1 disco di Diamante31 dischi di Platino9 dischi d’Oro, oltre ad aver venduto quasi 2 milioni di dischi, registrato sold out negli stadi e nei palazzetti e raggiunto 3 milioni e mezzo di persone sui social network) è un vero e proprio ritorno live. Tra le canzoni non mancheranno ovviamente quelle del nuovo album “8 Canzonie il brano con cui hanno partecipato alla 75° edizione del Festival della Canzone Italiana, “Non ti dimentico”.
INFOhttps://www.inalpiarena.it/eventi/mod%C3%A0-tickets-ae216815 

CRISTIANO DE ANDRÉ
Mercoledì 3 dicembre ore 20.30

Ritorna sul palco del Teatro Colosseo Cristiano De André per intrecciare la sua voce, il suo talento e la sua storia personale con quella del padre in uno spettacolo travolgente e profondamente emotivo, in cui capolavori come Mégu megún, Â címma, Don Raffaè, Smisurata preghiera, Nella mia ora di libertà, Bocca di rosa e Amico fragile tornano a vibrare in una veste nuova, grazie a intensi arrangiamenti elettro-acustici e a un’energia rock che rinnova il repertorio senza tradirlo. “Mio padre voleva che regalassi un nuovo vestito alle sue canzoni e anche se non abbiamo potuto farlo insieme, oggi continuo quella promessa con la mia band e con chi ci ascolta.”  Accompagnato dagli inseparabili musicisti Osvaldo di Dio alle chitarre, Davide Pezzin al basso, alle tastiere Luciano Luisi e alla batteria arriva Ivano Zanotti. Cristiano stesso, non solo cantautore ma superbo polistrumentista, suonerà la chitarra acustica e classica, il bouzouky, il pianoforte e il violino.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

THE SIMON & GARFUNKEL STORY
Giovedì 4 dicembre ore 20.30

Pochi spettacoli al mondo hanno conquistato il pubblico come The Simon & Garfunkel Story: un successo planetario con centinaia di concerti sold out in oltre 50 Paesi e più di venti serate da headliner nel West End di Londra, tra cui numerose apparizioni al mitico London Palladium. Attraverso straordinarie proiezioni fotografiche e filmati originali, lo spettacolo racconta la nascita, l’ascesa e l’eredità musicale di uno dei duo più amati di sempre. Una live band di eccezionale talento accompagna il racconto eseguendo tutti i brani che hanno segnato un’epoca — Mrs. Robinson, Cecilia, Bridge Over Troubled Water, Homeward Bound e molti altri — ricreando fedelmente il suono e l’atmosfera che hanno reso immortale la musica di Paul Simon e Art Garfunkel. Direttamente dal West End di Londra, acclamato in tutto il mondo, con standing ovation a ogni replica e l’apprezzamento dello stesso Art Garfunkel, The Simon & Garfunkel Story è molto più di un tributo: è un viaggio emozionante attraverso la colonna sonora di una generazione.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

MARCO MASINI
Venerdì 5 dicembre ore 20.30

Marco Masini torna al Teatro Colosseo con una seconda, attesissima data del tour “Ci vorrebbe ancora il mare”, che celebra 35 anni di carriera e canzoni entrate nella storia della musica italiana. Un’occasione speciale per ascoltare dal vivo i suoi più grandi successi e scoprire i nuovi brani dell’album 10 Amori, in uno spettacolo intenso, emozionante e pieno di energia. Marco Masini al Teatro Colosseo il 31 ottobre - foto di Elisabetta Canavero.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

ANNA
Sabato 6 dicembre ore 21 

Dopo il successo del suo primo tour nei club interamente sold out – che la vede protagonista con la sua incontenibile energia e che si concluderà il prossimo 1º dicembre a Roma – Anna si prepara a conquistare i palchi dei palasport delle principali città italiane con Vera Baddie Toru 2025. L’album “Vera Baddie”, scritto interamente da ANNA, è stato un terremoto nella scena musicale italiana, diventando un fenomeno culturale e social attraverso la figura della “baddie”, ovvero il ritratto di una ragazza di oggi indipendente, promotrice del “self-empowerment”, dolce, conscia delle proprie fragilità e difetti che sa tramutare in punti di forza, impenitente, libera e senza censure.
INFOhttps://www.inalpiarena.it/eventi/anna-tickets-ae1359976 

CHARITY NIGHT | AMICI DI PIERO 
Domenica 7 dicembre ore 21 

Torna alle OGR Torino uno degli appuntamenti più amati e partecipati del calendario musicale: OGR Charity Night | Amici di Piero. La ventiseiesima edizione della maratona benefica che unisce musica e solidarietà, in memoria del cantante e fonico Piero Maccarino e della fotografa Caterina Farassino, figure indimenticabili della scena torinese. Come da tradizione, saranno gli Amici di Piero a salire sul palco della Sala Fucine, esibendosi gratuitamente e alla pari, senza gerarchie: un grande abbraccio collettivo che celebra la  come gesto di comunità e vicinanza. Il ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto alla Fondazione Caterina Farassino, a sostegno di progetti rivolti ai bambini più fragili.
Anche quest’anno, accanto agli storici protagonisti, non mancheranno sorprese e nuovi ingressi in lineup, presentati da Domenico Mungo e Mao che condurranno la serata: The Originals (Africa Unite & The Bluebeaters), super-formazione che unisce due pilastri della scena reggae e ska italiana in un live travolgente e unico; Statuto, band simbolo del movimento mod torinese, da sempre capace di fondere energia, impegno e melodia; Persiana Jones, icone dello ska-punk italiano che hanno portato il loro sound oltreconfine con centinaia di concerti in tutta Europa; i Fratelli di Soledad, storica voce combat-rock torinese che continua a unire ritmo e attitudine militante; e poi ancora, Willie Peyote, Casino Royale, Meg, Samuel e tanti altri amici.
INFOhttps://ogrtorino.it/events/ogr-charity-night-2025-amici-di-piero

