EVENTI
FESTIVAL DEL CLASSICO
Dall'11 al 14 dicembre 
Torna il Festival del Classico. Oikonomia/Plutocrazia è il tema dell’8. edizione: dalla cura della casa comune al potere della ricchezza, il festival indaga le radici culturali ed etiche della disuguaglianza, invitando a riflettere sul senso del vivere insieme. Attraverso argomenti come il mito dell'età dell'oro, la crisi della comunità, il contrasto tra ricchezza e povertà, il programma offre una panoramica su letteratura, filosofia, storia, economia. Tra gli ospiti che si alterneranno fino a domenica 14 dicembre: Alessandro Barbero, Nathan Thrall, Francesca Mannocchi, Francesco Oggiano, Aglaia McClintock, Maurizio Ferraris, Vito Mancuso, Tito Boeri, Valeria Parrella, Loretta Napoleoni, Pietro Del Soldà, Riccardo Staglianò, Ivano Dionigi, Maurizio Bettini, Adriana Cavarero, Paolo Di Paolo, Chiara Saraceno, Alessandro Aresu, Matteo Saudino, Angelica Taglia, Lorenzo Pregliasco, Beatrice Flammini, Riccardo Carnevale, Matteo Nucci, Nicolas Lozito.
INFO: festivaldelclassico.it
CINEMA
SOTTO18 FILM FESTIVAL
Dal 10 al 15 dicembre 
Giunto alla sua 26esima edizione quest’anno porta con sé uno slogan evocativo: “Non fidarti di nessuno al di sopra dei trent’anni”. Il cartellone presenta quest’anno un totale di 200 film, tra lungometraggi e cortometraggi, di cui 115 per tutto il pubblico, 63 selezionati nel Concorso nazionale delle Scuole (realizzati dalle Scuole dell'Infanzia e Primarie, Secondarie di I e II grado) e 22 nel programma riservato alle Scuole. Le proiezioni si terranno al Cinema Massimo, mentre gli eventi collaterali al Museo del Cinema.
INFO: https://www.sottodiciottofilmfestival.it/
PREMIO MARIA PROLO
Mercoledì 10 dicembre ore 20.30 
Quest’anno, come sempre in occasione della Giornata mondiale dei Diritti umani, al Cinema Massimo l'Associazione Museo Nazionale del Cinema consegnerà il Premio Maria Adriana Prolo. Giunto alla 24a edizione, con il patrocinio di Amnesty International Italia, il riconoscimento sarà assegnato all’attrice, regista e sceneggiatrice spagnola Icíar Bollaín. In sala saranno presenti, oltre alla premiata Icíar Bollaín, anche la Direttrice di «Mondo Niovo 18-24 ft/s» Silvia Luciani, Giovanna Maina, docente dell’Università degli Studi di Torino, e Valentina Noya, vicepresidente dell’AMNC. Il Premio Maria Adriana Prolo è sostenuto da Regione Piemonte, Fondazione CRT e Nova Coop. Seguirà la proiezione, in anteprima regionale, del film Il mio nome è Nevenka (Soy Nevenka, Spagna, Italia 2024, 112', DCP, col., v.o. sott.it.) distribuito in Italia da Exit Media.
INFO: https://amnc.it/progetto/premio-prolo/
TORINO D'ARGENTO TOUR LOCATIONS
Domenica 14 dicembre dalle 9 alle 18
Il Torino d’Argento Tour Locations torna con una nuova edizione speciale, per la prima volta invernale, alla scoperta della Torino argentiana. Un appuntamento unico per gli appassionati di cinema di genere e per chi desidera scoprire la città attraverso gli occhi e le inquadrature di Dario Argento, maestro assoluto del brivido. Come sempre, il Tour propone una giornata completa tra location cinematografiche, incontri con ospiti d’eccezione, una tavola rotonda, la presentazione di un libro e una cena conclusiva con quiz tematico. Quest'anno la partecipazione sarà ad offerta libera, e comprenderà tutte le attività culturali della giornata. Per questa edizione invernale, il Tour ospita Sergio Stivaletti, a quarant’anni dall’uscita nelle sale del cult “Demoni”, diretto da Lamberto Bava e prodotto da Dario Argento, di cui Stivaletti ha curato gli effetti speciali. Insieme a lui sarà presente Antonio Tentori, sceneggiatore per Dario Argento e Lucio Fulci, tra i massimi esperti di cinema di genere in Italia.
INFO: https://www.facebook.com/TorinodArgentoTourLocations/
SCHEGGE
Fino al 12 aprile 
Rassegna organizzata da AIACE Torino: mantiene il suo format originale, proponendo, a cadenza mensile, una serie di sette appuntamenti “fuori dagli schemi” dedicati al cinema e articolati in altrettante matinées domenicali, sempre alle ore 11. A seguire, il consueto aperitivo offerto nel foyer del cinema permetterà al pubblico di proseguire in un contesto informale il dialogo con il relatore ospite.
INFO: CineTeatro Baretti, aiacetorino.it
CLASSICI AL CLASSICO
Un martedì al mese fino al 24 febbraio, ore 20.30
Una serie di proiezioni introdotte dallo storico e critico del cinema Paolo Mereghetti. L’iniziativa – già anticipata nella scorsa stagione dalla serata speciale dedicata a Ida Lupino e andata sold out – è nata "con l’intento di leggere o rileggere, con gli occhi di oggi, i capolavori del passato, che sono sempre più disponibili online, ma, in realtà, sono sempre meno visti e meno conosciuti dal pubblico, soprattutto da quello più giovane", spiega il coordinatore di AIACE Torino Enrico Verra.
INFO: Cinema Classico, aiacetorino.it
MATER ART FILM FEST
Fino al 15 febbraio 
Si è conclusa con la selezione dei sei corti finalisti la prima edizione del mAFF – mater Art Film Fest che si è svolta fino a ieri negli spazi di Flahsback Habitat. Il festival è dedicato al tema della madre nell’accezione più ampia del termine. Madre come origine del tutto, forza creatrice e distruttrice. Madre terra, madre natura, la figura fondante dell’universo. La mostra dei 6 corti si tiene dal 23 novembre 2025 al 15 febbraio 2026 al secondo piano del Padiglione B di Flashback Habitat. In questi mesi la giuria popolare è chiamata a votare il proprio corto preferito. Al termine della mostra verrà assegnato il mater 2025.
