Campidoglio / Parella - 23 dicembre 2025, 11:10

Centro sportivo Servais al freddo da due mesi: "Docce gelate e riscaldamento ko"

L'interpellanza di Firrao sulla gestione dell’impianto. E sul canone triplicato il Comune smentisce

Il centro sportivo Servais

Riscaldamento fuori uso e docce fredde da settimane: è la situazione che da circa due mesi sta mettendo in difficoltà il centro sportivo Servais, in via Servais 200/3, una delle realtà sportive più frequentate della Circoscrizione 4. Il tema è approdato in Consiglio comunale con un’interpellanza del consigliere di Torino Bellissima Pierlucio Firrao, che ha denunciato disagi per utenti e gestori e una gestione definita “contraddittoria”.

Un impianto strategico per lo sport 

Il centro sportivo Servais, gestito dal 2009 dalla società dilettantistica Time Out, ospita campi da calcio, padel, beach volley, softball, 14 spogliatoi e un bar-ristorante. Un complesso articolato che quotidianamente accoglie centinaia di sportivi. Proprio per questo, l’assenza di riscaldamento e acqua calda, soprattutto in pieno inverno, ha generato proteste, disdette e tensioni con la clientela.

Il nodo della caldaia

Nella risposta ufficiale all’interpellanza, trasmessa dall’assessore allo Sport Domenico Carretta sulla base delle comunicazioni della Circoscrizione 4, viene ricostruito l’iter degli interventi tecnici. Il problema principale riguarda un funzionamento anomalo della caldaia, che va frequentemente in blocco e richiede un ripristino manuale. Iren è già intervenuta tre volte, sostituendo il motore del bruciatore, il bruciatore e i vasi di espansione.

Nonostante ciò, il guasto non è stato risolto in modo definitivo. "Iren e la ditta Termonova, incaricata della manutenzione - ha specificato Carretta -, stanno ancora cercando di individuare la causa strutturale del malfunzionamento".

Secondo problema: pompa di calore fuori uso

A complicare il quadro c’è anche una pompa di calore non funzionante, che non garantisce l’erogazione di acqua calda in alcuni locali dell’impianto, tra cui l’ex alloggio del custode oggi utilizzato come ufficio. Anche su questo fronte sono in corso valutazioni tecniche.

Canone triplicato? Il Comune smentisce

Uno dei punti più contestati dal concessionario riguarda una Pec inviata ad agosto, con la richiesta di un canone più che triplicato prima della scadenza del contratto (fissata al 2029). Sul tema, la Circoscrizione 4 ha chiarito che non risultano aumenti di canone anticipati, se non i normali adeguamenti Istat previsti dal regolamento comunale. Una posizione che conferma quanto già anticipato in precedenza dall’Amministrazione e che smentisce l’ipotesi di aumenti straordinari.

Possibili compensazioni economiche

Resta aperto il tema dei danni economici e reputazionali subiti dalla società Time Out. Nella risposta ufficiale si legge che sono in corso “opportune valutazioni” su eventuali forme di compensazione per il disservizio protratto, mentre la Circoscrizione assicura di essere in costante contatto con Iren per accelerare il ripristino definitivo.