Economia e lavoro - 21 gennaio 2019, 11:29

Torino-Lione, Balocco: "Regione pronta a un proprio Osservatorio se il Governo non lo rinnoverà". E replica a Di Battista

L'assessore regionale ai Trasporti, presente alla riunione in prefettura, risponde all'esponente Cinque Stelle: "Ripetuto in Rai il mantra delle falsità"

Nemmeno 5 miliardi contro 20. Continua la guerra di cifre sulla Torino-Lione. E intanto prende corpo l'ipotesi di un Osservatorio regionale, se il Governo staccasse la spina a quello attualmente operativo sotto la guida di Paolo Foietta.

Nella mattina del primo vertice dell'Osservatrio della Torino-Lione, in Prefettura, la polemica rimbalza tra Roma e la Regione. "Mentre ieri sera Di Battista da Fazio ripeteva come un mantra le falsità sull'opera (il costo di 20 miliardi a carico dell'Italia, il fatto che non si sia ancora scavato un metro, l'inutilità dell'infrastruttura per portare le mozzarelle a 200 km/h che la rende un colossale spreco di denaro, il danno ambientale derivante dallo scavo in una montagna amiantifera), nel silenzio imbarazzante del conduttore che non ha saputo controbattere a queste menzogne - scrive Francesco Balocco, assessore regionale ai Trasporti - l'Osservatorio ricorda ancora una volta che il costo a carico dell'Italia è di 3 miliardi per la tratta internazionale e di 1,7 per la tratta nazionale, che gli scavi in territorio francese sono avanzati per oltre 7 chilometri e in Italia si è completato il tunnel geognostico".

"Interrompere l'opera costerebbe più che completarla - ha aggiunto Balocco, tra i presenti alla riunione - e non è possibile dirottare le risorse stanziate dall'europa su altre infrastrutture. Se il Governo non rinnoverà le funzioni dell'osservatorio che ha svolto in questi anni, la Regione nell'ambito della Legge 4, supplirà convocando un tavolo Regionale che ne garantisca la continuità".

Massimiliano Sciullo