 

ONE WO(MEN) SHOW

SABINA GUZZANTI
Martedì 2 dicembre ore 20.30

Sottile, graffiante, irresistibilmente lucida: Sabina Guzzanti torna a teatro un monologo comico che affonda le mani nel presente per restituircelo con la forza dissacrante della satira. Dopo anni trascorsi a decostruire i meccanismi del potere nei suoi film, spettacoli e inchieste, la Guzzanti sceglie il linguaggio della stand up comedy per raccontare, con la sua inimitabile intelligenza ironica, la deriva politica e culturale del nostro tempo. Tra dialoghi immaginari con Meloni e Schlein, riflessioni taglienti sullo sviluppo tecnologico affidato a pochi esaltati e considerazioni esistenziali su come mantenere la dignità nel XXI secolo, Liberidì Liberidà si configura come una conferenza-spettacolo che alterna satira politica, pensiero critico e puro divertimento. Attrice, regista, autrice e tra le voci più libere e coraggiose dello spettacolo italiano, Guzzanti si conferma ancora una volta capace di dare forma a una comicità che con ironia, profondità e uno stile inconfondibile, ci accompagna in un viaggio lucido e impietoso nell’Italia di oggi, dove essere liberi è un grande atto rivoluzionario.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

HERBERT BALLERINA
Martedì 2 dicembre ore 21

"Come una catapulta" è il primo spettacolo teatrale tutto suo di Herbert Ballerina (Luigi Luciano), figura cult della comicità surreale italiana. Diretto da Paolo Ruffini, lo show è un vortice di racconti, osservazioni assurde e paradossi quotidiani narrati con il suo stile ironico e dimesso. Tra scatoloni sparsi sul palco e un busto di Fred Bongusto, Herbert spazia dal Molise alle coppie tatuate, dagli animali domestici agli psicologi strambi, fino a personaggi iconici come Elon Musk, Will Smith o Picasso. Un mosaico di nonsense irresistibili e situazioni esilaranti, per una serata di divertimento puro e ininterrotto.
INFO: Teatro Alfieri, piazza Solferino 4, www.teatroalfieritorino.it

ANGELO DURO
Da sabato 6 a sabato 20 dicembre ore 20.30. Domenica 7, 14 e 21 dicembre ore 17

Angelo Duro torna al Teatro Colosseo con Ho tre belle notizie, il nuovo spettacolo che segna il suo attesissimo ritorno su uno dei palchi che più hanno accompagnato la sua crescita artistica. Per lui, il Colosseo apre le porte a una tenitura eccezionale di sedici date consecutive (alcune già sold out!), la più lunga dell’intera stagione: un vero evento nel calendario delle feste. Reduce dal successo teatrale di Sono cambiato e dal recente exploit al cinema con Io sono la fine del mondo, campione d’incassi e fenomeno di pubblico, Duro arriva a Torino nel suo momento di massima popolarità. Ho tre belle notizie conferma il suo stile inconfondibile: comicità tagliente, provocazioni mai gratuite e quella sincerità brutale che ribalta luoghi comuni e abitudini del presente. Le prime recensioni parlano di uno show «più maturo e ancora più incisivo», «esilarante e spietato», capace di alternare risate, verità scomode e sorprese narrative. Imperdibile per chi vuole vivere il grande spettacolo delle feste al Teatro Colosseo: irresistibile, contemporaneo, completamente Angelo Duro.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

BUBBLES REVOLUTION
Lunedì 8 dicembre ore 15.30

Bubbles Revolution è il più grande show internazionale dedicato alle bolle di sapone, portato in scena da Marco Zoppi e Rolanda Sabaliauskaite, tra i più celebri Bubbles Artist al mondo e vincitori del Merlin Award, l’Oscar della Magia. Dopo una tournée in 60 Paesi, lo spettacolo arriva per la prima volta a Torino per un’unica data in Piemonte: un viaggio di 80 minuti nel magico universo delle bolle, tra illusionismo, light painting, ombre cinesi e sorprendenti creazioni aeree. Le bolle diventano mezzo espressivo per raccontare lo stupore e l’immaginazione, in uno show visivo che incanta bambini e adulti senza bisogno di parole.
INFO: Teatro Alfieri, piazza Solferino 4, www.teatroalfieritorino.it

 

TEATRO

L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ
Fino al 7 dicembre. Orari: martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.45; domenica ore 16, lunedì riposo

Nuova messinscena di uno dei testi più originali e grotteschi di Pirandello, diretto da Roberto Valerio. Scritto nel 1919, il lavoro fonde comicità e inquietudine per raccontare un triangolo amoroso che esplora ipocrisia, moralismo e desiderio. Protagonista è il professor Paolino, amante della virtuosa signora Perella, che rimane incinta: un problema imbarazzante, dato che il marito – un capitano burbero e infedele – da tempo rifiuta ogni rapporto con lei. Per salvare rispettabilità e apparenze, Paolino tenterà una serie di stratagemmi sempre più assurdi, rivelando quanto le maschere sociali possano deformare l’identità dei personaggi.
INFO: Teatro Gobetti, via Rossini 8, tel. 0115169555-800235333, www.teatrostabiletorino.it

GIOVANNA DEI DISOCCUPATI
Dal 2 al 7 dicembre. Orari: da Martedì a Venerdì 20.45, Sabato 19.30, Domenica 16

