Attualità - 29 gennaio 2018, 09:25

I dirigenti scolastici e la protesta al liceo Regina Margherita di Torino

Lettera aperta sulla questione che tanto ha fatto discutere nelle ultime settimane

Riceviamo dall'associazione Dirigenti Scuola Di.S.Conf. il seguente comunicato riguardante la vicenda del liceo Regina Margherita di Torino: "Finalmente la verità! A rivelarla il comunicato delle organizzazioni sindacali. Per circa un mese si è sempre sentito dire che la protesta dei docenti del Regina Margherita dipendeva dai rapporti con la Dirigente e dal suo modo di gestire l’Istituto e i rapporti con il personale".

"La verità è un’altra. La dirigente ha semplicemente fatto il suo dovere trasmettendo all’UDP (ufficio per i procedimenti disciplinari) gli atti inerenti comportamenti irregolari e illegittimi di due docenti in quanto, gli illeciti commessi, prevedono la sospensione dal servizio se non il licenziamento, non di competenza del dirigente scolastico. Lesa maestà! Come si è permessa una dirigente di avviare dei procedimenti disciplinari nei confronti degli INTOCCABILI protetti dalle rispettive organizzazioni sincacali, pronte a sobillare i docenti e a organizzare azioni di protesta sotto l’USR con false motivazioni?".

"E giù articoli che hanno messo alla berlina la dirigente. L’Amministrazione ha immediatamente disposto un’ispezione. Troppi i comportamenti irregolari e illeciti, consolidatisi nel tempo, mai sanzionati da nessun dirigente per non finire alla gogna. Questo è quanto ha potuto rilevare l’ispettrice. Al Regina Margherita prestano servizio dei sessantottini che non rispettano le leggi e per i quali il Dirigente è un nemico dichiarato che va soppresso".

"Cgil, Cisl e Cub, invece di prendere le distanze dai facinorosi premono sul D.G. Manca minacciando sciopero e manifestazione se i procedimenti disciplinari non saranno archiviati. Giovedì 25 il Dr. Manca, cedendo alle pressioni dei sindacati accetta la mediazione: bisogna trovare un accordo; bisogna contrattare, ossia bisogna accettare il ricatto. Questo vuol dire contrattare, come se i procedimenti disciplinati fossero oggetto o materia di contrattazione. Il D.G. telefona alla dirigente e le ordina, anche in presenza di gravi irregolarità – incredibile ma vero – di archiviare i due procedimenti; le comunica perfino che il giorno successivo a scuola si sarebbe tenuta un’assemblea ILLEGITTIMA con uscita anticipata degli alunni. Le assemblee vanno chieste al dirigente con almeno sei giorni di anticipo; vanno preventivamente autorizzate e non concordate con il D.G.!! La Dr.ssa Rossi chiede al Dr. Manca di formalizzare la richiesta a mezzo ordine di servizio perché lei non può archiviare dei procedimenti disciplinari in presenza di documenti che inchiodano i due docenti, anche perché l’azione disciplinare è obbligatoria ed è previsto perfino il licenziamento dei dirigenti che chiudono gli occhi".

"Il Dr. Manca si è guardato bene dal formalizzare la richiesta disponendo l’ordine di servizio assumendosene le responsabilità!", conclude il comunicato.

c.s.