INFO: https://www.flashback.to.it/
CONCERTI
GIORGIA
Mercoledì 10 dicembre ore 21 
Giorgia torna con “Golpe”, il nuovo singolo in radio e in digitale da venerdì 19 settembre, presentato in anteprima a sorpresa ieri sera sul palco dei Tim Music Awards. “Golpe”, è una ballata pop d’autore intensa e potente che unisce le penne di autori come Edoardo D’Erme, Davide Petrella, Dario Faini e Gaetano Scognamiglio, oltre alla stessa Giorgia, con la produzione di Dardust. Giorgia sarà in tour nei Palasport di tutta Italia con tappa a Torino all'Inalpi Arena.
INFO: https://www.inalpiarena.it/eventi/giorgia-tickets-ae466023
ANNALISA
Sabato 13 dicembre ore 21 
Ma io sono fuoco”, il nuovo album di Annalisa esce il 10 ottobre e la cantante ligure si prepara al suo nuovo tour nei palasport italiani CAPITOLO I. Il titolo dell’album, che suona come una risposta, ma anche come una dichiarazione di identità, è stato annunciato a fine luglio con una frase sui social: “Quando è tutto da rifare, io mi posso trasformare, pensi che mi faccia male, ma io sono fuoco”. Fuoco come scintilla creativa quindi, ma soprattutto come trasformazione. E anche la copertina, svelata oggi, racconta molto di questo cammino. La tappa torinese del suo tour sarà il 13 dicembre all'Inalpi Arena.
INFO: https://www.inalpiarena.it/eventi/annalisa-tickets-ae1559425
ANTONELLO VENDITTI 40TH ANNIVERSARY
Venerdì 12 dicembre ore 21 
Antonello Venditti ancora una volta incanterà il pubblico con un viaggio emozionante attraverso le pagine più belle del suo repertorio, con al centro l’inno generazionale “Notte prima degli esami” e tutti gli altri brani di “Cuore”, album che ha segnato la storia della musica italiana, pubblicato originariamente nel 1984 e ripubblicato nel 2024 in occasione del suo quarantennale in una special edition rimasterizzata e contenente anche l’inedito “Di’ Una Parola”.
INFO: https://www.inalpiarena.it/eventi/antonello-venditti-tickets-ae1518386
L’ORCHESTRACCIA CANTA CALIFANO – BAR CALIFFO
Lunedì 15 dicembre ore 21
Sul palco prende vita il Bar Califfo, nuovo spettacolo dell’Orchestraccia, gruppo rock-folk romano guidato da Marco Conidi. Un tributo affettuoso, poetico e scanzonato a Franco Califano, con le sue canzoni immortali e la città che continua a rivivere nei suoi versi. La scena è un bar fermo agli anni ’70, popolato da nostalgici che raccontano storie e leggende legate al “Califfo”, tra ricordi, bugie ben raccontate e musica dal vivo. Brani come Roma Nuda, Minuetto e L’ultimo amico va via si intrecciano a racconti esilaranti e commoventi, in un viaggio che mescola poesia e ironia. La band, fondata nel 2011, porta avanti la tradizione del folklore romanesco contaminandola con rock, ska, punk e pop.
INFO: Teatro Gioiello, via Colombo 31, www.teatrogioiellotorino.it
ONE MAN SHOW
ANGELO DURO
Fino a sabato 20 dicembre ore 20.30, Domenica 14 e 21 dicembre ore 17
Il più cinico dei comici annuncia: "Ho tre belle notizie". E' questo il titolo del nuovo spettacolo che segna il suo attesissimo ritorno su uno dei palchi che più hanno accompagnato la sua crescita artistica. Per lui, il Colosseo apre le porte a una tenitura eccezionale di sedici date consecutive (alcune già sold out), la più lunga dell’intera stagione: un vero evento nel calendario delle feste. Reduce dal successo teatrale di Sono cambiato e dal recente exploit al cinema con Io sono la fine del mondo, campione d’incassi e fenomeno di pubblico, Duro arriva a Torino nel suo momento di massima popolarità. Ho tre belle notizie conferma il suo stile inconfondibile: comicità tagliente, provocazioni mai gratuite e quella sincerità brutale che ribalta luoghi comuni e abitudini del presente. Le prime recensioni parlano di uno show "più maturo e ancora più incisivo", "esilarante e spietato", capace di alternare risate, verità scomode e sorprese narrative.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, info tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it
TEATRO
IL GABBIANO
Fino al 14 dicembre ore 19.30, Domenica ore 16
Uno dei capolavori più profondi e inquieti di Čechov, qui nella traduzione di Danilo Macrì e con la regia di Filippo Dini, con protagonisti Giuliana De Sio e lo stesso Dini. In scena, un microcosmo di amori non corrisposti, fragilità artistiche, ambizioni frustrate e tensioni familiari. Tra una casa di campagna affacciata su un lago e sogni che cercano disperatamente di farsi strada nella realtà, Čechov mette in scena un’umanità sull’orlo del cambiamento, dove ogni desiderio sembra destinato a fallire. Nelle parole di Dini, lo spettacolo diventa una riflessione sulla fine imminente di un mondo — quello di Čechov e il nostro — dove le passioni più autentiche vengono corrotte dalle dinamiche sociali, portando i personaggi verso l’oblio.
INFO: Teatro Carignano, p.zza Carignano 6, tel. 0115169555-800235333, www.teatrostabiletorino.it
MISURARE IL SALTO DELLE RANE
Dal 9 al 14 dicembre. Orari: Martedì, Giovedì e Sabato ore 19.30, Mercoledì e Venerdì ore 20.45, Domenica ore 16
Debutta la nuova produzione di Carrozzeria Orfeo, Premio della Critica ANCT 2025 come miglior spettacolo. Scritta da Gabriele Di Luca e diretta insieme a Massimiliano Setti, è una dark comedy ambientata negli anni ’90 in un piccolo paese di pescatori. Tre donne – Lori, Betti e Iris – affrontano un lutto misterioso che le unisce da vent’anni, in un intreccio di memorie, tra ironia e dolore, violenza e resilienza. Lo spettacolo indaga la condizione femminile e la capacità di trasformazione, con un linguaggio poetico e tragicomico che riflette sulla complessità dell’essere umano. In scena Elsa Bossi, Marina Occhionero e Chiara Stoppa.
