Nel mirino delle critiche per gli incidenti (alcuni, in passato, anche molto gravi). E' il caso dell’incrocio tra corso Orbassano e corso Tazzoli, in piazza Cattaneo, uno dei punti più critici della viabilità della Circoscrizione 2.
Secondo i dati della Città, negli ultimi cinque anni si sarebbero verificati in media dieci incidenti l’anno in questo nodo, attraversato quotidianamente da 30-40mila veicoli. L’impianto semaforico, recentemente rinnovato con ottiche a led e adeguato al nuovo Codice della Strada, non presenta problemi di visibilità: le criticità odierne, argomento di discussione in Seconda commissione, riguardano soprattutto la gestione della svolta a sinistra.
L'ipotesi della freccia
Tra le ipotesi sul tavolo c’è l’introduzione di una freccia verde semaforica dedicata, soluzione già adottata in altri incroci cittadini. Una misura che potrebbe aumentare la sicurezza, ma con effetti collaterali non trascurabili: la riduzione delle corsie per chi procede dritto e tempi semaforici più lunghi potrebbero generare code, soprattutto nelle ore di punta. Come ha spiegato anche il coordinatore alla Viabilità, Alessandro Nucera.
Per i tecnici di Iren "aggiungere la fase di svolta è possibile, ma richiede modifiche alla segnaletica orizzontale e l’istituzione di una corsia obbligata per la svolta a sinistra. Ci sarà quindi una corsia in meno per andare dritto". I lavori durerebbero circa dieci giorni e durante l’intervento "l’impianto semaforico sarà temporaneamente fuori servizio".
Un tema analizzato in Consiglio con la mozione urgente presentata, lo scorso 5 novembre, dai consiglieri M5s, Rita Grimaudo e Juri Bossuto. "Richiediamo una verifica tecnica dell’incrocio, valutare il ripristino della freccia a terra e dell’introduzione della freccia verde semaforica - così i due -. L’obiettivo è esaminare le criticità insieme e individuare soluzioni operative condivise, prima di eventuali interventi strutturali".
"Una volta la svolta non era ammessa, poi improvvisamente le cose sono cambiate - ha ricordato il consigliere di FdI, Vincenzo Macrì -. Certo, una svolta regolamentata creerà problemi aggiuntivi perché sottrae verde a chi va dritto, e riduce anche le corsie".
Verde alternato
Al centro delle valutazioni anche l’ipotesi di fasi verdi alternate su corso Orbassano, così da separare i flussi di traffico in ingresso e in uscita dalla città. "Una volta ha il verde chi viaggia verso il centro e può svoltare senza interferenze con il traffico opposto, e una volta chi viaggia verso Orbassano–Beinasco" precisa Nucera. Optare per una svolta alla fine della piazza invece che al centro della rotatoria è, invece, la proposta del vicecapogruppo del Pd, Giovanni Caci.
Per i tecnici Iren entrambe le soluzioni sono possibili, ma comportano alcune criticità in termini di tempi di percorrenza e gestione del traffico. Per questo il Comune ha deciso di partire con rilievi sul traffico per capire quante auto effettuano effettivamente la svolta. In genere, spiegano dagli uffici, la freccia verde viene autorizzata solo se almeno 100 veicoli all’ora la percorrono. I risultati dei monitoraggi saranno fondamentali per prendere decisioni concrete, previste per la prossima primavera.