È una tradizione che si rinnova ogni anno e che, a Torino, continua a coinvolgere famiglie, bambini e comunità parrocchiali. Anche questo Natale, la parrocchia Maria Madre della Chiesa di via Baltimora, a Santa Rita, ha riproposto il presepe vivente, realizzato dai più piccoli come momento di preparazione e riflessione in vista della Natività.
I protagonisti
Protagonisti dell’iniziativa sono stati i bambini del catechismo, affiancati dai coetanei della scuola parentale San Pier Giorgio Frassati, che hanno messo in scena una recita ispirata alla nascita di Gesù, ripercorrendo il gesto di San Francesco d’Assisi, ideatore del primo presepe vivente della storia.
Un’esperienza che va oltre lo spettacolo e che vuole essere, come sottolineano dalla parrocchia, un’occasione per entrare nel vero clima del Natale, aiutando grandi e piccoli ad avvicinarsi al significato più profondo della festa.
La collaborazione
La collaborazione con la scuola parentale San Pier Giorgio Frassati rappresenta uno degli aspetti più significativi del progetto. Nata nel settembre 2021 dall’incontro tra l’Istituto del Verbo Incarnato (Ive) e un gruppo di giovani famiglie, la scuola ha conosciuto una crescita costante: dai 4 iscritti iniziali è passata agli attuali 20 bambini, con età comprese tra i 2 e gli 11 anni.
Un percorso educativo che, partito dalla scuola dell’infanzia, si è ampliato con l’attivazione della scuola primaria e che, a partire da gennaio, aprirà anche il servizio di nido. Un progetto educativo fondato sulla collaborazione tra famiglie e istituzione religiosa, con l’obiettivo di accompagnare i più piccoli nella crescita umana e spirituale.
“Il presepe vivente - spiegano dalla parrocchia -, non è un semplice spettacolo, ma un momento comunitario che ci prepara ad accogliere il Signore”. Un ringraziamento particolare è stato rivolto ai genitori, per il supporto e l’impegno che rendono possibile, anno dopo anno, la realizzazione dell’iniziativa.