Giovanna dei disoccupati è un apocrifo brechtiano scritto e interpretato da Natalino Balasso, accompagnato in scena da Marta Cortellazzo Wiel, Roberta Lanave e Graziano Sirressi, con regia di Andrea Collavino. Lo spettacolo immagina come Brecht potrebbe guardare il mondo contemporaneo: un’epoca in cui dominio economico, finanza opaca e algoritmi feroci sostituiscono i vecchi padroni. Balasso reinterpreta i personaggi brechtiani — Mauler, Cridle, Slift, la spietata lobbista Graham — dentro un sistema dominato da multinazionali, consumismo compulsivo e solitudini sociali. A opporsi a questo mondo è Giovanna Darko, leader di una comunità “social-socialista”, la cui forza e fragilità mettono in discussione il senso stesso di comunità nell’era digitale. Tra ironia, visione critica e immaginazione teatrale, lo spettacolo si interroga sul rapporto tra potere, povertà e identità collettiva, nel tentativo — come scrive Balasso — di “gettare bombe nei cervelli” divertendo e facendo riflettere.
INFO: Fonderie Limone, via Pastrengo 88, Moncalieri, www.teatrostabiletorino.it

IL GABBIANO
Dal 2 al 14 dicembre ore 19.30, Domenica ore 16, Lunedì riposo

Il gabbiano di Čechov, qui nella traduzione di Danilo Macrì e con la regia di Filippo Dini, debutta al Teatro Carignano con protagonisti Giuliana De Sio e lo stesso Dini. Insieme a loro un cast corale che dà vita a uno dei capolavori più profondi e inquieti del repertorio moderno: un microcosmo di amori non corrisposti, fragilità artistiche, ambizioni frustrate e tensioni familiari. Tra una casa di campagna affacciata su un lago e sogni che cercano disperatamente di farsi strada nella realtà, Čechov mette in scena un’umanità sull’orlo del cambiamento, dove ogni desiderio sembra destinato a fallire. Il giovane Kostja, deciso a inventare un nuovo teatro e conquistare Nina, si scontra con la fama e l’egocentrismo della madre Arkadina e con l’ombra del grande scrittore Trigorin. Nelle parole di Dini, lo spettacolo diventa una riflessione sulla fine imminente di un mondo — quello di Čechov e il nostro — dove le passioni più autentiche vengono corrotte dalle dinamiche sociali, portando i personaggi verso l’oblio. Il gabbiano che dà il titolo all’opera, elegante e crudele, osserva e accompagna la caduta di questa piccola comunità, metafora della fragilità umana. Le recite dal 9 al 14 dicembre saranno arricchite da servizi di accessibilità (soprattitoli, audiodescrizione e tour tattile) e lo spettacolo sarà accompagnato da un incontro di approfondimento nell’ambito di Retroscena.
INFO: Teatro Carignano, p.zza Carignano 6, tel. 0115169555-800235333, www.teatrostabiletorino.it

ATOMICA
Dal 3 al 7 dicembre. Orari: Mer ore 19, Gio ore 20, Ven ore 21, Sab ore 19, Dom ore 17

Atomica esplora il tema della responsabilità individuale di fronte a eventi storici collettivi, ispirandosi al carteggio tra il filosofo Günther Anders e Claude Eatherly, il meteorologo che diede l’ok allo sgancio della bomba atomica su Hiroshima. Lo spettacolo segue il tormento di Eatherly, unico dell’equipaggio incapace di convivere con il peso morale dell’azione compiuta, e la corrispondenza che lo unì ad Anders tra il 1959 e il 1961. Ne nasce un viaggio onirico nella mente del protagonista, tra fantasmi personali e collettivi, riflettendo sulla perdita dell’innocenza del mondo dopo il 6 agosto 1945. In scena, le parole dei due uomini sono interpretate da Gabriele Portoghese e Alessandro Berti, all’interno di una drammaturgia fortemente visiva e sonora firmata da Muta Imago.
INFO: Teatro Astra, via Rosolino Pilo 8, tel. 0115634352, www.fondazionetpe.it

FRIDA – OPERA MUSICAL
Dal 4 al 7 dicembre. Da Giovedì a Sabato ore 20.45, Domenica ore 15.30

Nuova e attesissima produzione dedicata alla vita, all’arte e alla rivoluzione di Frida Kahlo. Scritto da Andrea Ortis e Gianmario Pagano, con la regia di Andrea Ortis, lo spettacolo porta sul palco un affresco potente e visionario che unisce teatro musicale, arti visive e narrazione. Federica Butera interpreta Frida Kahlo, affiancata da Drusilla Foer nel ruolo della Catrina — icona della cultura messicana — e da Andrea Ortis nei panni di Diego Rivera. Il musical attraversa l’esistenza tormentata e luminosa di Frida: il suo amore complesso con Rivera, il dolore fisico, la forza creativa, la lotta per l’identità e la libertà. Grazie alle musiche e ai testi di Vincenzo Incenzo, alle coreografie di Marco Bebbu, alle scenografie di Gabriele Moreschi e ai costumi di Erika Carretta, lo spettacolo immerge il pubblico nel Messico post-rivoluzionario, tra arte murale, fermenti politici e colori vibranti. Un viaggio corale che celebra Frida Kahlo come simbolo universale di coraggio, autentica libertà e potenza artistica.
INFO: Teatro Alfieri, piazza Solferino 4, www.teatroalfieritorino.it

STREGHE DA MARCIAPIEDE
Dal 5 al 7 dicembre 2025. Orari: Venerdì e Sabato ore 21, Domenica ore 16

