"È un percorso che parte e riparte da noi, dai circoli, dalla militanza e dalle passioni". Così Mimmo Carretta ha presentato ufficialmente la sua candidatura a Segretario Metropolitano del Partito Democratico, in vista del Congresso.
Parole che fanno ben capire la volontà, fin da  subito, di cambiare marcia e visione all'interno del Pd, come ha  chiarito lo stesso Carretta: "Siamo qui, in via Colautti, per diverse  ragioni. La prima è che ci troviamo a pochi passi da un luogo storico  per le nostre radici. Siamo poi in periferia - ha proseguito - può darsi che non ci avessero capito alle scorse elezioni. Anche noi, però, probabilmente non le abbiamo capite e abbiamo sottovalutato i segnali che ci  arrivavano dal territorio".
Carretta ha poi illustrato la mozione  "Guardiamo avanti": è il "frutto di un'elaborazione programmatica unitaria,  di una comunità che vuole farsi sempre più comunità e viaggiare nella  stessa direzione. Il primo passo è dire chi  siamo: siamo una forza di centrosinistra e lì vogliamo stare. La nostra  forza è di avere una struttura giovanile: puntiamo su una classe  dirigente nuova".
"Ripartiamo", ha sottolineato Carretta, "dalla  sostanza del dibattito: riempiano le nostre sedi di contenuti. Tornare  indietro non si può, ma possiamo inventarci nuove forme partecipazione". Una  candidatura unitaria quella di Carretta, in cui crede molto anche il  segretario uscente Fabrizio Morri: "Mimmo è uno dei più bravi  collaboratori di cui mi sono circondato: sono felice che abbia deciso di  mettere la sua esperienza a servizio del partito".
Il suo nome  ha trovato appoggio anche nell'area orlandiana del partito, di cui si è  fatto portavoce Enzo Lavolta: "Il progetto di ricostruzione di Mimmo sarà  di medio-lungo periodo".
"Apriamo un ciclo di politica nuova", ha commentato Piero Fassino. "Abbiamo un candidato giovane, espressione  della nuova generazione. Questa scelta unitaria ci permette di  concentrarci sui contenuti e sulla politica al Congresso, dove prevale  invece la competizione", ha concluso l'ex sindaco di Torino.