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Politica | 02 ottobre 2017, 13:50

Segreteria metropolitana del Pd, Carretta lancia la candidatura: "Si riparte da noi"

"Ripartiamo dalle periferie di Torino, abbiamo sottovalutato i segnali che ci arrivavano dal territorio"

Segreteria metropolitana del Pd, Carretta lancia la candidatura: "Si riparte da noi"

"È un percorso che parte e riparte da noi, dai circoli, dalla militanza e dalle passioni". Così Mimmo Carretta ha presentato ufficialmente la sua candidatura a Segretario Metropolitano del Partito Democratico, in vista del Congresso.

Parole che fanno ben capire la volontà, fin da subito, di cambiare marcia e visione all'interno del Pd, come ha chiarito lo stesso Carretta: "Siamo qui, in via Colautti, per diverse ragioni. La prima è che ci troviamo a pochi passi da un luogo storico per le nostre radici. Siamo poi in periferia - ha proseguito - può darsi che non ci avessero capito alle scorse elezioni. Anche noi, però, probabilmente non le abbiamo capite e abbiamo sottovalutato i segnali che ci arrivavano dal territorio".

Carretta ha poi illustrato la mozione "Guardiamo avanti": è il "frutto di un'elaborazione programmatica unitaria, di una comunità che vuole farsi sempre più comunità e viaggiare nella stessa direzione. Il primo passo è dire chi siamo: siamo una forza di centrosinistra e lì vogliamo stare. La nostra forza è di avere una struttura giovanile: puntiamo su una classe dirigente nuova".

"Ripartiamo", ha sottolineato Carretta, "dalla sostanza del dibattito: riempiano le nostre sedi di contenuti. Tornare indietro non si può, ma possiamo inventarci nuove forme partecipazione". Una candidatura unitaria quella di Carretta, in cui crede molto anche il segretario uscente Fabrizio Morri: "Mimmo è uno dei più bravi collaboratori di cui mi sono circondato: sono felice che abbia deciso di mettere la sua esperienza a servizio del partito".

Il suo nome ha trovato appoggio anche nell'area orlandiana del partito, di cui si è fatto portavoce Enzo Lavolta: "Il progetto di ricostruzione di Mimmo sarà di medio-lungo periodo".

"Apriamo un ciclo di politica nuova", ha commentato Piero Fassino. "Abbiamo un candidato giovane, espressione della nuova generazione. Questa scelta unitaria ci permette di concentrarci sui contenuti e sulla politica al Congresso, dove prevale invece la competizione", ha concluso l'ex sindaco di Torino.

Cinzia Gatti

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