Attualità - 14 dicembre 2016, 11:45

Petrini annuncia: "Salone del Gusto 2018 ancora gratis", nel 2016 Terra Madre porta a Torino più di 30 milioni di euro

Nell'ambito della presentazione del progetto "Sostenibilità in Città!", ideato dall'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, applicato alla manifestazione

Terra Madre Salone del Gusto 2018 continuerà ad essere gratuito ed allestito per le vie di Torino. Ad annunciarlo è Carlin Petrini, nell'ambito della presentazione del progetto "Sostenibilità in Città!", ideato dall'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, applicato alla manifestazione.

L'iniziativa intende studiare e proporre dinamiche rivolte ai grandi eventi culturali, affinché pongano attenzione ai criteri di sostenibilità ambientale, accessibilità e diffusione culturale, impatto economico sul territorio, senza rinunciare all'innovazione sociale.

In questa edizione di Terra Madre Salone del Gusto è stato raggiunto il 70,42% di raccolta differenziata nelle isole dedicate all'interno dell'evento, con una media di circa il 90% di purezza del rifiuto, permettendo di valorizzare materiali come il vetro, la carta e il cartone, il legno e il sughero, evitando così una spesa collettiva di circa 6.780 euro per lo smaltimento. Recuperate circa 17 tonnellate di carta e cartone, pari ad un risparmio di 255 alberi, così come 10 tonnellate di plastica, equivalenti a 35 tonnellate di petrolio. Alla raccolta differenziata si aggiunge quella di 1,3 tonnellate di oli esausti presso i punti cucina e i food truck.

Grazie alla collaborazione con il Banco Alimentare sono state recuperate e donate ai più poveri 8 mila euro di alimenti.

Il Salone ha poi avuto un impatto economico positivo sulla città, che oscilla tra i 28 e i 38 milioni di Euro. La maggioranza delle persone si è fermata a Torino più di un giorno, con una spesa media di 38 euro.

Dal punto di vista sociale e culturale Slow Food è associata dai visitatori all'educazione alimentare  (51%), alla rete dei contadini  (35%) e alla sostenibilità  (35%) e si stima che il 54% abbia acquistato un prodotto dei Presidi Slow Food e della Comunità del cibo di Terra Madre. Positivi i riscontri dei volontari e di chi ha ospitalità i delegati della rete, con 71 nazionalità diverse, creando un legame tra razze, religioni ed esperienze.

Cinzia Gatti