Economia e lavoro - 18 settembre 2018, 07:44

Il Piemonte è alla frutta: e se la gode da protagonista insieme alla sua mela rossa

La nostra regione sarà ospite d'onore al MacFrut 2019, principale fiera di settore internazionale che si terrà a Rimini a maggio. La IGP di Cuneo sarà il biglietto da visita per un territorio ricco di eccellenze

Essere arrivati alla frutta potrebbe essere un motivo per festeggiare. Lo sa bene il Piemonte, che con la sua mela rossa e non solo sarà protagonista all'edizione 2019 di MacFrut, fiera internazionale di riferimento per il settore dell'ortofrutta che si tiene a Rimini.

Una presenza al centro dei riflettori, come ospite d'onore insieme a tutte le sue eccellenze. Un biglietto da visita prestigioso per un settore che occupa a livello regionale quasi 56mila ettari (5% della superficie agricola totale in Piemonte) con un peso specifico del 14% sul volume d'affari.

Le aziende attive sono 10.850 di cui 1700 orticole e 1200 dedicate alle patate. Quelle della frutta sono quasi 8000, soprattutto mele, ma anche pesche e nettarine. E ancora kiwi, nocciole e castagne.
L'export dice che nel 2017 è stata raggiunta quota 5 miliardi, con una crescita del 3% sul 2016. Tanta la qualità, visto che sono circa 90 i prossimi IGP.

L'obiettivo del 2019, per MacFruit, sarà concentrato sull'Africa Sub-sahariana. Un nuovo modo per guardare il profilo di un continente che è in grado di svilupparsi a livello commerciale, come cliente non solo dei nostri prodotti, ma anche dei nostri macchinari.

"Siamo orgogliosi di essere stati scelti insieme alla nostra mela rossa di Cuneo - commenta Domenico Sacchetto presidente di Op Piemonte Asprofrut - e dopo aver concentrato la nostra azione soprattutto all'estero, in questi anni, è di nuovo tempo di tornare a conquistare spazi sul mercato italiano. Magari promuovendo le mele insieme alle altre nostre eccellenze del territorio. Bisogna saper abbinare i profili dei singoli prodotti già molto famosi, come Barolo o tartufi, al nostro Piemonte, valorizzando anche le altre produzioni. Come i kiwi e molto altro ancora".

"Essere regione ospite è per noi una grande opportunità - commenta l'assessore regionale all'agricoltura Giorgio Ferrero - oltre che un grande onore, per comunicare un settore che è un po' sottovalutato anche nella comunicazione. È un mondo vivace e ogni anni migliaia di ettari modificano la loro coltura, assecondando il mercato e la sua domanda. Perché la specializzazione a volte non basta".

Massimiliano Sciullo