INFO: Teatro Gobetti Via Rossini 8, www.teatrostabiletorino.it
LA CITTÀ DEI VIVI
Dal 9 al 14 dicembre. Orari: Mer-Sab ore 19, Gio ore 20, Ven ore 21, Dom ore 17
Spettacolo liberamente tratto dal romanzo best seller di Nicola Lagioia, con regia, video e adattamento drammaturgico di Ivonne Capece. La rappresentazione alterna presenza e assenza, con attori dal vivo e figure semi-olografiche proiettate a grandezza naturale. Un viaggio teatrale che indaga la violenza e la responsabilità dell’arte, trasformando Roma in un personaggio vivo e oscuro. La drammaturgia mescola racconto e confessione, chiamando il pubblico a guardare dove normalmente si distoglie lo sguardo: nel cuore di un inferno morale che appartiene all’intera società.
INFO: Teatro Astra, via Rosolino Pilo 6, www.tpe.it
CABARET ARTICO
Martedì 9 dicembre ore 20.45
A cura di di Dispari Teatro, una performance interattiva unica nel suo genere, ispirata al gioco dell’Oca: due attori, tre musicisti e una cantante-attrice guidano il pubblico attraverso 24 quadri pieni di ritmo, ironia e riflessione, per raccontare con creatività i temi urgenti della crisi climatica.
INFO: Teatro Ragazzi Trg, corso G. Ferraris 266, casateatroragazzi.it
LA BISBETICA DOMATA
Martedì 9 dicembre, ore 21
Amanda Sandrelli interpreta Caterina, figura ambigua e contraddittoria. Caterina rivela oggi tutta la complessità di una donna ribelle schiacciata da una società maschilista. L'apparente commedia si trasforma così in un racconto oscuro: dietro le risate e i travestimenti emergono umiliazione, manipolazione e violenza. Il “domare” la bisbetica non è un lieto fine, ma la tragica perdita di sé di una giovane donna privata della propria libertà e identità.
INFO: Teatro Concordia, corso Puccini, Venaria, info tel. 0114241124, www.teatrodellaconcordia.it
MALENA E IL TANGO
Mercoledì 10 dicembre ore 21
Spettacolo diretto da Francesco Branchetti e interpretato da Barbara De Rossi con Martina Marinelli. Un viaggio sensuale e struggente nell'anima del tango, che diventa poesia e filosofia di vita. Ispirata al celebre brano Malena canta il tango, la protagonista conduce il pubblico in un labirinto di emozioni, tra nostalgia e passione, evocando storie e immagini di vite vissute al ritmo del tango. Le musiche omaggiano i grandi maestri del genere – Astor Piazzolla, Carlos Gardel, Aníbal Troilo, Osvaldo Pugliese – con brani iconici come Oblivion, Volver, Vuelvo al sur e Malena canta il tango. Luci e scenografie creano un’atmosfera magica, dove il tango diventa incanto e rivelazione.
INFO: Teatro Gioiello, via Colombo 31, www.teatrogioiellotorino.it
ON AIR!
Mercoledì 10 e giovedì 11 dicembre ore 21
Spettacolo teatrale e musicale scritto e diretto da Andrea Murchio, in omaggio e ricordo di Andrea Murchio e Rosa Mogliasso. Protagonisti Alessia Olivetti ed Eugenio Gradabosco, accompagnati da una band dal vivo (Claudio Nicola al basso, Francesco Brancato alla batteria, Alfredo Ponissi al sassofono, Guido Bartalesi alla chitarra, Frank Polacchi al pianoforte e voce, Sandra Pettiti voce). La storia di Rick Bradley e della sua musa Linda diventa un viaggio attraverso la grande musica del periodo d’oro del rock – dai Beatles ai Doors, da Bob Dylan ai Beach Boys – intrecciata con gli eventi storici e sociali degli anni ’60 e ’70: dalla contestazione del ’68 alla guerra in Vietnam, fino all’impeachment di Nixon. Uno spettacolo che mescola satira, teatro e musica, con la regola che “nella satira non ci sono regole”.
INFO: Cineteatro Baretti, via Baretti 4, www.cineteatrobaretti.it
TIENIMI CON TE
Mercoledì 10 dicembre ore 21
Lo spettacolo mette in dialogo infanzia e vecchiaia, due estremi dell’esistenza sorprendentemente vicini. In un tempo sospeso e in un luogo che ricorda insieme un asilo e una casa di riposo, gesti quotidiani diventano tracce di memoria, cura e fragilità. Artisti e persone comuni condividono la scena in un viaggio poetico che esplora le radici dell’essere umano e la necessità profonda di essere tenuti, accompagnati, custoditi. Creazione e regia di Barbara Altissimo.
INFO: Teatro Erba, corso Moncalieri 241, tel. 0116615447/011.6618404 - www.torinospettacoli.it
SE ME LO DICEVI PRIMA
Dall'11 al 21 dicembre. Orari: Giovedì e Venerdì ore 21, Sabato ore 19.30, Domenica ore 16
L'ultimo spettacolo della stagione del Bunker è un viaggio divertito e appassionato nel mondo della canzone d’autore italiana, dove musica e teatro si incontrano e duellano a suon di battute. Un cabaret musicale, ispirato alle atmosfere dei grandi Gufi e al genio comico di Cochi e Renato, dove canzoni e brevi monologhi teatrali si alternano in un carosello di emozioni e risate.
INFO: Teatro Studio Bunker, via Paganini 0/200, www.accademiadeifolli.com
LA VITA È UNA MER…AVIGLIA
Venerdì 12 dicembre ore 20.45
Il nuovo show di Leonardo Decarli, tra i pionieri del mondo dei social in Italia e seguito da oltre 2 milioni di fan su Instagram e TikTok. Il testo è un viaggio tra aneddoti, sketch e momenti di vita mai raccontati prima, che mescola comicità e riflessione. Decarli porta sul palco i personaggi più celebri dei suoi canali e racconta la vita di un trentenne che ha scelto un percorso professionale fuori dagli schemi, tra cadute e rinascite, passioni e sfide.
INFO: Teatro Cardinal Massaia, via Sospello 32/C, www.teatrocardinalmassaia.it
UN GIARDINO DI ARANCI FATTI IN CASA
Venerdì 12 dicembre ore 21
La compagnia Parlapà, con la regia di Alessandro Marrapodi, si misura con il testo di Neil Simon. Ironia e sentimento per una piacevole commedia che affronta il problema, più che mai attuale, dei rapporti padri-figli, esaltando l’autenticità dell’affetto familiare.
