"Qui c'è la Torino che rifiuta il declino a cui rischia di essere condannata la città, Appendino e Governo dovrebbero tenere conto del messaggio comunicato stamattina da uomini e donne di ceto sociale e credo politico differente". Così l'ex sindaco Piero Fassino, che stamattina in piazza Castello ha partecipato alla manifestazione a favore della Tav promossa dal Comitato "Sí, Torino va avanti".
"Non si può deprimere una grande città come Torino rinunciando alla Tav - ha aggiunto Fassino - la saggezza dovrebbe portare Appendino e l'esecutivo a tenere conto di questa piazza". Poi, a proposito delle polemiche sull'analisi costi benefici della Torino-Lione, ha aggiunto: "Ne sono state fatte almeno undici da Unione europea, Regione, Osservatorio sulla Tav e dai precedenti governi. Sta diventando una foglia di fico, se davvero non vogliono la Tav lo dicano chiaramente, senza rifugiarsi dietro una presunta analisi che ha già dimostrato come i benefici siano più dei costi".
Insieme a Fassino in piazza Castello c'erano anche i consiglieri comunali del Pd, fra cui Monica Canalis: "Oggi Torino dà un segnale al Paese come è accaduto in tante occasioni nella storia. Gli scioperi dell' agosto 1917 contro la guerra, la resistenza nelle fabbriche, la marcia del 40.000 nel 1980".
E in piazza, per il Pd, pure Anna Rossomando: "Sono in piazza a Torino, in questa piazza, in questa Torino gremitissima di uomini e donne scese in campo per manifestare a favore del Tav. L’ora degli indugi e dei litigi del governo è terminata, gli appalti devono essere sbloccati e i lavori proseguire! Di questa grande opera ne ha bisogno l’occupazione e l’economia, ne ha bisogno il Piemonte, l’Italia, l’Europa".
Tra coloro che stanno nella posizione più scomoda, senza dubbio ci sono gli esponenti della Lega, al governo a Roma insieme ai Cinque stelle, ma oggi in piazza a favore della Torino-Lione. "Abbiamo grande rispetto di quelli che sono gli impegni che abbiamo assunto con il Movimento Cinque stelle - hanno detto i parlamentari eletti proprio nel Torinese, Elena Maccanti, Gualtiero Caffarrato, Marzia Casolati e Alessandro Benvenuto - ma oggi la volontà è quella di ribadire con forza che l'opera va realizzata. Siamo qui in piazza per quello, volendo portare un gesto di attenzione nei confronti del mondo produttivo e degli imprenditori".