Attualità - 27 dicembre 2025, 14:16

Luca Colomba all’ex casello di Campiglione Fenile: “Per me è un traguardo”

Quello con il paese per lui è un legame affettivo creato con la frequentazione del Memorial Dante Re

Luca Colomba e Asia Bouvier nell’ex casello

L’ha aperto perché crede alle piste ciclabili e perché un ricordo di famiglia lo lega profondamente a Campiglione Fenile. Luca Colomba ha aperto il suo primo negozio di bici nel 1990 a San Secondo di Pinerolo, poi ha spostato la sua attività a San Pietro Val Lemina, ma non ha perso le occasioni per girare l’Europa come meccanico, al seguito di diverse squadre ciclistiche. Ora ha deciso di investire il suo tempo nella rinascita dell’ex casello ferroviario di Campiglione Fenile, che è diventato la nuova sede di ‘Cicli Colomba’. Situato sulla pista ciclabile ‘Via della Pietra’, realizzata sul sedime della linea ferroviaria Bricherasio-Barge, il casello si trova all’altezza di una delle rotonde della strada provinciale 151. In passato il Comune aveva acquisito la struttura e l’aveva ristrutturata al fine di destinarla a un servizio per ciclisti.

Il trofeo alla Dante Re e la foto della madre

“Aprire questo servizio è stato il traguardo di un percorso iniziato tanti anni fa” rivela Colomba. Oltre ad essere un bar, il casello ospita un pit stop e una ciclofficina. È Colomba a occuparsi della manutenzione delle bici, sotto uno dei due pergolati: “Credo nell’utilità delle piste ciclabili anche per gli allenamenti. Sono l’unico posto dove veramente un ciclista non corre pericoli”. Questa consapevolezza l’ha maturata in seguito alle sue esperienze negli altri Paesi europei, dove si è recato come meccanico di squadre ciclistiche: “La cultura della pista ciclabile altrove è già molto radicata, qui invece bisogna ancora lavorare alla sua diffusione” afferma.

Lui stesso ha utilizzato più volte la ‘Via della Pietra’ per i suoi allenamenti ed approdare a Campiglione Fenile è stato il traguardo di un percorso agonistico iniziato all’età di quattordici anni: “Iniziai a ‘correre’ da ragazzino e non mi fermai più. L’ultima gara che vinsi fu nel 2014, proprio a Campiglione Fenile”. Era il Memorial Dante Re a cui Colomba associa il ricordo commovente della madre, Gemma Poliotti: “La mia carriera agonistica è stata possibile perché lei e mio padre mi hanno sostenuto accompagnandomi a tutte le gare. Conservo una foto esemplare del loro impegno: in quello scatto sto tagliando il trofeo della Dante Re e tra il pubblico in festa in un angolino c’è proprio mia madre che mi osserva con attenzione”.

Un futuro l’ex casello e la Porta Rusa

Tre anni fa dunque decise di spostarsi a Campiglione Fenile, assieme alla moglie Barbara Milone: “Io sono rimasto profondamente legato a questo paese e lei inoltre voleva stabilirsi in un luogo con molto terreno pianeggiante, l’ideale per l’attività di allevamento di cavalli che vuole intraprendere”.

La scelta è ricaduta sulla ‘Porta Rusa’ una storica cascina in via Daniela: “Era la casa dei mezzadri dei Savoia” ricorda Colomba.

Quando poi il Comune ha pubblicato la manifestazione d’interesse per la gestione del casello non ha avuto dubbi e ha risposto. Sarà così il locatario della struttura per i prossimi sei anni.

“L’affidamento della gestione è il risultato di un iter amministrativo avviato dalla passata Amministrazione comunale con l’acquisizione e la ristrutturazione dell’immobile – commenta il sindaco Luca Re –. Siamo soddisfatti perché così Campiglione Fenile si arricchisce di una nuova attività e viene valorizzata la pista ciclabile che favorisce l’aggregazione sul territorio”.

Elisa Rollino