Quali emozioni e quali pensieri per gli architetti che si avvicinano a un edificio ex industriale per progettarne la nuova destinazione d'uso? Quali sfide da affrontare nel dare loro nuovo futuro, senza cancellarne memoria e identità?
Ne parlano sette architetti, che hanno ridisegnato alcune delle architetture dismesse torinesi più significative, nell'ebook Edifici ex industriali a Torino – Le trasformazioni del XXI secolo, intervistati dalla giornalista e blogger Laura Cardia.
Gli edifici considerati sono la Fondazione Merz, il Museo Fico, il Basic Village, Eataly Lingotto, lo SNOS, l'INCET, le residenze dell'ex Tobler e l'ex CEAT, raccontati con gli occhi degli architetti che li hanno rigenerati (Cesare Roluti, Alex Cepernich , Armando Baietto di Baietto Battiato Bianco Architetti, Gustavo Ambrosini di Negozio Blu Architetti Associati, Alessandra Coscia di Studio Granma, Walter Sclavo del Comune di Torino, Franco Cucchiarati, Andrea Terranova portavoce dello Studio Rolla).
Così Alessandra Coscia racconta l'emozione della prima visita alla galleria dell'ex SNOS, che ha spinto a mantenerla intatta e trasformarla in galleria commerciale; Alex Cepernich spiega come il suo disegno del Museo Fico sia un cammino non solo metaforico dal buio alla luce; Armando Baietto nota i cinque spazi attraverso i quali è possibile guardare nel Basic Village, grazie alle puliture effettuate dal progetto nell'edificio originario; Gustavo Ambrosini sottolinea come l'ex Carpano si sia sviluppata intorno ai cortili interni dell'isolato e per questo Eataly ne esalti i percorsi; Cesare Roluti si sofferma su entusiasmo e fatiche che accompagnano il lavoro con un committente vulcanico come Mario Merz.
Le interviste sono state realizzate per il blog Rotta su Torino, poi, visto il materiale raccolto, sono state trasformate in un ebook, arricchito da due interviste inedite. Il Presidente dell'Ordine degli Architetti Massimo Giuntoli e l'Assessore all'Urbanistica, nonché vicesindaco, Guido Montanari, offrono il loro punto di vista originale e appassionato sulle trasformazioni che hanno caratterizzato i primi decenni del XXI secolo a Torino. Giuntoli segnala come questi edifici riqualificati siano dotati di un proprio appeal e quanto sia importante valorizzare il ruolo dell'architetto nella Torino futura; Montanari lamenta come le operazioni di riqualificazione siano state, per quanto apprezzabili, quasi sempre puntuali e in genere elitarie, anche riguardo le fasce di popolazione a cui si sono rivolte.
"Dalle interviste emerge una Torino più consapevole di se stessa, della propria storia e del proprio fascino di quanto non fosse in passato. Una città capace di belle riqualificazioni, ma non sempre attenta alla memoria del suo passato industriale, se pensiamo alle demolizioni in Borgo San Paolo, dove è rimasta solo la Fondazione Merz, o all'area del Lingottino. Emergono anche architetti appassionati, che indagano con entusiasmo sul passato degli edifici in cui devono intervenire, che sanno interpretare la duttilità dell'architettura industriale e che amano offrire la bellezza di Torino ai nuovi fruitori (tanti interventi hanno valorizzato i tetti e le loro viste sulla città!). Mi ha appassionato scoprire quanto possa essere affascinante questa professione e lamento quanto sia poco valorizzata in questi anni" dice Laura Cardia.
Edifici ex industriali a Torino – Le trasformazioni del XXI secolo è in vendita su Amazon a questo indirizzo https://www.amazon.it/Edifici-industriali-Torino-trasformazioni-secolo-ebook/dp/B0713WK2WQ/, costa 3,99 euro e può essere letto non solo su Kindle, ma anche su PC, grazie all'app scaricabile dal sito web di Amazon.
Laura Cardia, nata a Torino, è laureata in Architettura ed è giornalista pubblicista.
Ha scritto (o scrive) di varia attualità, spettacoli, cultura, gossip, per varie testate italiane, tra cui La Stampa, Oggi, F, L'Espresso, Vanity Fair, style.it; ha scritto di viaggi per i blog trippando.it e viaggi-lowcost.info.
Ha ideato e gestisce il blog Rotta su Torino ( http://rottasutorino.blogspot.it ), in cui racconta la sua città, i posti, le storie, i progetti e le persone che le piacerebbe fossero scoperti dai turisti e dagli stessi torinesi.
Tra i progetti realizzati per Rotta su Torino, ci sono le interviste agli architetti che hanno firmato le riqualificazioni degli edifici dismessi, dando loro nuove vocazioni. Da quel progetto, questo ebook.
In passato è stata autrice del blog Rotta a Sud Ovest, dedicato alla Spagna e al mondo di lingua spagnola; alla fine di quell'esperienza, ha pubblicato l'ebook Felipe e Letizia - Un anno sul trono di Spagna, in cui ha analizzato il primo anno di regno di Felipe VI e che è in vendita nelle principali librerie online.
Oltre allo spagnolo, la appassionano il web, i viaggi, la lettura, le belle conversazioni, la politica, il Torino. Non necessariamente e non sempre in quest'ordine.