Eventi - 05 luglio 2017, 17:22

La mostra “Per un filo di seta” al MAO di Torino

L'inaugurazione il prossimo 27 di luglio

Il prossimo 27 luglio ci sarà l'inaugurazione della mostra “Per un filo di seta” che si terrà al MAO di Torino, per presentare la rassegna che verrà ospitata fino al 1° di ottobre. Ingresso con biglietto del Museo senza maggiorazioni. 

Nei circa 30 mq della Sala Mazzonis al 1 piano del MAO , saranno esposti per la prima volta disegni, carte geografiche, preziose xilografie, diari e manoscritti , libri e ceramiche risalenti alla seconda metà del 1800 (periodo Meiji in Giappone) dando risalto alla figura del Conte Vittorio Sallier de La Tour , torinese, primo Ambasciatore italiano, Ministro Plenipotenziario e Inviato Speciale in Giappone, alle autorità giapponesi che lo accolsero nella Prefettura di Gunma nel 1867 e ai semai/setaioli piemontesi che si recarono in Giappone a cercare uova di baco da seta da riportare in Italia, dove una malattia aveva decimato gli allevamenti. 

In un’epoca in cui si nasceva e moriva nello stesso posto, questi coraggiosi setaioli e semai raccoglievano fondi dagli allevatori di bachi da seta (oggi crowdfunding..)  per andare a comprare le uova di baco di qualità eccellente in Giappone rischiando la loro vita in viaggi lunghi e pericolosi per riportarle in Italia. 

E’ grazie a questi coraggiosi imprenditori piemontesi che furono intrapresi i primi rapporti diplomatici e commerciali con il Giappone e venne difesa l’industria serica locale. 

Quest'ultima era importantissima nell’economia gia’ dal 1600-1700 in città come Racconigi(CN), Caraglio (CN), Monesiglio (CN) Venaria (TO) Cuneo, Alba etc ancora oggi sono visibili i resti delle “Magnifiche Fabbriche” o ne resta memoria nei toponìmi o nelle piante di gelso storiche …ma nella seconda metà del 1800 queste città erano disseminate di setifici, filande e filatoi  che talvolta formavano delle filiere di produzione all’avanguardia grazie anche all’attività dei nostri antenati semai e setaioli che nel ventennio 1860-1880 fecero avanti e indietro con il Giappone.

c.s.