Streghe da marciapiede è una black comedy intensa e visionaria che segue quattro prostitute accusate dell’omicidio di un giovane misterioso. Il ragazzo irrompe nelle loro vite come una presenza enigmatica e quasi sovrannaturale, destabilizzando il fragile equilibrio del gruppo. Durante un serrato interrogatorio, tra flashback, confessioni contraddittorie e manipolazioni, le protagoniste raccontano versioni diverse dei fatti, avvolgendo l’ispettore in un labirinto di ambiguità, sospetti e zone d’ombra. La regia di Stefano Amatucci accentua la dimensione noir e metafisica: il giovane non appare mai fisicamente in scena, ma la sua presenza aleggia nei racconti e nelle paure di tutti. L’ambientazione nei primi anni del Novecento, tra atmosfere liberty e richiami ai noir di Agatha Christie, rafforza il carattere favolistico e perturbante della vicenda. Lo spettacolo nasce all’interno della grande “famiglia” di Un Posto al Sole: le attrici della celebre serie — Luisa Amatucci, Miriam Candurro, Antonella Prisco e Gina Amarante — portano sul palco un’inedita profondità interpretativa, affiancate da Peppe Romano, in un lavoro che unisce mistero, emozione e ironia amara.
INFO: Teatro Gioiello, via Colombo 31, www.teatrogioiellotorino.it

VERSO L'ORA ZERO
Venerdì 5, Sabato 6 dicembre ore 21, Domenica 7 dicembre ore 16

Una delle opere più affascinanti di Agatha Christie, adattata per il palcoscenico con la traduzione di Emanuele Aldrovandi e la regia di Girolamo Angione. L’opera, ambientata in una villa a strapiombo sul mare, racconta la storia di un gruppo di personaggi riuniti per trascorrere gli ultimi giorni d’estate. Tra di loro, però, tensioni e segreti alimentano un clima di sospetto che culmina in un delitto. La vittima è Lady Tressilian, trovata morta nella sua stanza, apparentemente vittima di un colpo di bastone. Il caso, affidato al Sovrintendente Battle di Scotland Yard, si rivela molto più complesso di quanto sembri: indizi troppo evidenti e prove costruite ad arte conducono a un’indagine intricata che mette a nudo le storie personali dei personaggi e i loro segreti più inconfessabili.
INFO: Teatro Erba, corso Moncalieri 241, tel. 0116615447/011.6618404 -www.torinospettacoli.it

UNO NESSUNO CENTOMILA
Venerdì 5 dicembre ore 21

L'attore siciliano Enrico Lo Verso porta in scena una versione essenziale e attualissima del celebre romanzo pirandelliano Uno, nessuno e centomila. Lo spettacolo, adattato e diretto da Alessandra Pizzi, indaga con leggerezza e sarcasmo il tema delle maschere sociali e della crisi dell’identità. Dopo nove anni di tournée e numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Franco Enriquez (2017) e il Premio Delia Cajelli (2018), la messinscena continua a conquistare pubblico e critica grazie alla sua forma “minimal” che restituisce nuova vita ai personaggi del romanzo. Sul palco, Lo Verso attraversa i meccanismi della psiche umana in una sorta di seduta di analisi teatrale, alternando ironia, fisicità e un omaggio alla sicilianità condivisa con Pirandello e Pizzi. In 70 minuti, la storia di un uomo che mette in discussione la propria esistenza partendo da un dettaglio insignificante si apre come un gioco di scatole cinesi, portando alla ricerca dell’essenza più autentica del sé.
INFO: Teatro Concordia, corso Puccini, Venaria, tel. 0114241124, www.teatrodellaconcordia.it

COUS COUS PARTY
Venerdì 5 dicembre ore 21, Sabato 6 e domenica 7 ore 19

In una quotidianità iperconnessa e segnata dalla solitudine, Andrea, giovane scultrice e street artist, vive reclusa nel suo mondo interiore, schiacciata dall’eredità di un celebre padre e dalla pressione della vita artistica. La sua routine monotona viene sconvolta dall’arrivo di Matilde, assistente sociale dall’apparente perfezione. L’incontro tra queste due donne così diverse evolve in uno scontro e confronto che le porterà a ridefinire arte, relazioni e il senso della propria vita. Lo spettacolo unisce drammaturgia narrativa a un’esperienza immersiva site-specific: il pubblico diventa spettatore privilegiato della vita privata di Andrea, entrando in contatto diretto con i suoi spazi e interazioni.
INFO: Bellarte, via Bellardi 116, tel. 0117727867, www.fertiliterreniteatro.com

 

CINEMA

SCHEGGE 
Fino al 12 aprile 

Rassegna organizzata da AIACE Torino: mantiene il suo format originale, proponendo, a cadenza mensile, una serie di sette appuntamenti “fuori dagli schemi” dedicati al cinema e articolati in altrettante matinées domenicali, sempre alle ore 11. A seguire, il consueto aperitivo offerto nel foyer del cinema permetterà al pubblico di proseguire in un contesto informale il dialogo con il relatore ospite.
INFOCineTeatro Baretti, aiacetorino.it

CLASSICI AL CLASSICO 
Un martedì al mese fino al 24 febbraio, ore 20.30

Una serie di proiezioni introdotte dallo storico e critico del cinema Paolo Mereghetti. L’iniziativa – già anticipata nella scorsa stagione dalla serata speciale dedicata a Ida Lupino e andata sold out – è nata "con l’intento di leggere o rileggere, con gli occhi di oggi, i capolavori del passato, che sono sempre più disponibili online, ma, in realtà, sono sempre meno visti e meno conosciuti dal pubblico, soprattutto da quello più giovane", spiega il coordinatore di AIACE Torino Enrico Verra.
INFOCinema Classico, aiacetorino.it

MATER ART FILM FEST 
Fino al 15 febbraio 

Si è conclusa con la selezione dei sei corti finalisti la prima edizione del mAFF – mater Art Film Fest che si è svolta fino a ieri negli spazi di Flahsback Habitat. Il festival è dedicato al tema della madre nell’accezione più ampia del termine. Madre come origine del tutto, forza creatrice e distruttrice. Madre terra, madre natura, la figura fondante dell’universo. La mostra dei 6 corti si tiene dal 23 novembre 2025 al 15 febbraio 2026 al secondo piano del Padiglione B di Flashback Habitat. In questi mesi la giuria popolare è chiamata a votare il proprio corto preferito. Al termine della mostra verrà assegnato il mater 2025.
INFO: https://www.flashback.to.it/

