A 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale il mondo è ancora dilaniato da conflitti. Da Gaza all’Ucraina, dal Sudan al Myanmar, dall’Etiopia allo Yemen. Conflitti le cui vittime principali sono civili di tutte le età, i generi ed estrazioni sociali.
Sabato 13 dicembre 2025, la Scuola Holden ospiterà 80° Natale di pace un evento fortemente voluto dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra - Piemonte e Valle d’Aosta e dal presidente Nicolas Marzolino nominato quest’anno Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per l’impegno civile dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Dalle 15 alle 17:30 sul palcoscenico del General Store, le testimonianze di alcune vittime civili di guerra si alterneranno a momenti di musica, dibattiti e performance artistiche che aiuteranno il pubblico a comprendere cosa significa essere sopravvissuti alla guerra e diventare costruttori di pace.
Tra gli ospiti ci saranno: Antonio Brusa, classe 1932, ferito da una bomba a mano nel 1944, Yara Abushab, fuggita dall’inferno di Gaza dove ha perso tutto, Ahmed Baali partito dallo Yemen e arrivato in Italia dopo un viaggio travagliato che ha toccato anche le prigioni libiche. E poi Don Renato Sacco parroco di Villadossola che è stato a lungo a Sarajevo, in Kosovo, Palestina, Iraq, Afghanistan, Ucraina, Vito Alfieri Fontana ingegnere e produttore di ordigni bellici convertitosi e diventato esperto nella bonifica delle mine antiuomo, Ellade Giacinta Peller, ferita in giovane età dallo scoppio di un ordigno inesploso e oggi sindaca di Nomaglio, e Lorenzo Bernard, atleta paraolimpico e consigliere dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra - Piemonte e Valle d’Aosta.
La giornata si chiuderà con una tavola rotonda con proposte per il disarmo, soluzioni di pace e la condivisione di esperienze di operazioni umanitarie.