INFO: Teatro Erba, corso Moncalieri 241, tel. 0116615447/011.6618404 - www.torinospettacoli.it
CANTO DI NATALE
Venerdì 12 dicembre ore 21
Rivisitazione in chiave intensa e solitaria del classico di Charles Dickens, nell'adattamento e interpretazione di Fabrizio Martorelli, per la regia di Antonio Mingarelli. Lo spettacolo, della durata di 60 minuti, promette di essere un viaggio vorticoso e introspettivo negli errori e nel riscatto di Ebenezer Scrooge. In scena, un solo attore, il milanese Martorelli, dà voce a tutti i personaggi, dagli spettri alle figure del passato di Scrooge, quasi a sottolineare la solitudine iniziale del protagonista e la necessaria relazione con l'altro che lo porta al cambiamento. La scenografia, concepita come una "soffitta immaginaria", diventa il luogo della memoria dove il narratore rievoca freneticamente l'intera storia.
INFO: Spazio Kairos, via Mottalciata 7, tel. 3514607575, mail biglietteria@ondalarsen.org, web www.ondalarsen.org
A MIRROR
Venerdì 12 e sabato 13 dicembre ore 21, Domenica ore 16
Versione italiana del nuovo testo di Sam Holcroft, tradotto e diretto da Giancarlo Nicoletti. Un thriller teatrale ironico e adrenalinico che ha riscosso grande successo nel West End londinese. Ambientato in uno stato totalitario dove ogni opera deve essere approvata dal Ministero della Cultura, lo spettacolo trascina il pubblico in una performance clandestina, tra ribellione, censura e colpi di scena. Nulla è come sembra: i ruoli si capovolgono, la verità è continuamente messa in discussione e il pubblico stesso diventa parte attiva della messinscena. In scena Ninni Bruschetta, Claudio “Greg” Gregori, Fabrizio Colica, Paola Michelini e Gianluca Musiu, con scene di Alessandro Chiti, musiche originali di Mario Incudine, costumi di Giulia Pagliarulo e luci di Sofia Xella.
INFO: Gioiello, via Colombo 31, www.teatrogioiellotorino.it
AMLETO2
Venerdì 12 dicembre ore 21
Quello di Filippo Timi è un Amleto annoiato, che non ha più voglia di interpretare la monotona storia familiare, non ha più voglia di amare Ofelia, non ha più voglia di niente. Voci fuori campo lo richiamano, invano, al suo destino. Intorno a lui si muovono i personaggi scaturiti dalla sua instabile mente. Un Amleto spiazzante, comico, furibondo, colorato, dove la tragedia si trasforma in commedia, tra potere e oblio, tra frivolezza e pazzia.
INFO: Teatro Concordia, corso Puccini, Venaria, tel. 0114241124, www.teatrodellaconcordia.it
GRAN VARIETÀ
Venerdì 12 e Sabato 13 dicembre ore 21, Domenica 14 ore 18
Sul palco la famiglia allargata di Casa Fools: Luigi Orfeo, Roberta Calia e Stefano Sartore in tre performance inedite, insieme a Paola Bertello, pronta non solo a cantare ma a cimentarsi in una nuova, improbabile disciplina "canora-fisica" tutta da scoprire. Con loro anche Circo Madera, che porta il talento di Nicola Bertazzoni, specialista nelle verticali e narratore a testa in giù, e Silvia Martini con le sue acrobazie straordinarie tra hula hoop e coltelli. Il maestro Riccardo D'Angelo torna al pianoforte, ma non sarà solo. Il varietà ospita, infatti, il battesimo di nuovi collaboratori musicali: Anna Viola Viaggi e Giovanni Stracuzzi della Torino Social Orchestra, fondatori della neonata Suma Folkestra, orchestra popolare nata proprio all'interno delle mura di Casa Fools che debutterà con un ensemble di quasi venti musicisti.
INFO: Casa Fools, via Bava 39, www.casafools.it
MAGNIFICA PRESENZA
Sabato 13 dicembre ore 20.45, Domenica 14 ore 15.30
Dopo il successo di Mine Vaganti, Ferzan Ozpetek torna a teatro con l’adattamento scenico di uno dei suoi film cult. Una commedia sospesa tra sogno e realtà, amore e cinismo, che racconta la storia di Pietro, giovane catanese trasferitosi a Roma per inseguire il sogno di diventare attore. La sua vita viene sconvolta da misteriose apparizioni: una compagnia teatrale che sembra abitare la sua casa e che solo lui riesce a vedere. Sul palco una compagnia di attori di grande energia: Serra Yilmaz, Tosca D’Aquino, Erik Tonelli, Toni Fornari, Luciano Scarpa, Tina Agrippino, Sara Bosi, Fabio Zarrella.
INFO: Teatro Alfieri Piazza Solferino 4, www.teatroalfieritorino.it
IL PRESIDENTE
Domenica 14 dicembre ore 16
Filippo Nigro è protagonista di quest'opera, tratta da "Confessione di un ex presidente" di Davide Carnevali, che esplora il tema del potere e delle sue implicazioni morali e personali. La trama ruota attorno a un ex presidente che, dopo aver lasciato il suo incarico, si trova a riflettere sulla sua vita, le sue scelte e le conseguenze delle sue azioni. Il testo invita il pubblico a riflettere sulla natura del potere, sulla fragilità dell'essere umano e sulle complessità del ruolo di un leader. La scrittura di Carnevali è caratterizzata da un linguaggio incisivo e da una forte carica emotiva, rendendo l'opera coinvolgente e per certi versi irriverente.
INFO: Teatro Superga, via Superga 44, Nichelino, tel 011.6279789, teatrosuperga.it
DÉVELOPPÉ CROISÉ EFFACÉ COUPÉ
Domenica 14 dicembre ore 18
Terzo Circo in Pillole con stage intensivo e regia a cura di Francesco Sgrò e protagonisti in scena 40 allievi di 15 nazionalità, 22 iscritti al Secondo Anno della Scuola e 18 al corso Mise à Niveau. Sgrò: "Un'esplosione collettiva di fisicità, un viaggio in cui corpo e mente si uniscono in un unico fluire creativo. Lavoro di gruppo, coraggio, fiducia reciproca, trasformazione personale. Una performance che celebra l’energia del gruppo, l’abbandono fisico e la conquista del proprio spazio attraverso la danza, l'acrobatica, il respiro".