 

MOSTRE 

ORAZIO GENTILESCHI 
Fino al 3 maggio 2026

Curata da Annamaria Bava (Musei Reali di Torino) e Gelsomina Spione (Università di Torino), dedicata a uno dei più importanti artisti italiani del Seicento, la cui straordinaria qualità pittorica fu premiata da un successo in vita pari a quello di Caravaggio, Rubens e Van Dyck e da una consolidata fortuna presso committenti, collezionisti internazionali e regnanti da Carlo Emanuele I di Savoia, a Maria de’ Medici, regina di Francia, a Filippo IV di Spagna a Carlo I d’Inghilterra, che lo portò a calcare centri artistici di primo piano e le corti italiane e straniere. È il tema del viaggio a costituire il fil rouge del percorso espositivo che mette in dialogo il pittore con i contesti figurativi e con gli artisti di volta in volta incontrati, con le figure dei committenti e con le esigenze del mercato. Fulcro della rassegna sarà la grande pala con l’Annunciazione realizzata da Orazio Gentileschi nel 1623 per il duca di Savoia e ritenuta da tutta la critica uno dei vertici assoluti della produzione del maestro toscano. Al nucleo di dipinti conservato a Torino si affiancheranno importanti prestiti da collezioni private e musei nazionali e internazionali in linea con la politica di scambio e valorizzazione dei rispettivi patrimoni attuata dai Musei Reali.
INFO: https://museireali.beniculturali.it/orazio-gentileschi-un-pittore-in-viaggio/ 

FERRARI DESIGN. CREATIVE JOURNEYS 2010-2025 
Fino all'8 marzo 
Il MAUTO presenta Spazio Design, la nuova area di 2000 mq del percorso permanente che parla di creatività industriale e processo progettuale, in occasione della mostra FERRARI DESIGN. CREATIVE JOURNEYS 2010-2025, realizzata in collaborazione con Centro Stile Ferrari e Musei Ferrari. L’esposizione è la prima di una serie di esposizioni tematiche progettate dal Museo insieme a centri stile, designers, aziende e collezionisti. La mostra riunisce undici vetture che rappresentano il distillato del lavoro del team diretto da Flavio Manzoni selezionate tra gli oltre settanta modelli progettati a Maranello dal 2010 e corredate da un allestimento che valorizza non soltanto il risultato finale, ma l’intero processo creativo.  Disegni e immagini del making of testimoniano un approccio che ricerca una bellezza formale mai fine a sé stessa, con soluzioni estetiche puntualmente finalizzate alla funzione e alla performance.
INFO: https://www.museoauto.com/ 

NOTTI, FRANGIBILE, LINDA FREGNI NAGER, LOTHAR BAUMGARTEN
Fino al 1° marzo 

Incanto, sogno e inquietudine è il fil rouge di Terza Risonanza, il progetto della Gam Torino che indaga sui linguaggi dell’arte. Quattro le nuove mostre che ruotano attorno al tema scelto per questa terza edizione e che dopo l’inaugurazione durante la art week torinese resteranno aperte fino al 1° marzo. “Ogni palinsesto di Risonanze ha un tema - spiega la direttrice, Chiara Bertola -. Le mostre si muovono organicamente, la collezione si svuota e si riempie mettendo in evidenza le sue meraviglie. Le mostre sono quattro, sono tante, ma mostre di questo genere e con opere così importanti riescono a competere e a crescere nel panorama dei musei credibili a livello internazionale. Un centinaio di opere in tutto tra prestiti pubblici e privati insieme a un nucleo di provenienza della Gam”. 
INFO www.gamtorino.it/it  

WE FELT A STAR DYING e ELETRIC DREAMS 
Fino al 10 maggio 

Un’esperienza immersiva e a tratti meditativa quella dell’opera “We felt a star dying” di Laure Prouvost. Allestita al binario 1 delle Ogr Torino, la grande installazione dell’artista che si definisce “una particella all’interno di una più ampia costellazione” è un vortice di teli, terra, materiali indefiniti, luci, suoni e video.  Un ambiente surreale e multisensoriale che però si basa su nozioni scientifiche e in particolare sulla computazione quantica. Dai computer quantici a quelli degli anni Sessanta con la mostra Electric Dreams allestita al Binario 2. Una collettiva in collaborazione con la Tate Modern. Un lavoro a quattro mani del curatore Samuele Piazza con Val Ravaglia. La mostra parte dagli anni ’50 e ’60, quando la tecnologia entrava nelle case di tutti con gli elettrodomestici, la tv, le radio. 
INFO: https://ogrtorino.it/

ENRICO DAVID 
Fino al 22 marzo 

"Domani torno" è il titolo della più grande personale mai dedicata a Enrico David (Ancona, 1966) in Italia realizzata al Castello di Rivoli e aperta fino al 22 marzo.  Curata da Marianna Vecellio, la mostra include oltre ottanta opere in un percorso articolato intorno a sei grandi ambienti che rappresentano altrettanti pilastri del percorso creativo dell’artista, ripensati in una nuova installazione. La retrospetiva racchiude trent'anni di pratica artistica e si sviluppa attraverso diversi linguaggi. L’allestimento progettato dall’artista si snoda attorno a "Madreperlage", prima grande installazione creata per la personale dedicata a David alla galleria Cabinet di Londra nel 2003; Ultra Paste, esposta all’Institute of Contemporary Arts di Londra nel 2007; "Absuction Cardigan", selezionata nella shortlist per il Turner Prize 2009 ed esposta alla Tate Britain in quell’occasione; "Tutto il resto spegnere", parte del lavoro esposto al Padiglione Italia della 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia nel 2019. Quattro opere, simboliche rappresentazioni dei pilastri angolari di una dimora costruita al termine di un viaggio di ritorno (il celebre nostos greco) ideale.
INFOhttps://www.castellodirivoli.org/ 

