Attualità - 19 maggio 2017, 07:00

Le nuove OGR di Torino si aprono alla ricerca e alle start up

La riqualificazione, curata dalla Fondazione CRT e finanziata con 90 milioni di euro, punta a trasformare l’area in un “distretto della creatività e dell’innovazione”

Le nuove OGR, che apriranno al pubblico il 30 settembre 2017, potranno accogliere uffici pubblici, fondazioni culturali, attrezzature per lo spettacolo e altre attività di interesse pubblico generale.

Sono queste le novità introdotte nella convenzione siglata tra Comune di Torino, Fondazione CRT e "OGR-CRT", illustrate ieri in una commissione specifica. La riqualificazione, curata dalla Fondazione CRT e finanziata con 90 milioni di euro, punta a trasformare l’area in un “distretto della creatività e dell’innovazione”.

Gli spazi delle ex Officine Grandi Riparazioni (20.000 mq coperti), tra corso Castelfidardo e via Paolo Borsellino, saranno quindi suddivisi secondo diverse attività: arte contemporanea, musica e teatro, enogastronomia, formazione e innovazione. Tra le novità introdotte nella convenzione, che potranno trovare spazio nelle OGR, attività: "di ricerca fondamentale, industriale e applicata, di sviluppo anche sperimentale e di innovazione".

"Tra le attività accessorie", si legge nel documento, "sono incluse quelle finalizzate a favorire la condivisione di strutture e lo scambio e il trasferimento di conoscenze, la diffusione di informazioni e la collaborazione tra imprese e organismi di ricerca quali attività a rotazione temporanee di sviluppo di start up, accelleratori di imprese e coworking".

Cinzia Gatti