Cronaca - 17 dicembre 2025, 07:45

Blitz nei confronti del pregiudicato legato alla 'ndrangheta e con un curriculum di reati senza fine: sequestrati beni per 3 milioni

Nei guai anche la moglie, il figlio e altre due persone. Sono stati posti sigilli a immobili, imprese, ma anche altri valori. Problemi anche per alcune vetture trovate con parti rubate

Operazione tra Torino e Alessandria ai danni di un pregiudicato e della sua famiglia

Associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, ricettazione, furto. Ma anche estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. E ancora:  fabbricazione e detenzioni di materie esplodenti, porto abusivo di armi, danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale ed inoltre per avere intrattenuto contatti con soggetti legati al mondo della criminalità organizzata di stampo mafioso. Un curriculum decisamente imponente, quello del pregiudicato alessandrino che nelle scorse ore è stato oggetto (insieme alla sua famiglia) di particolari attenzioni da parte della Direzione Investigativa Antimafia di Torino, insieme alla Divisione Anticrimine e Squadra Mobile della Questura di Alessandria. Operazione che ha portato al sequestro di beni per circa 3 milioni di euro.

Il tribunale del capoluogo infatti ha fatto scattare un decreto di perquisizione per trasferimento fraudolento di valori a seguito di attività illegali che l'uomo ha messo in atto tra le province di Torino, ma anche Alessandria, Bolzano e Savona. Oltre al figlio e alla moglie, sono stati coinvolti anche altri due pregiudicati, accusati del reato di intestazione fittizia di beni. 
Le indagini hanno permesso infatti di scoprire l'ingente patrimonio che, nel corso del tempo, era stato accumulato dal nucleo familiare in barba alle norme antimafia. Il capofamiglia vantava numerosi contatti con esponenti di spicco della 'ndrangheta sia in provincia di Alessandria che in Calabria. Sono stati sequestrati otto immobili, tre imprese, 58 altri beni di valore e 21 rapporti finanziari per un valore complessivo stimato di circa 3 milioni di euro. 

Gli agenti della Polizia Stradale di Torino, inoltre, hanno passato al setaccio numerosi veicoli delle imprese sottoposte a sequestro. Numerose parti meccaniche delle vetture che sono risultate rubate: da qui è scattata anche la denuncia per il pregiudicato e per il figlio con le accuse di ricettazione, riciclaggio, truffa assicurativa e simulazione di reato. 

redazione