ALICE NEEL, PAUL PFEIFFER, PIOTR UKLANSKY
Fino al 6 aprile 

“Alla Pinacoteca Agnelli abbiamo scelto tre mostre che riflettono sul rapporto tra individuo e società, tra immagine e tempo” così la presidente della Pinacoteca, Ginevra Elkann, presenta la nuova stagione espositiva. Al centro della programma autunnale Alice Neel (1900-1984), protagonista della retrospettiva al secondo piano. 60 opere in un percorso cronologico dal titolo “I am the century”, ispirato proprio a una frase dell’artista. Piotr Uklansky con Faux Amis, letteralmente falso amico, occupa l’intera collezione permanente e si estende al Museo di Anatomia e al Museo della Frutta. "È un progetto anche provocatorio a volte invece quasi superficiale. Ma è il bello della sua capacità di stimolare gradualmente delle analisi più profonde su questioni contemporanee". I cinque lavori sono in dialogo con i capolavori della storia dell’arte presenti in Pinacoteca. Vitruvian Figure è il titolo dell’opera di Paul Pfeiffer ispirata a Vitruvio, autore dell’unico trattato di architettura che arriva dall’antichità e si concentra sull’architettura dello stadio ideale.  L’opera si trova sulla Pista 500 e si compone di una parte sonora e una rappresentazione grafica per il billboard. 
INFO: www.pinacoteca-agnelli.it 

PUSH THE LIMITS
Fino al 1° febbraio 

La Fondazione Merz a Torino presenta la seconda edizione di PUSH THE LIMITS, un progetto espositivo che, potenziando la ricerca, in questo secondo appuntamento continua a indagare il linguaggio e la creatività contemporanea con artiste di generazioni e provenienze differenti che fanno del superamento e della trasformazione dei limiti imposti e supposti la propria grammatica artistica. PUSH THE LIMITS la cultura si sveste e fa apparire la guerra, propone l’incontro con pratiche, linguaggi e ricerche di 19 artiste - Heba Y. Amin, Maja Bajević, Mirna Bamieh, Fiona Banner, Rossella Biscotti, Monica Bonvicini, Latifa Echakhch, yasmine eid-sabbagh, Cécile B. Evans, Dominique Gonzalez-Foerster, Mona Hatoum, Emily Jacir, Jasleen Kaur, Katerina Kovaleva, Teresa Margolles, Helina Metaferia, Janis Rafa, Zineb Sedira, Nora Turato - protagoniste con opere inedite, già realizzate o ricontestualizzate appositamente per gli spazi della Fondazione.
INFO: https://www.fondazionemerz.org/ 

CHIHARU SHIOTA
Fino al 28 giugno

Il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino presenta la mostra Chiharu Shiota: The Soul Trembles.  La grande mostra monografica dedicata all’artista giapponese arriva al MAO in anteprima nazionale - e per la prima volta in assoluto in un museo di arte asiatica - dopo essere stata ospitata in prestigiose istituzioni internazionali, tra cui il Grand Palais di Parigi, il Busan Museum of Art, il Long Museum West Bund di Shanghai, la Queensland Art Gallery di Brisbane e lo Shenzhen Art Museum. Si tratta di un progetto ampio e articolato, di grande potenza espressiva, che ripercorre l’intera produzione di Shiota attraverso disegni, fotografie, sculture, e alcune delle sue più celebri installazioni ambientali e monumentali.
INFO: https://www.maotorino.it/it/ 

THE NEW ORCHESTRA
Fino al 31 maggio 
La mostra The New Orchestra di Hannes Egger, Olivia Mihălţianu, Rebecca Moccia, plurale, Emilija Škarnulytė, Eugenio Tibaldi nasce da sei residenze presso altrettante comunità montane diffuse nell'arco alpino e appenninico, in Piemonte, Valle D'Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Emilia Romagna. Il progetto si interroga sulla possibilità di un nuovo welfare ecosistemico a partire dalla riscoperta del senso di collaborazione, partecipazione, mutuo aiuto e insiemanza. 
INFO: https://www.museomontagna.org/ 

D1-D5 
Fino al 22 gennaio 2026
A un anno dalla sua apertura, la Fondazione Giorgio Griffa presenta D1-D5, una bipersonale di Giorgio Griffa (Torino, 1936) e del britannico Simon Starling (Epsom, Regno Unito, 1967). Le “D” del titolo richiamano i cinque dialoghi che formano il percorso espositivo, nati in alcuni casi da progetti condivisi e collaborazioni dirette tra i due artisti, in altri da affinità formali, materiche e concettuali, che aprono possibilità di confronto e suggeriscono inedite direzioni di indagine Il rapporto tra Griffa e Starling si sviluppa in mostra in un dialogo tra generazioni, contesti geografici e culturali, tra forme d’arte e percorsi di conoscenza, tra sintesi e narrazione. È l’incontro tra Griffa e Starling, nel 2017, a suggerire l’idea della mostra. In quell’anno i due artisti realizzano tre opere a quattro mani: sulle carte dipinte da Griffa e incorniciate dietro un vetro, Starling interviene con alcune scritte stampate da una particolare stampante inkjet. Da quel momento gli artisti hanno attivato un proficuo dialogo, che ancora oggi si nutre dello scambio di corrispondenze, simmetrie e contrasti. In occasione della mostra, una delle tre opere sarà esposta presso la Fondazione Giorgio Griffa, mentre le altre due saranno presentate in altre istituzioni culturali, attivando ponti simbolici tra luoghi e istituzioni.
INFO: https://www.fondazionegiorgiogriffa.org/