INFO: Spazio Flic, via Paganini 0/200, www.flicscuolacirco.it
OPERA E BALLETTO
ROMEO E GIULIETTA
Dal 9 al 14 dicembre. Orari: Mar-Ven-Sab ore 20, Mer-Dom ore 15, Sab anche 14.30
Dopo "La bella addormentata", il Balletto del Teatro Nazionale di Praga torna al Regio con il celebre "Romeo e Giulietta" di Prokof’ev, nella storica coreografia di John Cranko. La compagnia, ricca di interpreti internazionali, dà vita ai contrasti emotivi della partitura, vivida e narrativa come un mosaico teatrale. Nato nel 1938 a Brno dopo complicate vicende con il Bol’šoj, il balletto rappresenta una perfetta sintesi tra modernità e classicità, e generò tre suite sinfoniche, tra cui quella contenente la celebre Danza dei cavalieri.
INFO: Teatro Regio, piazza Castello 215, tel. 0118815241/242, www.teatroregio.torino.it
MOSTRE
MUSEO DELLA TORTURA E DEI SERIAL KILLER
Fino a giugno 2026 
Anche a Torino, come a Praga, Amsterdam, Chicago arriva il Museo delle Torture e dei Serial Killer alla Promotrice delle Belle Arti. Obiettivo dell'esposizione che rimarrà aperta fino a giugno 2026, è mostrare ciò che non dovrebbe mai più accadere. Millecinquecento metri quadrati di testimonianze vive, oggetti, documenti e narrazioni del tempo dell’Inquisizione segnati dal terribile violenza del frate domenicano spagnolo Tomás de Torquemada, noto per essere stato il primo e più famoso Grande Inquisitore della Spagna, ruolo che ha ricoperto dal 1483 al 1498. Famoso per aver perseguitato e bruciato migliaia di persone, il frate spagnolo ha autorizzato l’uso di terribili strumenti di tortura. Nel Museo ne sono esposti un centinaio fra cui la Ghigliottina, la Sedia Inquisitoria su cui l’imputato sedeva nudo mentre le cinghie lo stringevano lentamente e gli aculei gli penetravano nella carne, il Banco di Stiramento un tavolo su cui la vittima con i piedi e le mani legati agli argani viene appunto stirata fino alla dislocazione di spalle, gomiti, ginocchia. Questi reperti provengono dal Museo del Martirio e della Tortura di Milano (che ha tanto interessato gli abitanti del capoluogo lombardo e continua a interessarli e dal Museo di Criminologia di San Giminiano (Siena). C’è poi la sezione gratuita dedicata ai più famosi Serial Killer della storia recente fra cui Ed Gein noto come il "Macellaio di Plainfield (Wisconsis) o Donato Bilancia condannato a 13 ergastoli per i suoi omicidi. il Museo è un’occasione per imparare che la storia non è un insieme di date, ma un patrimonio di esperienze che può guidare le scelte del presente. Dal punto di vista didattico, il museo rappresenta una risorsa unica per scuole e università: favorisce l’educazione civica, stimolando nei giovani un senso critico rispetto a temi come la pace, la giustizia e i diritti umani; Questo museo, dunque, non celebra la violenza, ma la denuncia perché solo comprendendo il passato possiamo costruire un futuro diverso.
INFO: www.museotortureeserialkiller.it
ORAZIO GENTILESCHI
Fino al 3 maggio 2026
Curata da Annamaria Bava (Musei Reali di Torino) e Gelsomina Spione (Università di Torino), dedicata a uno dei più importanti artisti italiani del Seicento, la cui straordinaria qualità pittorica fu premiata da un successo in vita pari a quello di Caravaggio, Rubens e Van Dyck e da una consolidata fortuna presso committenti, collezionisti internazionali e regnanti da Carlo Emanuele I di Savoia, a Maria de’ Medici, regina di Francia, a Filippo IV di Spagna a Carlo I d’Inghilterra, che lo portò a calcare centri artistici di primo piano e le corti italiane e straniere. È il tema del viaggio a costituire il fil rouge del percorso espositivo che mette in dialogo il pittore con i contesti figurativi e con gli artisti di volta in volta incontrati, con le figure dei committenti e con le esigenze del mercato. Fulcro della rassegna sarà la grande pala con l’Annunciazione realizzata da Orazio Gentileschi nel 1623 per il duca di Savoia e ritenuta da tutta la critica uno dei vertici assoluti della produzione del maestro toscano. Al nucleo di dipinti conservato a Torino si affiancheranno importanti prestiti da collezioni private e musei nazionali e internazionali in linea con la politica di scambio e valorizzazione dei rispettivi patrimoni attuata dai Musei Reali.
INFO: https://museireali.beniculturali.it/orazio-gentileschi-un-pittore-in-viaggio/
FERRARI DESIGN. CREATIVE JOURNEYS 2010-2025
Fino all'8 marzo
Il MAUTO presenta Spazio Design, la nuova area di 2000 mq del percorso permanente che parla di creatività industriale e processo progettuale, in occasione della mostra FERRARI DESIGN. CREATIVE JOURNEYS 2010-2025, realizzata in collaborazione con Centro Stile Ferrari e Musei Ferrari. L’esposizione è la prima di una serie di esposizioni tematiche progettate dal Museo insieme a centri stile, designers, aziende e collezionisti. La mostra riunisce undici vetture che rappresentano il distillato del lavoro del team diretto da Flavio Manzoni selezionate tra gli oltre settanta modelli progettati a Maranello dal 2010 e corredate da un allestimento che valorizza non soltanto il risultato finale, ma l’intero processo creativo. Disegni e immagini del making of testimoniano un approccio che ricerca una bellezza formale mai fine a sé stessa, con soluzioni estetiche puntualmente finalizzate alla funzione e alla performance.
INFO: https://www.museoauto.com/
NOTTI, FRANGIBILE, LINDA FREGNI NAGER, LOTHAR BAUMGARTEN
Fino al 1° marzo 
Incanto, sogno e inquietudine è il fil rouge di Terza Risonanza, il progetto della Gam Torino che indaga sui linguaggi dell’arte. Quattro le nuove mostre che ruotano attorno al tema scelto per questa terza edizione e che dopo l’inaugurazione durante la art week torinese resteranno aperte fino al 1° marzo. “Ogni palinsesto di Risonanze ha un tema - spiega la direttrice, Chiara Bertola -. Le mostre si muovono organicamente, la collezione si svuota e si riempie mettendo in evidenza le sue meraviglie. Le mostre sono quattro, sono tante, ma mostre di questo genere e con opere così importanti riescono a competere e a crescere nel panorama dei musei credibili a livello internazionale. Un centinaio di opere in tutto tra prestiti pubblici e privati insieme a un nucleo di provenienza della Gam”.
