Politica - 21 gennaio 2019, 12:38

Tutti contro Di Battista a Torino: "Fake news e letame. Se ha le prove delle tangenti, vada in procura. E se sarà il caso, si prepari alle querele" (VIDEO)

Chiamparino e Foietta: "Sia più esplicito e preciso, così ci sono gli strumenti per chiedergli conto nelle sedi opportune. Ormai non hanno più argomenti"

È ancora Di Battista l'oggetto della discussione a margine della riunione di oggi dell'Osservatorio Torino-Lione. In particolare le sue affermazioni sulle tangenti.

"Basta fake news. Le risibili dichiarazioni di Di Battista, pure propaganda e disinformazione, tradotte in giacca e cravatta da Di Maio - attacca il Governatore del Piemonte, Sergio  Chiamparino - confermano la componente pentastellata del governo la TAV non s’ha da fare per evidente pregiudizio politico". "A questo punto il convitato di pietra, la Lega, smetta di tenere il sacco ai 5S per paura di perdere poltrone, si assumano la responsabilità di decidere, ufficialmente e in fretta; noi ci regoleremo di conseguenza". 

"Anche sulla Asti-Cuneo - ha aggiunto Chiamparino - si smetta di menare il can per l’aia; se il governo non intende proseguire sulla strada tracciata dallo scorso esecutivo, dica come intende procedere per la realizzazione dell’opera, in che tempi e con quali risorse. E’ inaccettabile che si facciano pagare al Piemonte i costi delle divisioni interne al governo e della politica dei no. Abbiamo la necessità assoluta di infrastrutture per la crescita, l’ambiente, la sicurezza".

E ancora su Di Battista Chiamparino è severo. "Se ha dei dettagli, vada in procura e denunci. E se sarà più esplicito potrà anche prepararsi a essere querelato, affrontando la questione nelle sedi opportune".

Stesso tenore per le dichiarazioni di Paolo Foietta, commissario del governo per la Torino-Lione e presidente dell'osservatorio. "Le dichiarazioni di Di Battista sono bufale assurde e ignobili. Se il signor Di Battista ha elementi che non ho e che possono gettare fango e ombra sull'operato di qualcuno, io personalmente voglio avere la possibilità di querelarlo e di chiamarlo in tribunale di rispondere di questa affermazione. Non avendo altri elementi, ormai spandono letame".

E sull'incarico ormai scaduto e rinnovato per 45 giorni, "dal governo c'è un silenzio incomprensibile. Addirittura con i No TAV ho in confronto, anche se maschio. Mentre dall'esecutivo non ho mai ottenuto udienza o risposta. L'osservatorio è uno spazio di confronto e di democrazia. Spazi che bisogna ampliare e non restringere".

Massimiliano Sciullo