MANIFESTI D'ARTISTA 
Fino al 22 febbraio

Sono 540 mila manifesti conservati nel caveau del Museo del Cinema. 11 di questi sono esposti, alcuni per la prima volta, fino al 22 febbraio nella mostra “Manifesti d’artista” al piano terra della Mole. Undici capolavori, firmati da grandi artisti che fecero brevi incursioni nel mondo della cartellonistica d’autore. Tra questi anche un’artista, Vera D’Angara che rappresenta un caso davvero unico: quello di un attrice che ha realizzato il manifesto di un film da lei interpretato, Al confine della morte. Nell’opera si ritrae aggraziata ed eterea, accarezzata da una pioggia di fiori, immersa in un paesaggio mosso dal vento, riuscita interpretazione Liberty che volge già all’Art Déco. 
INFO: https://www.museocinema.it/it 

ABITARE L'IMMAGINE 
Fino al 1° febbraio 

Apre nella Project Room di Camera la mostra Cristian Chironi. Abitare l’immagine dedicata alla lettura del rapporto privilegiato tra fotografia e performance nell’opera multidisciplinare dell’artista sardo (Nuoro, 1974). Curato da Giangavino Pazzola, il percorso espositivo include una selezione di lavori fotografici, installativi e video – alcuni dei quali totalmente inediti – che ripercorrono la ricerca dell’artista dagli esordi negli anni ‘90 sino ad oggi, mostrando come la sua pratica artistica sia caratterizzata da originali strategie di costruzione dell’autoritratto, della messa in scena, della creazione dei personaggi e dell’ambientazione, elementi cardine nella generazione del valore costruttivo ed espressivo delle immagini.
INFO: https://camera.to/ 

MUSEO DEL SERIAL KILLER 
Fino a ottobre 2026 

Dai serial killer americani come Ed Gein, appena riportato alla ribalta dalla recente serie Netflix "Monster", fino alla cronaca italiana con Leonarda Vincenza Giuseppa Cianciulli, la cosiddetta “Saponificatrice di Correggio”. Sono alcuni dei dieci casi di assassini seriali passati alla storia per la loro crudeltà ed efferatezza che sono raccontati nel nuovo Museo del Serial Killer in via Arcivescovado 9.
INFO: https://www.museoserialkiller.com/torino/ 

DA FONTANA A CRIPPA 
Fino al 15 febbraio  
Con la mostra "Da Fontana a Crippa a Tancredi. La formidabile avventura del movimento Spazialista", il Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto prosegue la sua ricerca sull’arte italiana del Novecento e intende indagare il ruolo dello Spazialismo nel rinnovamento artistico dell’immediato secondo dopoguerra. La trasformazione dell’arte italiana iniziata nella seconda metà degli anni quaranta è inimmaginabile senza l’approccio concettuale al problema dello spazio, individuato, in pittura, da segni-base, linee, buchi e tagli nelle tele. Questo cambiamento trova in prima linea i protagonisti del Movimento spazialista, affascinati da una nuova visione del cosmo. Lucio Fontana, che ne è leader provocatore e rivoluzionario, si fa principale interprete e ispiratore del concetto di spazio e materia. La mostra passa in rassegna ventiquattro maestri, presenti con oltre cinquanta opere, provenienti da collezioni museali, istituzionali e private. Il percorso espositivo prende avvio da una sala interamente dedicata a Fontana, per proseguire con un nucleo consistente di opere di Roberto Crippa; la rassegna prosegue poi con i protagonisti dello Spazialismo di area milanese e veneta, nonché con artisti internazionali transitati nel Movimento spaziale.
INFO: https://www.fondazioneaccorsi-ometto.it/ 

LEE MILLER 
Fino al 1° febbraio 

L’autunno di CAMERA - Centro italiano per la Fotografia di Torino vedrà protagonista una figura straordinaria della cultura mondiale del Novecento: la fotografa
americana Lee Miller. La nuova mostra, curata dal direttore artistico di CAMERA Walter Guadagnini, presenterà dal 1° ottobre 2025 al 1° febbraio 2026 oltre 160 immagini tutte provenienti dai Lee Miller Archivies, molte delle quali pressoché inedite, per una chiave di lettura sia pubblica che intima del suo lavoro e della sua straordinaria personalità.  L’esposizione dà inoltre il via ai festeggiamenti per i 10 anni del Centro che proporrà un programma ampio e articolato dedicato al mondo della fotografia nelle sue infinite sfaccettature.
INFO: camera.to

FERNAND LÉGER 
Fino al 1° febbraio 

Oltre trenta opere di Fernand Léger (Argentan 1881 - Gif-sur-Yvette 1955), in mostra fino al 1° febbraio alla Reggia di Venaria.  Pioniere dell’arte contemporanea, a stretto confronto con artisti delle avanguardie europee e americane attivi dagli anni Sessanta a oggi, in questo percorso mostra la contemporaneità, la multidisciplinarietà e la portata visionaria dell’opera di Léger.  È con il gruppo dei Nuovi Realisti, che si appropriano degli oggetti di uso quotidiano della società dei consumi e dell’estetica della strada, che Léger instaura un legame, rappresentanti del movimento che si trovano in mostra alla Veneria come Arman, César, Raymond Hains, Yves Klein, Martial Raysse, Daniel Spoerri e Niki de Saint Phalle.  Altri periodi e movimenti internazionali come la Pop Art americana con Robert Indiana e May Wilson, nonché gli artisti emergenti negli anni Settanta e Ottanta come Gilbert & George a Londra e Keith Haring a New York sono esposti nel percorso di mostra in dialogo con l’opera di Léger.
INFO: lavenaria.it/it 