INFO: www.gamtorino.it/it
WE FELT A STAR DYING e ELETRIC DREAMS
Fino al 10 maggio 
Un’esperienza immersiva e a tratti meditativa quella dell’opera “We felt a star dying” di Laure Prouvost. Allestita al binario 1 delle Ogr Torino, la grande installazione dell’artista che si definisce “una particella all’interno di una più ampia costellazione” è un vortice di teli, terra, materiali indefiniti, luci, suoni e video. Un ambiente surreale e multisensoriale che però si basa su nozioni scientifiche e in particolare sulla computazione quantica. Dai computer quantici a quelli degli anni Sessanta con la mostra Electric Dreams allestita al Binario 2. Una collettiva in collaborazione con la Tate Modern. Un lavoro a quattro mani del curatore Samuele Piazza con Val Ravaglia. La mostra parte dagli anni ’50 e ’60, quando la tecnologia entrava nelle case di tutti con gli elettrodomestici, la tv, le radio.
INFO: https://ogrtorino.it/
ENRICO DAVID
Fino al 22 marzo 
"Domani torno" è il titolo della più grande personale mai dedicata a Enrico David (Ancona, 1966) in Italia realizzata al Castello di Rivoli e aperta fino al 22 marzo. Curata da Marianna Vecellio, la mostra include oltre ottanta opere in un percorso articolato intorno a sei grandi ambienti che rappresentano altrettanti pilastri del percorso creativo dell’artista, ripensati in una nuova installazione. La retrospetiva racchiude trent'anni di pratica artistica e si sviluppa attraverso diversi linguaggi. L’allestimento progettato dall’artista si snoda attorno a "Madreperlage", prima grande installazione creata per la personale dedicata a David alla galleria Cabinet di Londra nel 2003; Ultra Paste, esposta all’Institute of Contemporary Arts di Londra nel 2007; "Absuction Cardigan", selezionata nella shortlist per il Turner Prize 2009 ed esposta alla Tate Britain in quell’occasione; "Tutto il resto spegnere", parte del lavoro esposto al Padiglione Italia della 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia nel 2019. Quattro opere, simboliche rappresentazioni dei pilastri angolari di una dimora costruita al termine di un viaggio di ritorno (il celebre nostos greco) ideale.
INFO: https://www.castellodirivoli.org/
ALICE NEEL, PAUL PFEIFFER, PIOTR UKLANSKY
Fino al 6 aprile 
“Alla Pinacoteca Agnelli abbiamo scelto tre mostre che riflettono sul rapporto tra individuo e società, tra immagine e tempo” così la presidente della Pinacoteca, Ginevra Elkann, presenta la nuova stagione espositiva. Al centro della programma autunnale Alice Neel (1900-1984), protagonista della retrospettiva al secondo piano. 60 opere in un percorso cronologico dal titolo “I am the century”, ispirato proprio a una frase dell’artista. Piotr Uklansky con Faux Amis, letteralmente falso amico, occupa l’intera collezione permanente e si estende al Museo di Anatomia e al Museo della Frutta. "È un progetto anche provocatorio a volte invece quasi superficiale. Ma è il bello della sua capacità di stimolare gradualmente delle analisi più profonde su questioni contemporanee". I cinque lavori sono in dialogo con i capolavori della storia dell’arte presenti in Pinacoteca. Vitruvian Figure è il titolo dell’opera di Paul Pfeiffer ispirata a Vitruvio, autore dell’unico trattato di architettura che arriva dall’antichità e si concentra sull’architettura dello stadio ideale. L’opera si trova sulla Pista 500 e si compone di una parte sonora e una rappresentazione grafica per il billboard.
INFO: www.pinacoteca-agnelli.it
PUSH THE LIMITS
Fino al 1° febbraio 
La Fondazione Merz a Torino presenta la seconda edizione di PUSH THE LIMITS, un progetto espositivo che, potenziando la ricerca, in questo secondo appuntamento continua a indagare il linguaggio e la creatività contemporanea con artiste di generazioni e provenienze differenti che fanno del superamento e della trasformazione dei limiti imposti e supposti la propria grammatica artistica. PUSH THE LIMITS la cultura si sveste e fa apparire la guerra, propone l’incontro con pratiche, linguaggi e ricerche di 19 artiste - Heba Y. Amin, Maja Bajević, Mirna Bamieh, Fiona Banner, Rossella Biscotti, Monica Bonvicini, Latifa Echakhch, yasmine eid-sabbagh, Cécile B. Evans, Dominique Gonzalez-Foerster, Mona Hatoum, Emily Jacir, Jasleen Kaur, Katerina Kovaleva, Teresa Margolles, Helina Metaferia, Janis Rafa, Zineb Sedira, Nora Turato - protagoniste con opere inedite, già realizzate o ricontestualizzate appositamente per gli spazi della Fondazione.
INFO: https://www.fondazionemerz.org/
CHIHARU SHIOTA
Fino al 28 giugno
Il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino presenta la mostra Chiharu Shiota: The Soul Trembles. La grande mostra monografica dedicata all’artista giapponese arriva al MAO in anteprima nazionale - e per la prima volta in assoluto in un museo di arte asiatica - dopo essere stata ospitata in prestigiose istituzioni internazionali, tra cui il Grand Palais di Parigi, il Busan Museum of Art, il Long Museum West Bund di Shanghai, la Queensland Art Gallery di Brisbane e lo Shenzhen Art Museum. Si tratta di un progetto ampio e articolato, di grande potenza espressiva, che ripercorre l’intera produzione di Shiota attraverso disegni, fotografie, sculture, e alcune delle sue più celebri installazioni ambientali e monumentali.
INFO: https://www.maotorino.it/it/
THE NEW ORCHESTRA
Fino al 31 maggio
La mostra The New Orchestra di Hannes Egger, Olivia Mihălţianu, Rebecca Moccia, plurale, Emilija Škarnulytė, Eugenio Tibaldi nasce da sei residenze presso altrettante comunità montane diffuse nell'arco alpino e appenninico, in Piemonte, Valle D'Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Emilia Romagna. Il progetto si interroga sulla possibilità di un nuovo welfare ecosistemico a partire dalla riscoperta del senso di collaborazione, partecipazione, mutuo aiuto e insiemanza.
