Dopo tanti interventi da parte di politici, leader, sindaci e associazioni e mondo imprenditoriale, sull'ipotesi Torino olimpica nel 2026 interviene il numero uno dello sport italiano: "Per portare avanti una candidatura serve avere tre gambe di un tavolo e dello stesso peso e forma: enti locali, Coni e Governo. Si sapeva della disponibilità dei primi due, ma adesso è indispensabile interloquire con il Governo. Quando ci sarà".
Così Giovanni Malagò, presidente del Coni, che sull'ok dato da Beppe Grillo e da Appendino sui Giochi a Torino, mette però i puntini sulle i: "Per evitare brutte figure, preciso che è sbagliato dire che tocca al sindaco che scrive al Cio. È il presidente del Coni a farlo. Chi sostiene il contrario si legga la carta olimpica", ha detto.
Poi, sul cambio di indirizzo del Movimento 5 Stelle, che due estati fa aveva bocciato l'idea di Roma olimpica, Malagò ha aggiunto: "Mi sento di dire che chiunque rappresenta il Coni non può non essere contento se qualcuno fa un endorsement a favore di una candidatura. Tanto più se rappresenta un movimento così ampio".