"Sviluppo, coesione, sostenibilità e cura. Sono questi i pilastri su cui abbiamo impostato il lavoro di questi 4 anni". Con queste parole il sindaco Stefano Lo Russo ha aperto il consueto evento annuale alle OGR di Torino. Un bilancio dell'attività svolta sinora, con uno sguardo al futuro, soprattutto in vista delle Comunali 2027.
Gli ospiti
E sotto le volte delle ex Officine Grandi Riparazioni c'erano radunati moltissimi degli stakeholders del capoluogo. Dal presidente di Iren Luca Dal Fabbro, il Sovrintendente del Regio Mathieu Jouvin, alla presidente della Fondazione CRT Anna Maria Poggi, al Segretario Generale della Compagnia di San Paolo Alberto Anfossi, al Rettore del Politecnico Stefano Corgnati, fino agli ex sindaci Sergio Chiamparino e Valentino Castellani.
"Torino ha capacità di ricrearsi"
Ad aprire la giornata Poggi, che dal palco ha detto: "Torino ha la capacità di ricrearsi e stare al passo coi tempi: oggi le OGR sono diventate quello che sono grazie alla visione della Città e alle risorse della Fondazione CRT".
Iter del Pgr
A salire poi sul palco il sindaco Stefano Lo Russo: "Martedì prossimo prenderà il via l'iter approvazione del nuovo Piano Regolatore. È lo strumento con cui immaginiamo la Torino del futuro: vogliamo rendere la città più fruita e più fruibile. Il Pgr è organizzato su tre macro assi: vuole essere flessibile, inclusivo e poi innovativo".
306 milioni sulle periferie
E dal punto di vista degli investimenti, il sindaco ha ricordato come l'amministrazione abbia investito: "306 milioni di euro sulle periferie, più o meno quanti ne sono stati spesi per le Olimpiadi 2006. Abbiamo scelto alcuni matrici su cui lavorare: i parchi, dal Colonetti al Di Vittorio con un investimento da 26 milioni di euro, fino alla biblioteche".
Nel 2026 al via iter metro 2
E sempre sul tema periferie, sono partite le bonifiche del Trincerone. "Il 2026 - ha aggiunto Lo Russo - sarà l'anno in cui partirà l'iter della metro 2". Sul grande schermo alle spalle del primo cittadino si sono alternati i video degli assessori della giunta, in cattedra per un giorno nella veste di docenti ma anche compagni degli studenti delle scuole superiori.
Burdett: "Torino modello di rigenerazione urbana"
Sul palco anche Richard Burdett, docente della London School of Economics: "Voglio mettere Torino in un contesto globale: le città europee sono un volano per l'economia, ma senza le città non c'è inclusione sociale". "Torino può essere, e già lo è, - ha aggiunto - un modello di rigenerazione urbana, soprattutto nelle aree periferiche. Bisogna considerare investimenti a lungo termine per una trasformazione integrata, per chi vive qui e chi verrà a Torino".