Dopo i dubbi e le incertezze emerse nei giorni scorsi, adesso l'organizzazione del 31° Salone del Libro di Torino può partire.
L'organizzazione sarà ancora affidata alla Fondazione per il Libro, che si avvarrà della collaborazione di altri enti come il Circolo dei Lettori e la Fondazione per la Cultura. La novità è emersa al termine dell'assemblea dei soci della Fondazione, che non metterà proprie risorse ma provvederà al pagamento dei fornitori e alla riscossione dei crediti.
L'altra novità emersa, dopo l'allarme lanciato lunedì dall'assessora alla Cultura del comune di Torino Fancesca Leon, è che ci sabbero privati disposti ad investire: "C'è la disponibilità - ha spiegato il presidente della Fondazione Sergio Chiamparino - di altri soggetti a dare una mano per la prossima edizione". Tra un mese, per la precisione il 19 dicembre, ci sarà una nuova assemblea per verificare come procede l'attuazione del piano industriale e la possibilità della Fondazione di andare avanti.