Economia e lavoro - 09 luglio 2018, 21:11

Tutta l'economia torinese scrive a Conte e a Malagò: "Le Olimpiadi, grande occasione per il Torinese"

Tutta le sigle datoriali e di categoria si schierano compatte: "Il Governo e il Coni diano un impulso miraato dove è maggiore la necessità"

Ci sono praticamente tutti i settori produttivi e dell'economia locale: dalle pmi alle industrie più grandi, dai commercianti alle cooperative, passando per la Camera di Commercio e molto altro ancora.

Sono le associazioni datoriali e di categoria che hanno sottoscritto la lettera a favore della candidatura di Torino per i Giochi Olimpici invernali del 2026, indirizzata al premier Giuseppe Conte e al presidente del Coni, Giovanni Malagò. "Le Olimpiadi Invernali 2026 costituiscono una grande occasione sia in termini economici sia di visibilità per l’area torinese - si legge nella lettera - un territorio ricco di opportunità, ma che necessita di un forte impulso per un definitivo rilancio, dopo gli anni di pesante crisi. Tutte le principali forze economiche del territorio, rappresentate dalle maggiori associazioni di categoria, sostengono con determinazione la candidatura della Città di Torino a sede delle Olimpiadi Invernali 2026".

Proprio nelle ore in cui il CoNo, ovvero l'organizzazione che si oppone alla candidatura, manifestava nei luoghi simbolo dei Giochi 2006 (dal Moi allo stadio ex Comunale e ora appunto Olimpico), la lettera è stata diffusa per ribadire che "Il dossier torinese offre la proposta più aderente alle indicazioni del CIO: un’Olimpiade green e all’insegna di una comprovata esperienza, in grado di valorizzare l’esistente, con significativi risparmi e un ridotto impatto ambientale.
Torino, in tal senso, può vantare la prossimità e gli ottimi collegamenti con i siti Olimpici e gli impianti già realizzati e solo da ripristinare, nonché la straordinaria rete di appassionati volontari, pronta a ripetere il successo del 2006 vissuto come momento di svolta in grado di unire un intero territorio".

"Al Governo e al CONI - conclude la missiva - chiediamo quindi una decisione responsabile che sappia tener conto degli aspetti logistici e sportivi, ma che dia anche un impulso mirato laddove maggiore è la necessità".

Massimiliano Sciullo