Economia e lavoro - 31 dicembre 2025, 11:12

L’Antica Coltelleria Broard di via del Pino chiude: “Ho abbassato la serranda a Natale e non la rialzo più”

Il titolare lascia Pinerolo, si reinventa e apre il Museo dell’ultimo arrotino a Pontechianale 

Un pezzo di storia della città di Pinerolo se ne va con la chiusura della Coltelleria Broard di via del Pino 33. 

Gestita da più di settant’anni dalla stessa famiglia Broard, ha tirato giù la serranda la settimana scorsa: “L’ho abbassata prima di Natale e poi… non la rialzerò più” commenta amareggiato Simone Broard

Una storia lunga cent'anni 

Nata più di cent’anni fa con la famiglia Benso, è stata portata avanti da più generazioni, ma oggi Simone è costretto a fermarsi: “È andato sempre tutto bene - ci racconta -. Oltre al negozio avevo anche un'attività di bottega come arrotino. La parte commerciale è cresciuta nel tempo grazie alla mia specializzazione nella ricerca dei materiali, sono davvero andato a cercarmi il meglio di ogni cosa”. 

Un percorso fatto di qualità: “Non sono mai sceso a compromessi. Ho sempre lavorato cercando di offrire qualità in tutti gli oggetti in vendita, dal coltello al pelapatate, fino all’apriscatole. Per questo sono conosciuto in città”. 

Cosa è cambiato 

Quel che ha cambiato l’inerzia sono stati il venir meno del buon vecchio passaparola e l’esplosione delle vendite online: “Il mondo è cambiato. Negli ultimi anni abbiamo visto distruggersi tutto come anche la comunicazione tra le persone. Lo vedo tanto più negli adulti, in realtà, meno nei giovani. E poi c’è la vendita online. Vendo dei prodotti che le persone fotografano e poi si comprano su internet. I venditori di Belgio, Olanda, Lussemburgo hanno siti online con un catalogo completo e costano meno. Non c’è partita, si spende fino al 40% in meno”. 

Non aiuta il potere d’acquisto sempre più basso tra la popolazione: “Negli anni ’90 ho notato che l’effetto della grande distribuzione era passato: la gente non voleva più riempire le pattumiere, ma stava iniziando a pensare di nuovo alle cose. Con l’online, soprattutto dopo il covid, le persone comprano solo più compulsivamente”. 

Un fenomeno di cui secondo Broard sentiremo i cambiamenti nei prossimi anni: “Il negozio di prossimità credo andrà a morire. Sono arrabbiato con il sistema, ma prendo quello che viene e penso a salvare un’attività artigianale”. 

La nuova avventura a Pontechianale 

Non tutti i mali vengono per nuocere perché, chiudendo la porta del suo negozio pinerolese, ne apre una nuova a Pontechianale, paese del Cuneese, di cui la sua famiglia è originaria: “Questa scelta mi ha permesso di fare un passo che non avrei mai compiuto a cinquant’anni. Ora mi fermo e poi apro un piccolo museo con gli oggetti dell’arrotino. Si chiama in occitano: ‘Lou derior Amoulaire’, cioè ‘L'ultimo arrotino’, che sono io. Si trova in frazione Castello e le macchine all’interno sono tutte ottocentesche del paese. Le ho comprate, alcune me le hanno date, altre erano dei miei trisnonni. Continuerò a venire per la mia famiglia qua, ma per ora saluto Pinerolo”.

Per le visite gratuite al museo a Pontechianale prendere appuntamento al numero: 3477310989. 

Chiara Gallo