Economia e lavoro - 29 marzo 2018, 15:20

Allarme lavoro a Torino. Protesta anche l'INPS: "Disorganizzazione ed esternalizzazione", dicono i sindacati, che ribadiscono la carenza di organico (VIDEO)

Manifestazione davanti alla sede di via XX settembre per denunciare condizioni di lavoro in peggioramento

Anche Torino, insieme ad altre sedi in Italia, sta protestando per segnalare le condizioni difficili in cui si trova l'INPS. A manifestare sono quelli di USB, unione sindacati di base.

"Non c'è razionalizzazione, ma disgregazione e peggiorano i servizi", dicono i rappresentanti in protesta. Per paradosso, la mole di lavoro è aumentata negli ultimi anni. Ma mancano - solo in Piemonte - una carenza di 350 persone. E duecento sono solo a Torino. "E con questo ritmo, per un'età media di 55 anni, si arriverà presto al raddoppio con la gente che andrà in pensione senza essere sostituita. E nonostante la propaganda, la gente qui si dà da fare. Ma mancano i mezzi, addirittura i toner della stampante, a costo di percorrere interi corridoi per trovare l'unica che funziona in quel momento". 

Condizioni inaccettabili, dicono i lavoratori. Ma serve anche un'azione a livello politico e che va oltre la sola INPS. "Se l'obiettivo è privatizzare il settore pubblico, come sta capitando ormai da oltre un decennio, il problema è più ampio", ribadiscono i sindacati. "L'ultimo vero concorso risale al 1987, poi ci sono stati solo ingressi minimi. E risalgono comunque al 2009".

Massimiliano Sciullo