INFO: https://www.museomontagna.org/
D1-D5
Fino al 22 gennaio 2026
A un anno dalla sua apertura, la Fondazione Giorgio Griffa presenta D1-D5, una bipersonale di Giorgio Griffa (Torino, 1936) e del britannico Simon Starling (Epsom, Regno Unito, 1967). Le “D” del titolo richiamano i cinque dialoghi che formano il percorso espositivo, nati in alcuni casi da progetti condivisi e collaborazioni dirette tra i due artisti, in altri da affinità formali, materiche e concettuali, che aprono possibilità di confronto e suggeriscono inedite direzioni di indagine Il rapporto tra Griffa e Starling si sviluppa in mostra in un dialogo tra generazioni, contesti geografici e culturali, tra forme d’arte e percorsi di conoscenza, tra sintesi e narrazione. È l’incontro tra Griffa e Starling, nel 2017, a suggerire l’idea della mostra. In quell’anno i due artisti realizzano tre opere a quattro mani: sulle carte dipinte da Griffa e incorniciate dietro un vetro, Starling interviene con alcune scritte stampate da una particolare stampante inkjet. Da quel momento gli artisti hanno attivato un proficuo dialogo, che ancora oggi si nutre dello scambio di corrispondenze, simmetrie e contrasti. In occasione della mostra, una delle tre opere sarà esposta presso la Fondazione Giorgio Griffa, mentre le altre due saranno presentate in altre istituzioni culturali, attivando ponti simbolici tra luoghi e istituzioni.
INFO: https://www.fondazionegiorgiogriffa.org/
MANIFESTI D'ARTISTA
Fino al 22 febbraio
Sono 540 mila manifesti conservati nel caveau del Museo del Cinema. 11 di questi sono esposti, alcuni per la prima volta, fino al 22 febbraio nella mostra “Manifesti d’artista” al piano terra della Mole. Undici capolavori, firmati da grandi artisti che fecero brevi incursioni nel mondo della cartellonistica d’autore. Tra questi anche un’artista, Vera D’Angara che rappresenta un caso davvero unico: quello di un attrice che ha realizzato il manifesto di un film da lei interpretato, Al confine della morte. Nell’opera si ritrae aggraziata ed eterea, accarezzata da una pioggia di fiori, immersa in un paesaggio mosso dal vento, riuscita interpretazione Liberty che volge già all’Art Déco.
INFO: https://www.museocinema.it/it
ABITARE L'IMMAGINE
Fino al 1° febbraio 
Apre nella Project Room di Camera la mostra Cristian Chironi. Abitare l’immagine dedicata alla lettura del rapporto privilegiato tra fotografia e performance nell’opera multidisciplinare dell’artista sardo (Nuoro, 1974). Curato da Giangavino Pazzola, il percorso espositivo include una selezione di lavori fotografici, installativi e video – alcuni dei quali totalmente inediti – che ripercorrono la ricerca dell’artista dagli esordi negli anni ‘90 sino ad oggi, mostrando come la sua pratica artistica sia caratterizzata da originali strategie di costruzione dell’autoritratto, della messa in scena, della creazione dei personaggi e dell’ambientazione, elementi cardine nella generazione del valore costruttivo ed espressivo delle immagini.
INFO: https://camera.to/
MUSEO DEL SERIAL KILLER
Fino a ottobre 2026 
Dai serial killer americani come Ed Gein, appena riportato alla ribalta dalla recente serie Netflix "Monster", fino alla cronaca italiana con Leonarda Vincenza Giuseppa Cianciulli, la cosiddetta “Saponificatrice di Correggio”. Sono alcuni dei dieci casi di assassini seriali passati alla storia per la loro crudeltà ed efferatezza che sono raccontati nel nuovo Museo del Serial Killer in via Arcivescovado 9.
INFO: https://www.museoserialkiller.com/torino/
DA FONTANA A CRIPPA
Fino al 15 febbraio
Con la mostra "Da Fontana a Crippa a Tancredi. La formidabile avventura del movimento Spazialista", il Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto prosegue la sua ricerca sull’arte italiana del Novecento e intende indagare il ruolo dello Spazialismo nel rinnovamento artistico dell’immediato secondo dopoguerra. La trasformazione dell’arte italiana iniziata nella seconda metà degli anni quaranta è inimmaginabile senza l’approccio concettuale al problema dello spazio, individuato, in pittura, da segni-base, linee, buchi e tagli nelle tele. Questo cambiamento trova in prima linea i protagonisti del Movimento spazialista, affascinati da una nuova visione del cosmo. Lucio Fontana, che ne è leader provocatore e rivoluzionario, si fa principale interprete e ispiratore del concetto di spazio e materia. La mostra passa in rassegna ventiquattro maestri, presenti con oltre cinquanta opere, provenienti da collezioni museali, istituzionali e private. Il percorso espositivo prende avvio da una sala interamente dedicata a Fontana, per proseguire con un nucleo consistente di opere di Roberto Crippa; la rassegna prosegue poi con i protagonisti dello Spazialismo di area milanese e veneta, nonché con artisti internazionali transitati nel Movimento spaziale.
INFO: https://www.fondazioneaccorsi-ometto.it/
LEE MILLER
Fino al 1° febbraio 
L’autunno di CAMERA - Centro italiano per la Fotografia di Torino vedrà protagonista una figura straordinaria della cultura mondiale del Novecento: la fotografa
americana Lee Miller. La nuova mostra, curata dal direttore artistico di CAMERA Walter Guadagnini, presenterà dal 1° ottobre 2025 al 1° febbraio 2026 oltre 160 immagini tutte provenienti dai Lee Miller Archivies, molte delle quali pressoché inedite, per una chiave di lettura sia pubblica che intima del suo lavoro e della sua straordinaria personalità. L’esposizione dà inoltre il via ai festeggiamenti per i 10 anni del Centro che proporrà un programma ampio e articolato dedicato al mondo della fotografia nelle sue infinite sfaccettature.
