Attualità - 01 luglio 2018, 18:02

Stranieri, in Piemonte sono 1 su 10, dal 2008 sono aumentati del 16%

L'8% dei richiedenti asilo e di chi ha una protezione è ospitato nella nsotra regione. I bimbi nati da genitori non italiani costituiscono il 19% di tutti i neo-cittadini del 2016 e combattono l'invecchiamento della popolazione

E' un Piemonte ancora fortemente "autoctono", ma con l'aumento dei flussi migratori nel corso degli ultimi anni, la fotografia scattata dall'Ires alla nostra regione mostra come quasi il 10% di chi vive sul territorio sabaudo è straniero.

Per la precisione, si tratta del 9,5% e dal 2008 l'aumento è stato del 16%. Gli extracomunitari sono il 5,7% degli abitanti in Piemonte, mentre i richiedenti asilo sono lo 0,3%. Si tratta tuttavia di una "fetta" importante rispetto al totale di coloro che cercano rifugio in Italia, pari all'8%, a conferma dello spirito solidale del nostro territorio.

E se la popolazione tendenzialmente invecchia, a "remare" dalla parte opposta ci pensano i bimbi messi al mondo da genitori non italiani: nel 2016 sono stati il 19% di tutti i nati. Facendo un identikit sommario, gli stranieri che vivono in Piemonte sono soprattutto maschi (tra i richiedenti asilo, per esempio, solo il 13% è costituito da donne). La maggior parte dei richiedenti asilo ha tra i 18 e i 25 anni (60%). Tra i Paesi d'origine sono in grande crescita gli arrivi da Nigeria (+105%), Egitto (+66%) e Senegal (+31%).

Tra le motivazioni che spingono ad arrivare in Piemonte ci sono i ricongiungimenti famigliari, ma aumentano proprio le richieste di rifugio. Minore la motivazione legata al lavoro, per una difficoltà a integrarsi e a collocarsi che emerge anche dall'analisi del dato della disoccupazione: se per gli italiani si è all'8%, gli stranieri sono addirittura oltre il 17%.

Massimiliano Sciullo