INSERZIONI 
Fino a febbraio 2026 

Il Castello di Rivoli presenta, nel solco dei festeggiamenti dei quarant’anni dell’istituzione, la nuova serie Inserzioni, un nuovo formato volto a commissionare ad artisti contemporanei un’opera pensata per il Castello. Gli artisti coinvolti nella prima edizione del progetto sono: Guglielmo Castelli (Torino – Italia, 1987), Lydia Ourahmane (Saïda – Algeria, 1992) e Oscar Murillo (Valle del Cauca – Colombia, 1986). In concomitanza con Inserzioni, il Museo presenta anche l’opera vincitrice del premio Collective 2025, Culture Lost and Learned by Heart: Butterfly, 2021, di Adji Dieye (Milano – Italia, 1991) e la recente acquisizione tramite il bando PAC del Ministero della Cultura italiano di Mare con gabbiano, 1967, di Piero Gilardi (Torino – Italia, 1942-2023) e di a.C., 2017, di Roberto Cuoghi (Modena – Italia, 1973).
INFO: www.castellodirivoli.org

WORLD PRESS PHOTO 2025 
Fino all'8 dicembre 

La mostra del World Press Photo 2025, il contest internazionale di fotogiornalismo che premia gli scatti migliori dei reporter di tutto il mondo torna a Torino. All’Accademia di Belle Arti fino all’8 dicembre, 144 immagini dei vincitori della 68^ edizione del concorso.  Tra questi, lo foto dell’anno della palestinese Samar Abu Elouf che ritrae Mahmoud Ajjour, 9 anni, mutilato da un attacco israeliano sulla striscia di Gaza nel marzo 2024. Durante la fuga con la sua famiglia, Mahmoud si era girato con le braccia tese per incitare a fare presto, un’esplosione gliele ha tranciate via. Oggi vive in Qatar, a Doha, dove sta imparando a scrivere con i piedi, si trova nello stesso appartamento in cui è stata evacuata la fotografa. 
INFO: www.worldpressphototorino.it 

VEDOVA TINTORETTO. IN DIALOGO 
Fino al 12 gennaio

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino e la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova di Venezia presentano la mostra “Vedova Tintoretto. In dialogo”. Un eccezionale percorso espositivo concepito per accostare l’arte di due grandi pittori veneziani, ciascuno tra i massimi interpreti della propria epoca – Jacomo Robusti detto il Tintoretto (Venezia, 1518-1594) ed Emilio Vedova (Venezia, 1919-2006) – letti in parallelo, così da affrontare lo sviluppo dell’opera di Vedova nel suo confronto con quello che è stato il maestro d’elezione, indagando similitudini e temi consonanti (o dissonanti) alla base delle singole scelte espressive.
INFO: www.palazzomadamatorino.it 

PAZZA IDEA 
Fino al 9 marzo 
Il Museo Nazionale del Cinema  dedica una mostra ad Angelo Frontoni, fotografo che dal 1968 ha raccontato con ironia e seduzione il mondo del cinema, della moda e dello spettacolo italiani. Nei suoi scatti sfilano icone come Claudia Cardinale, Raffaella Carrà, Patty Pravo, Jane Fonda, Brigitte Bardot, le gemelle Kessler e molti altri protagonisti che hanno reso indimenticabile quell’epoca. Immagini che ancora oggi emozionano, restituendo desideri e contraddizioni di un tempo capace di trasformare per sempre il nostro immaginario. L’esposizione, allestita nell’Aula del Tempio e lungo la rampa elicoidale della Mole Antonelliana, presenta una selezione di fotografie provenienti dall’Archivio Frontoni, un fondo di oltre 546.000 scatti acquisito dal Museo e dalla Cineteca Nazionale - Centro Sperimentale di Cinematografia. Le immagini esposte restituiscono lo spirito di un’epoca segnata da profonde trasformazioni sociali e culturali, alternando seduzione, ironia, provocazione e leggerezza. Non semplici ritratti, ma veri racconti visivi, capaci di cogliere l’essenza dei protagonisti e, insieme, di riflettere i mutamenti del gusto e dell’immaginario collettivo.
INFO: www.museocinema.it/it/mostre/pazza-idea 

BRUNO BARBEY. GLI ITALIANI 
Fino all'11 gennaio 

La fotografia è sempre più al centro del calendario espositivo di Palazzo Falletti di Barolo di Torino, che  fino all’11 gennaio 2026 presenta la mostra BRUNO BARBEY. Gli Italiani. Prodotta da Ares in collaborazione con Magnum Photos e l’Archivio Bruno Barbey, l’esposizione nasce da una selezione fatta dallo stesso Bruno Barbey (Marocco 1941 – Parigi 2020) e si compone di un centinaio di fotografie in bianco e nero realizzate tra il 1962 e il 1966.
INFO: www.arestorino.it 

BIANCO AL FEMMINILE 
Fino al 2 febbraio 2026 
Dalla tunica in lino proveniente dal monastero benedettino femminile di Belmonte del 1300, passando al vestito da sera su modello Dior del 1952 della sartoria Pozzi di Torino, fino all’abito da sposa con paillettes realizzato a Milano nel 1970. Il nuovo allestimento visibile fino al 2 febbraio 3026 nella sala tessuti di Palazzo Madama è un viaggio attraverso dei secoli di capolavori realizzati da e per le donne. Filo conduttore della mostra che raccoglie cinquanta manufatti tessili appena restaurati è il bianco. Il momento più alto della moda del bianco è in Francia ed Europa sul finire del 1700. Quando il fascino della statuaria greca e romana ispira un abbigliamento che guarda all’antico. In mostra ricami, merletti, abiti, ma anche ventagli e miniature cui si uniscono incisioni, porcellane, legature provenienti dall’interno del museo. 
INFOwww.palazzomadamatorino.it/it

Daniele Angi e Chiara Gallo

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