INFO: camera.to
FERNAND LÉGER
Fino al 1° febbraio 
Oltre trenta opere di Fernand Léger (Argentan 1881 - Gif-sur-Yvette 1955), in mostra fino al 1° febbraio alla Reggia di Venaria. Pioniere dell’arte contemporanea, a stretto confronto con artisti delle avanguardie europee e americane attivi dagli anni Sessanta a oggi, in questo percorso mostra la contemporaneità, la multidisciplinarietà e la portata visionaria dell’opera di Léger. È con il gruppo dei Nuovi Realisti, che si appropriano degli oggetti di uso quotidiano della società dei consumi e dell’estetica della strada, che Léger instaura un legame, rappresentanti del movimento che si trovano in mostra alla Veneria come Arman, César, Raymond Hains, Yves Klein, Martial Raysse, Daniel Spoerri e Niki de Saint Phalle. Altri periodi e movimenti internazionali come la Pop Art americana con Robert Indiana e May Wilson, nonché gli artisti emergenti negli anni Settanta e Ottanta come Gilbert & George a Londra e Keith Haring a New York sono esposti nel percorso di mostra in dialogo con l’opera di Léger.
INFO: lavenaria.it/it
INSERZIONI
Fino a febbraio 2026 
Il Castello di Rivoli presenta, nel solco dei festeggiamenti dei quarant’anni dell’istituzione, la nuova serie Inserzioni, un nuovo formato volto a commissionare ad artisti contemporanei un’opera pensata per il Castello. Gli artisti coinvolti nella prima edizione del progetto sono: Guglielmo Castelli (Torino – Italia, 1987), Lydia Ourahmane (Saïda – Algeria, 1992) e Oscar Murillo (Valle del Cauca – Colombia, 1986). In concomitanza con Inserzioni, il Museo presenta anche l’opera vincitrice del premio Collective 2025, Culture Lost and Learned by Heart: Butterfly, 2021, di Adji Dieye (Milano – Italia, 1991) e la recente acquisizione tramite il bando PAC del Ministero della Cultura italiano di Mare con gabbiano, 1967, di Piero Gilardi (Torino – Italia, 1942-2023) e di a.C., 2017, di Roberto Cuoghi (Modena – Italia, 1973).
INFO: www.castellodirivoli.org
WORLD PRESS PHOTO 2025
Fino al 14 dicembre 
La mostra del World Press Photo 2025, il contest internazionale di fotogiornalismo che premia gli scatti migliori dei reporter di tutto il mondo torna a Torino. All’Accademia di Belle Arti fino all’8 dicembre, 144 immagini dei vincitori della 68^ edizione del concorso. Tra questi, lo foto dell’anno della palestinese Samar Abu Elouf che ritrae Mahmoud Ajjour, 9 anni, mutilato da un attacco israeliano sulla striscia di Gaza nel marzo 2024. Durante la fuga con la sua famiglia, Mahmoud si era girato con le braccia tese per incitare a fare presto, un’esplosione gliele ha tranciate via. Oggi vive in Qatar, a Doha, dove sta imparando a scrivere con i piedi, si trova nello stesso appartamento in cui è stata evacuata la fotografa.
INFO: www.worldpressphototorino.it
VEDOVA TINTORETTO. IN DIALOGO
Fino al 12 gennaio
Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino e la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova di Venezia presentano la mostra “Vedova Tintoretto. In dialogo”. Un eccezionale percorso espositivo concepito per accostare l’arte di due grandi pittori veneziani, ciascuno tra i massimi interpreti della propria epoca – Jacomo Robusti detto il Tintoretto (Venezia, 1518-1594) ed Emilio Vedova (Venezia, 1919-2006) – letti in parallelo, così da affrontare lo sviluppo dell’opera di Vedova nel suo confronto con quello che è stato il maestro d’elezione, indagando similitudini e temi consonanti (o dissonanti) alla base delle singole scelte espressive.
INFO: www.palazzomadamatorino.it
PAZZA IDEA
Fino al 9 marzo
Il Museo Nazionale del Cinema dedica una mostra ad Angelo Frontoni, fotografo che dal 1968 ha raccontato con ironia e seduzione il mondo del cinema, della moda e dello spettacolo italiani. Nei suoi scatti sfilano icone come Claudia Cardinale, Raffaella Carrà, Patty Pravo, Jane Fonda, Brigitte Bardot, le gemelle Kessler e molti altri protagonisti che hanno reso indimenticabile quell’epoca. Immagini che ancora oggi emozionano, restituendo desideri e contraddizioni di un tempo capace di trasformare per sempre il nostro immaginario. L’esposizione, allestita nell’Aula del Tempio e lungo la rampa elicoidale della Mole Antonelliana, presenta una selezione di fotografie provenienti dall’Archivio Frontoni, un fondo di oltre 546.000 scatti acquisito dal Museo e dalla Cineteca Nazionale - Centro Sperimentale di Cinematografia. Le immagini esposte restituiscono lo spirito di un’epoca segnata da profonde trasformazioni sociali e culturali, alternando seduzione, ironia, provocazione e leggerezza. Non semplici ritratti, ma veri racconti visivi, capaci di cogliere l’essenza dei protagonisti e, insieme, di riflettere i mutamenti del gusto e dell’immaginario collettivo.
INFO: www.museocinema.it/it/mostre/pazza-idea
BRUNO BARBEY. GLI ITALIANI
Fino all'11 gennaio 
La fotografia è sempre più al centro del calendario espositivo di Palazzo Falletti di Barolo di Torino, che fino all’11 gennaio 2026 presenta la mostra BRUNO BARBEY. Gli Italiani. Prodotta da Ares in collaborazione con Magnum Photos e l’Archivio Bruno Barbey, l’esposizione nasce da una selezione fatta dallo stesso Bruno Barbey (Marocco 1941 – Parigi 2020) e si compone di un centinaio di fotografie in bianco e nero realizzate tra il 1962 e il 1966.
INFO: www.arestorino.it
BIANCO AL FEMMINILE
Fino al 2 febbraio 2026
Dalla tunica in lino proveniente dal monastero benedettino femminile di Belmonte del 1300, passando al vestito da sera su modello Dior del 1952 della sartoria Pozzi di Torino, fino all’abito da sposa con paillettes realizzato a Milano nel 1970. Il nuovo allestimento visibile fino al 2 febbraio 3026 nella sala tessuti di Palazzo Madama è un viaggio attraverso dei secoli di capolavori realizzati da e per le donne. Filo conduttore della mostra che raccoglie cinquanta manufatti tessili appena restaurati è il bianco. Il momento più alto della moda del bianco è in Francia ed Europa sul finire del 1700. Quando il fascino della statuaria greca e romana ispira un abbigliamento che guarda all’antico. In mostra ricami, merletti, abiti, ma anche ventagli e miniature cui si uniscono incisioni, porcellane, legature provenienti dall’interno del museo.
INFO: www.palazzomadamatorino.it/it





